Lucky red riscopre in dvd Harry a pezzi di Woody Allen

Considerati i tempi che sta passando attualmente, tra scandali che lo accusano di molestie sessuali e di misoginia, il cineasta Woody Allen si trova, forse, nel momento più critico della sua carriera o, peggio ancora, della sua vita personale. Una triste parentesi vitale che il può sentire di aver vissuto nelle trame di uno dei suoi film, gran parte dei quali incentrati su problemi esistenziali e coppie in crisi.
Tra i tanti, quella che maggiormente ricorda l’attualità drammatica degli scandali alleniani è, forse, Harry a pezzi, realizzato nel 1997, nonché resoconto visivo di una piena mancanza di ispirazione da parte di uno scrittore newyorkese.
Lui è Harry Block (interpretato da Allen stesso), artista della carta scritta ormai arrivato ad un punto morto della sua vita, tra una crisi creativa ed un’altra esistenziale, facendo un resoconto di tutto ciò che lo ha accompagnato nel corso degli anni.
Mescolando realtà e finzione, racconto con vissuto, Harry deve tirare le somme di un lungo percorso fatto di scelte sbagliate e persone altrettanto critiche, elementi che lo hanno portato ad una vita difficile, incentrata su troppi amori, tra mogli, amanti e prostitute, e ad una netta convinzione di essere sempre fuori parte, o, meglio ancora, fuori fuoco, qualsiasi cosa decida.


Fino al momento in cui i suoi racconti prendono vita, mentre la sua vita stessa diventa l’assurda convinzione di andare così oltre da sembrare frutto dell’immaginazione, quella di uno scrittore che non riesce più a comporre i tasselli della propria esistenza.
Allen al massimo dell’ispirazione registica, capace di trasformare in un’esilarante trattato anche la parabola di un artista fallito, Harry a pezzi è la geniale conferma di quando anche l’assoluta crisi creativa possa dare i suoi buoni frutti, mettendo uno dei più grandi commediografi di sempre alle prese con un film completo, che miscela semi di autobiografia a germogli di storie narrate, scritte e create per un vasto pubblico.
Scandito da un montaggio frammentato e nouvellevagueano curato dalla fidata Susan E. Morse, Harry a pezzi è puro cinema scritto per immagini, marchio di fabbrica del grande Allen (la pellicola fu candidata agli Oscar per la miglior sceneggiatura), e, come tale, a presenziare in suo favore troviamo una sfilza di attori pronti a tutto per il volere del regista: Caroline Aaron, Kirstie Alley, Bob Balaban, Richard Benjamin, Eric Bogosian, Billy Crystal, Judy Davis, Hazelle Goodman, Mariel Hemingway, Amy Irving, Julie Kavner, Eric Lloyd, Julia Louis-Deyfus, Tobey Maguire, Demi Moore, Elizabeth Shue, Stanley Tucci e Robin Williams.
Tutti insieme appassionatamente, in segno di un passato in cui qualsiasi interprete era disposto a tutto pur di apparire in un’opera alleniana, a differenza di ciò che oggi stanno riportando le cronache.
Edito in dvd da Lucky Red.


Mirko Lomuscio