Addio a Garry Marshall, creatore di “Happy Days” e “Pretty Woman”

Addio a Garry Marshall, creatore di alcune delle storiche serie degli anni ’70 come “Happy Days “, “La strana coppia” e “Mork e Mindy“, e regista di film di successo come “Pretty Woman” e “Pretty Princess“. Marshall, 81 anni, si spento ieri a Burbank (California), a causa di complicazioni dovute a una polmonite che lo aveva colpito in seguito ad un ictus.

Garry Marshall anni '70
Garry Marshall negli anni ’70



Garry Marshall - Happy Days
Marshall con Robin Williams i ragazzi di “Happy Days”

Nato a New York il 13 novembre del 1934 da padre di origini italiane (si chiamava Masciarelli, successivamente americanizzato), Garry Marshall ha creato veri e propri fenomeni televisivi amati da intere generazioni: con le 11 stagioni di “Happy Days” ha mostrato la nostalgia per quell’America spensierata a cavallo degli anni ’50 e ’60, con figure iconiche come Fonzie (Henry Winkler, uno dei primi a ricordarlo su Twitter dopo la scomparsa); con le 4 stagioni “Mork e Mindy” ha invece contribuito a far esplodere quel mostro di bravura di Robin Williams, nel ruolo dello strampalato alieno Mork, con le sue bretelle arcobaleno diventate all’epoca un must. Da non dimenticare anche le problematiche e divertenti convivenze declinate sia al maschile, con le 5 stagioni de “La strana coppia“, sia al femminile con le 8 di “Laverne & Shirley“, che negli U.S.A. ha avuto addirittura più successo di “Happy Days“.

Julia Roberts e Garry Marshall
Marshall con Julia Roberts sul set di “Pretty Woman”

Terminato quest’ultimo, dalla metà degli anni ’80 Marshall si è invece dedicato completamente al cinema, dopo aver esordito dietro la macchina da presa nel 1982 con “L’ospedale più pazzo del mondo“. Saranno in tutto 18 le pellicole da lui dirette, che lo faranno diventare il re delle commedie romantiche, in primis grazie al successo mondiale di “Pretty Woman” nel 1990, con cui ha lanciato nell’olimpo hollywoodiano Julia Roberts e consacrato Richard Gere, incassando oltre 460 milioni di dollari. Con la collaudata coppia ripeterà poi il successo, una decina di anni più tardi, grazie a “Se scappi ti sposo” e agli oltre 300 milioni di dollari portati a casa.

Garry Marshall e Anne Hathaway
Marshall dirige Anne Hathaway in “Pretty Princess”

Oltre alla Roberts, di cui Marshall è diventato il principale regista con ben 4 film girati assieme, c’è però un’altra star di Hollywood che gli deve molto, la bella Anne Hathaway; lanciata accanto a Julie Andrews nel dittico di “The Princess Diaries“, da noi usciti come “Pretty Princess” e “Principe azzurro cercasi“, la Hathaway è diventata una teen idol, prima della definitiva esplosione ne “Il diavolo veste Prada“. Gli ultimi anni sono stati per Garry Marshall, considerato un’autentica leggenda hollywoodiana, quelli della trilogia dedicata alle festività, sempre con grandi cast a disposizione.

Garry Marshall, Bradley Cooper e Julia Roberts
Marshall dirige Bradley Cooper e Julia Roberts in “Appuntamento con l’amore”

Il primo film, nel 2010, è stato “Appuntamento con l’amore“, omaggio a San Valentino con mezza Hollywood coinvolta, da Bradley Cooper a Jamie Foxx, da Jessica Alba a Taylor Swift, oltre alle immancabili Roberts & Hathaway. L’anno successivo segue Capodanno a New York“, titolo italiano da cinepanettone di “New Year’s Eve“, questa volta con star del calibro di Robert De Niro e Michelle Pfeiffer, Zac Efron e Halle Berry, fino a Common e Jon Bon Jovi. L’ultimo film del trittico, e di Marshall in assoluto, è uscito invece appena un mese fa, con il titolo lasciato in originale, “Mother’s Day“; dedicato alla festa della mamma, vede protagoniste un trio di star come Jennifer Aniston, Kate Hudson e ovviamente Julia Roberts.

Garry Marshall di divertiva spesso a stare anche davanti alla macchina da presa, accumulando fra piccoli ruoli e semplici comparsate, oltre 80 credits. Ripeteva spesso «Non c’è niente che dia soddisfazione come scrivere» ma anche «È sempre utile imparare dai tuoi errori perché allora i tuoi errori ti sembrano valere qualcosa».

 

 

Ivan Zingariello

 

Garry Marshall big