Bud Spencer: il coautore dei suoi libri, lo sceneggiatore Lorenzo De Luca, lo ricorda così

Per omaggiare il grandissimo Bud Spencer, scomparso lunedì a Roma all’età di 86 anni, abbiamo chiesto un suo ricordo allo scrittore e sceneggiatore Lorenzo De Luca. Oltre ad aver ideato alcuni episodi delle serie interpretate da Bud, da Extralarge a I delitti del cuoco, De Luca è anche il coautore della sua biografia Altrimenti mi arrabbio (2010) e del suo libro filosofico-gastronomico Mangio ergo sum (2014). Lasciamo quindi alle parole di Lorenzo il ricordo dell’amico Carlo Pedersoli / Bud Spencer.




Bud Spencer Lorenzo De Luca - Extralarge - Miami Killer

Diamine, Bud, bella furbata! Ci sono cascati in tutto il mondo: credono tu sia morto. Ma andiamo, amico: è Carlo Pedersoli che è morto, quell’omone napoletano classe 1929, campione di nuoto con trascorsi olimpionici. Ti somigliava ma non era grasso e non aveva la barba e raramente menava a qualcuno (beh, due o tre volte sì, ammettiamolo).

Lo conobbi nel 1991 a Miami, sul set del serial Extralarge, diretto da Enzo G. Castellari, quando debuttai come soggettista e sceneggiatore. Seguirono Extralarge 2, Noi siamo angeli e I delitti del cuoco, tutte cose che mi divertii a scrivere perché sapevo che lui, il pigro, le avrebbe passate a te, Bud. La sua massima era «Futtetenne!»: da buon partenopeo reagiva così ai guai della vita.

 

Bud Spencer libroQuando iniziammo a scrivere la sua autobiografia, Altrimenti mi arrabbio, mi disse di non avere alcun timore della morte. «Sono molto curioso di vedere cosa c’è dopo, ma se scopro che non c’è nulla mi arrabbio sul serio!». Se gli chiedevi dei suoi trascorsi sportivi diceva che se da giovane fosse stato meno stronzo, poteva fare di più (andava in piscina con la sigaretta accesa). Beh, considerato che è stato il primo nuotatore centometrista sotto al minuto, direi che non si poteva lamentare. Lo mettevi in acqua e nuotava come un pesce; lo mettevi in aria e guidava aeroplani; potevi discettare con lui di Giurisprudenza o Filosofia, da Socrate a Kant (uno dei nostri quattro libri si intitola Mangio ergo sum, in opposizione al cogito ergo sum cartesiano). Insomma un fenomeno, ma è lui ad essere morto, non tu.

 

Lorenzo De Luca e Bud SpencerSai, quando incontrai Jackie Chan molti anni fa, scopersi che era un tuo fan! Peccato che quel film che scrissi per voi due non si concretizzò. Ma ogni singolo attore straniero che ho conosciuto era tuo fan, ed anche quelli che non ho conosciuto. Perciò ho i miei dubbi che tu sia morto, secondo me è un trucchetto per depistare gli sceriffi che ancora danno la caccia a Bambino per quei furti di cavalli; per ingannare i gangsters nemici di Piedone; per darla a bere ai militari di Banana Joe (il film che Carlo più amava, avendo anche scritto il soggetto e collaborato alle musiche). Carlo aveva un senso della decenza che tu non hai, lui non si è montato la testa quando il giornale Variety, nel 1998, lo elesse l’attore italiano più famoso nel mondo. Lui non avrebbe preso a cazzotti tutta quella gente come fai tu (anche perché era troppo pigro), ma ti ha fatto esistere in circa 120 cosette fra piccolo e grande schermo.

 

Bud Spencer e Lorenzo De LucaL’ultima stretta di mano che lui mi ha dato era salda e forte nonostante la malattia e l’età. Pensai: «Se è così forte adesso, figurarsi cosa poteva essere ai tempi di Piedone!». Per un momento lo confusi con te. Per questo oggi piango l’amico che mi mancherà, che mi ha regalato il suo affetto per venticinque anni; e che divorava con gran gusto la crostata di ciliegie preparata da mia moglie Anna. Ma rido, e di gusto, se penso alla furbata di Bud Spencer, che ora potrà riposarsi un po’ senza essere seccato.

 

Ora ha messo un piedone in paradiso. Ora sul serio anche gli angeli mangiano fagioli.

Lorenzo De Luca

 

Ivan Zingariello

 
Bud Spencer e Lorenzo De Luca - Mangio ergo sum