Caccia al tesoro: approda in dvd l’Operazione San Gennaro dei fratelli Vanzina

Al teatro si vive con emozione quello che poi, nella vita, alcuni attori recitano molto male.

Chi non ricorda il mitico Operazione San Gennaro, che, diretto nel lontano 1966 da Dino Risi, portava in scena un gruppetto di professionisti del furto impegnati a cercare di mettere le mani sul tesoro del santo del titolo?

Da sempre grandissimi estimatori di colui che ci regalò Il sorpasso e I mostri, il regista Carlo Vanzina e l’inseparabile fratello co-sceneggiatore Enrico hanno deciso di rendergli omaggio attraverso Caccia al tesoro, che, visto nelle sale cinematografiche a Novembre 2017, ha provveduto a calare in una situazione analoga un attore teatrale sommerso dai debiti interpretato da Vincenzo Salemme.

Attore che vive a sbafo in casa della cognata vedova incarnata da Serena Rossi e insieme alla quale decide di mettere in atto il colpo per impossessarsi di uno dei gioielli della Mitra del santo in seguito ad un equivoco che si verifica quando vanno a pregare sotto la sua statua, in quanto appreso che l’unico modo per salvare da una morte sicura il figlio di nove anni della donna – gravemente malato di cuore – è sottoporlo negli Stati Uniti ad un intervento chirurgico del costo di centosessantamila euro.

Un colpo in cui si cimentano affiancati sia da uno sconosciuto dalle fattezze di Carlo Buccirosso e dal figlio minorenne da quelle del Gennaro Guazzo di Troppo napoletano, sia da due ladri romani con i volti di Max Tortora e Christiane Filangieri.

Man mano che, tra citazioni cinefile verbali (si va dal già menzionato classico manfrediano ai Mandrake e Pomata del dittico Febbre da cavallo) e il veterano della celluloide Gianni Franco coinvolto brevemente nei panni di un dentista, si concretizza un heist movie tricolore che intende esse un atto d’amore dei figli di Steno nei confronti della comicità napoletana, già affrontata dal padre tramite i film con protagonisti Peppino De Filippo e Totò e la serie sul poliziotto Piedone di Bud Spencer.

Atto d’amore che, in mezzo a poliziotti più o meno affidabili e mercanti d’arte, porta la combriccola a spostarsi dalla città partenopea a Torino, fino a Cannes; con immancabili riferimenti all’attualità calcistica e il Francesco Di Leva di Metti la nonna in freezer destinato a complicare ulteriormente la situazione nel ruolo di un pericoloso camorrista.

Mentre, tra un Tortora che s’improvvisa napoletano e Salemme che si impegna nella parlata torinese, è l’esilarante gioco dei dialetti tipico delle commedie vanziniane a rivelarsi uno degli stratagemmi efficaci al fine di strappare risate.

Al servizio di un ricco intreccio che, con abbondanza di imprevisti e risvolti inaspettati, garantisce una piacevole visione che diverte lo spettatore dispensandogli, contemporaneamente, una favola immersa nello spettro della crisi economica d’inizio XXI secolo; fino alla intramontabile Napul’è di Pino Daniele a commento dei titoli di coda.

Con trailer e tre minuti di backstage, è Warner a renderlo disponibile su supporto dvd.

 

Francesco Lomuscio