Candymou si racconta!

Amici di Mondospettacolo, oggi intervisterò per voi la sensualissima Candymou! Ho voluto farlo però in maniera diversa, le ho chiesto di andare a ruota libera e di raccontarsi!

Buongiorno Alex, grazie per l’ospitalità su Mondospettacolo.

Sono sempre particolarmente felice quando mi viene richiesta un’intervista perché riesco a dare voce al mio EGO, parte indispensabile se si vuole fare questo “lavoro” e cosa più importante perché amo dare valore ad un’arte meravigliosa come la fotografia.

In realtà questo mondo, quello fotografico e in generale quello artistico, mi ha sin da piccola affascinato tanto che ricordo i miei sabato sera passati ad imitare Heather Parisi mentre ballava Disco Bambina.

Grazie a questa passione, ho iniziato a fare piccoli spettacoli per la scuola fino a lavorare come animatrice/ballerina nei villaggi turistici organizzando serate e partecipando attivamente senza risparmiarmi. Avevo poco più di vent’anni ma già sapevo che quell’ amore sarebbe durato a lungo.

Non amavo essere fotografata ma non escludevo nulla. L’università mai finita e una relazione di circa diciotto anni mi avevano allontanata da tutto, per ovvi motivi ero dedita al mio compagno, single da quattro anni ho deciso di prendere finalmente in mano la mia vita e da li è partito tutto, nasce Candymou meraviglioso alter ego di una donna di 41 anni in cerca della felicità!

In realtà Candymou nasce prima come cantante dilettante che non si perdeva neanche una serata di karaoke organizzata da tanti amici musicisti nei tantissimi locali di Parma e provincia in vari locali, in quel frangente un mio carissimo amico professore di musica mi disse:” Sai, la tua voce è caramellosa come te! Sembri un Candy” così ho pensato bene di darmi un nome d’arte e ho iniziato a farmi chiamare Candymou, con questa voce canto umilmente ma con molta gioia cover di diversi artisti italiani e stranieri perché la musica è stata un’altra passione che era rimasta in soffitta per troppo tempo. Ma cantare non mi è bastato, per cui ho ricominciato a ballare, ho intrapreso dei corsi di danza moderna, stile contemporaneo su base classiche fino ad approdare al meraviglioso mondo del burlesque.

Con il burlesque imparo la postura della donna che sa quel che vuole e che prende spazio sul palcoscenico come ognuna di noi dovrebbe fare nella propria vita, imparo a tirar fuori quella sensualità e quel fascino a volte anzi direi spesso nascosto per timore di giudizi o solo per un pudore ma non in linea con il mio temperamento.

Con il burlesque ho imparato che si può essere delicatamente sensuali senza sprofondare nella volgarità e nel trash, imparando solamente dall’eleganza. Per me la parola eleganza è sacra, ancor prima che in fotografia, lo è nella vita e nel tuo modo di essere.                                                            Permettetemi una piccola parentesi, piccola per modo di dire, perché in realtà rappresenta il motore, anzi io direi il cuore del mondo Candymou e ancor prima del mondo di Carla ( QUESTO IL MIO VERO NOME): la mia vita ha incontrato il Buddismo. Vi dice qualcosa? Bene, a me ha cambiato la vita e Candymou rappresenta uno dei benefici ottenuti attraverso questa pratica, questa che è la mia religione e io amo anzi per me è doveroso parlarne per far capire quanto questa mia scelta abbia prodotto quelli che sono gli elementi fondamentali per la vita e nello specifico per raggiungere obbiettivi in qualsiasi campo!

Questa fede ha fatto nascere in me DETERMINAZIONE, CORAGGIO, SAGGEZZA, IMPEGNO per raggiungere tutti gli obiettivi professionali che mi pongo giorno dopo giorno e per affrontare le difficoltà che la vita mi mette davanti sia nella mia vita privata che professionale. Concludo dicendo con forza e profonda convinzione che avere carattere e personalità oltre ad aver maturato la saggezza di scegliere i progetti giusti sono elementi necessari per una fotomodella che deve avere la capacità di trasmettere qualcosa con la fotografia, capace di creare emozioni, seppur diverse purché ci siano.        La bellezza è un requisito importante ma senza una forte personalità e un cuore puro si va poco lontani, personalmente ho il coraggio di sfidarmi e di puntare ad obbiettivi impossibili, perché l’impossibile è diventato possibile nella mia vita.                                                                                                                Luca Marenda è stata la prima persona che ha visto in me la potenziale modella, è un fotografo professionista ligure ma che vive a Pavia. In una stupenda serata di giugno di 4 anni fa, lui ha posato i suoi occhi fotografici, come dice lui,e la sua macchina su di me!

Ero con la mia amica Lucia a Monza, ad un concerto anni ‘80 , con tantissimi artisti internazionali tra i quali  uno dei miei miti ,RICK ASTLEY che durante il concerto sono riuscita a conoscere personalmente. Mentre eravamo sotto il palco a scatenarci a suon di musica, la mia amica del cuore anzi sorelle vede un fotografo tra gli altri che non solo scattava gli artisti sul palco ma dirigeva il suo obiettivo su di me, ero incredula, non potevo essere sicuramente io la persona a cui un fotografo professionista avrebbe dovuto rivolgere la sua attenzione.                                                                                        Ma nonostante lo stupore, le mie energie erano tutte indirizzate al mio beniamino, ho fatto di tutto e sono riuscita ad entrare nel backstage con un suo vinile tra le mani e premiata con tanto di bacio e foto.

Non restava altro che scatenarci ballando e ancora una volta vedo quell’uomo che continua a scattarmi foto, ma non ci faccio caso, avevo raggiunto la mia piccola vittoria e del resto non m’importava. A fine serata mentre ci dirigiamo all’auto, questo fotografo mi si fionda davanti e mi dice: “Fai la modella vero? Vuoi scattare con me?” Guardo Lucia e penso: ioooooooooo, rimango basita e allora li giustamente lui capisce che non ero affatto avvezza e mi lascia il suo bigliettino da visita, da vero professionista qual è, affermando in primis di essere serio e secondo mi invita a vedere i suoi lavori e a riflettere sulla possibilità di collaborare insieme! Tornando a Parma, la città che mi ospita da più di 18 anni (sono pugliese di origine) penso e ripenso a quelle parole e mi sentivo lusingata non poco.

Mi si presentò l’occasione di mettere subito in pratica questo mio tarlo che mi accompagnava da giorni: una fotografa amica di una mia compagna di danza cercava delle modelle da immortalare in alcune sezioni domenicali. Per 2/3 domeniche pomeriggio abbiamo scattato, chiacchierando a suon di musica, il mio unico veto è Mike Francis , mitico artista anni 80, non più vivente purtroppo, ma che devo ringraziare per essere l’unico che riesce a ispirarmi e che contribuisce con la sua musica alla creazione di scatti importanti ed intensi. Da un timido fashion arrivavamo ad un glamour un po’ più consapevole ma non ancora maturo mentre il nudo ancora non era da me contemplato.                                                                                                            Il beneficio più grande è che questa fotografa mi regala tutti gli scatti post prodotti come fosse un book e mi incoraggia a iscrivermi nei siti preposti per iniziare a realizzare il mio sogno. Verissimo, sembrava davvero impossibile che a 41 anni potessi iniziare questo percorso ma adesso lo è e in primis mi sento di ringraziare questa meravigliosa fotografa, Luca Marenda che ha fatto partire questa scintilla, i miei amici che mi hanno sostenuto e a tutti i fotografi con i quali ho collaborato, tutti preziosi e gentili ma ancor di più grazie a ME e al mio crederci sempre e nonostante tutto.                   

Da lì il salto è stato breve, ho iniziato a rapportarti con i fotografi esseri meravigliosi ma artisti purtroppo non potendo vivere di fotografia si occupano di altro ma non appena trovano un cuore e una passione in una ragazza che gioca a fare la fotomodella non esitano ad accoglierla e ad insegnarle tanti piccoli segreti, trucchi del mestiere insomma, sfumature.

Il mio rapporto con i fotografi è basato su un principio fondamentale: riconoscere la natura da esseri umani quali siamo, mostro sempre tanto rispetto per il loro lavoro e ci metto sempre tanta serietà e professionalità creando sicuramente buona EMPATIA, parola chiave per creare quel feeling necessario ad uno scatto di livello superiore. Infine ma non ultima la leggerezza o meglio una serenità che deve esserci sul set perché il lavoro o meglio la preparazione di un set nasce prima parlando di progetti, idee, definendo outfit, location e cosa saggia per entrambe le parti, guardando i rispettivi lavori. Per me questo è dare valore alla fotografia e per il nudo a cui io sono arrivata più per amare me stessa che per altro, infatti io lo chiamo “nudo terapeutico”, e per avere una buona foto di nudo bisogna porre attenzione a non cadere in dinamiche che mostrano solo esplicita volgarità.       

Dagli scatti in esterna ho imparato ad abbracciare con calore le persone che si fermano ad ammirare quello che stavo facendo anche solo per curiosità, a Venezia ho fatto una bellissima esperienza proprio sotto il lato umano, ho adorato la persone che hanno chiesto di farsi immortalare in alcune foto con me. A volte potrebbe creare un po’ di disagio ma consiglio a tutte le mie colleghe o aspiranti colleghe di provare questa sensazione: fatevi abbracciare dal loro calore perché l’altra persona sarà chi in futuro guarderà con ammirazione proprio quella vostra foto, quelli che poi sognano o vi sognano, vi chiedo di essere umili perché è più gratificante oltre ad essere più autoironiche sia fuori che dentro il set perché serve a capire che questa esperienza altro non è che un gioco e come tale potrebbe finire da un momento all’altro, quindi se dietro non c è una solida e forte personalità ci si potrebbe fare molto male, è importante mantenere sempre il contatto con la realtà e con i nostri affetti.

La mia ultima frontiera è l’EROS in fotografia, tutti i fotografi mi hanno detto che emanavo erotismo, per me è stato un lavoro difficile far emergere questo lato della mia personalità che non credevo neppure di avere. Amo talmente tanto quello che faccio che non ho preferenze né per il genere fotografico per il quale poso che per i fotografi: sono tutti professionisti diversi come lo sono le foto che sono il prodotto finito di vedono e osservano la vita.

Ringrazio tutti i fotografi con i quali ho collaborato e che ringrazio nella loro totalità ma che non citerò uno per uno per non annoiarvi troppo, mi sento di citare solamente Luca Marenda, al quale sono e sarò sempre grata, in quanto talent scout di quello che poi con le mie sole forze e sacrifici sono riuscita a costruirmi come prodotto fotografico.                                                                                                                                                                                  Per cercare di fare al meglio questo lavoro, ho imparato che l’umiltà è la chiave del successo: preferisco una brutta verità ad una bella bugia e ho imparato ad accettare più i biasimi che le false lodi o meglio non le disdegno ma poiché ambisco ad una crescita professionale, ho imparato ad accettare le critiche costruttive.

Gli amici, la famiglia, il compagno (quando c’era) sono stati e sono fondamentali quando attraversi momenti che potrebbero mandarti letteralmente in tilt: nessuno ti chiama o non ci sono appuntamenti in agenda, è fondamentale crearsi nuovamente e avere il desiderio di crescere come persone di valore, la bellezza esteriore è data anche dalla nostra fragranza interiore. Grazie a questo lavoro ho imparato ad amarmi per davvero curando il mio corpo e tenendomi in forma: allenamento quotidiano, la danza per me poi è il vero segreto perché riesco a sprigionare sensualità ed emozioni. Abbino al movimento un’alimentazione corretta, un sufficiente riposo, possibilmente niente fumo….ma non perdetevi il gusto delle piccole cose e non dimenticate di fare l’amore! Qualche volta è concesso anche trasgredire, non bisogna vivere di rimpianti e poi è importante fare ciò che ci rende felice: determina, realizza ,VOLA!!!!

Nel mio tempo libero non mi faccio mancare il cinema, il teatro, i concerti live e le serate pazze in disco, nell’ultimo periodo non disdegno i momenti di tranquillità come una cena con le persone care o ancora le letture serali, insomma un bel connubio.                                                                                          Il mio uomo ideale? Adoro il manager con un animo d’ artista, spero di incontrare un manager serio di giorno con una propensione all’ arte tanto da fargli buttare via camicia e cravatta per prendere in mano una chitarra, un pennello o una macchina fotografica e rendermi sua musa ispiratrice.            Il mio più grande lusso? Lavoro come tutti per una bella e grande azienda di cui vado fiera e fare la fotomodella mi porta a volare e a gioire come non mai o meglio in realtà adesso ho un obiettivo molto bello e grande: affacciarmi anche al mondo della PUBBLICITA’. Da agosto di quest’ anno faccio parte di un’agenzia di Milano la JM Model con la quale spero di poter collaborare in progetti pubblicizzati per cui accettiamo proposte.                              Anche qui c è dietro un mondo pazzesco, ci lavorano tante persone con professionalità, niente è improvvisato ma bisogna studiare come per il teatro, ritengo che sia possibile un colpo di fortuna ma poi bisogna avanzare studiando, con tanto spirito di sacrificio e non abbattendosi dinanzi ai tanti no o ai tanti “le faremo sapere”,ne ho fatto qualcuno per film, trasmissioni e videoclip e mi sono divertita notando però la tanta professionalità che c’è dietro ognuno di esso. Il mio desiderio più grande è la felicità mia e di coloro che mi circondano oltre a desiderare fortemente l’armonia tra gli esseri umani per cui lavoro su me stessa costantemente cercando di essere un buon esempio e incoraggiando chiunque ne abbia bisogno.

Infine, mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e hanno dato una possibilità a Candymou di esserci e di continuare ad esserci e poi grazie tutta la rete di persone a me vicine che considero come una grande famiglia di fatto basata su legami autentici e sinceri.

Candymou

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