CLAUDIA CONTE INTERVISTA ENIO DROVANDI

Cari lettori di Mondospettacolo, oggi la vostra biondissima redattrice Claudia Conte intervisterà in esclusiva per voi Enio Drovandi, attorescrittore e regista toscano!

Ciao Enio! Iniziamo dalla prima domanda. Desideri ed aspirazioni da bambino. Già in tempi non sospetti sognavi di diventare un attore? Come è iniziata l’avventura nel mondo dello spettacolo?

La vocazione artistica era sicuramente dentro di me, ma non sapevo di farne il mio mestiere… Poi pian piano il gioco è divenuto lavoro, ma sempre mantenendo la passione e senza scordarmi mai questa equazione: avere l’esperienza del tempo che passa…senza mai perdere l’entusiasmo dei propri inizi!

L’evento che ritieni il più importante per la tua carriera.

L’amicizia iniziale con Benigni…e la mia formazione artistica seguendo e imparando da lui, durante i tour che fece negli anni 80. Poi Monicelli, col suo cinema, Fellini con le sue ispirazioni, Tognazzi, Montagnani, Steno e Mastroianni… Ecco questi sono stati i miei maestri della commedia e non solo…

Quanto è importante il talento e quanto invece la formazione artistica?

Il vero talento è capire in 60 secondi chi hai davanti, persona o pubblico…e, come diceva Benigni, “Devi piacere…stop!” A volte la formazione nelle scuole da’ spessore culturale, ma toglie naturalezza… Quando Monicelli mi vide la prima volta, alla mia domanda se dovevo fare un provino per la parte che aveva pensato per me nel film Amici Miei, mi rispose: “Non ne ho bisogno…se faccio il regista devo capire chi ho davanti!”

Cinema, teatro e televisione. Cosa ami di più e perché?

Il teatro è la moglie, la televisione l’amante occasionale e il cinema l’avventura erotica da sogno… ma alla fine sempre a casa si deve tornare. W il teatro!

Che consigli daresti ai giovani che intendono intraprendere la carriera artistica?

Come diceva Walt Disney: “Se hai un sogno…sognalo!”

Ogni anno festeggi non il solito compleanno, ma una ricorrenza speciale Il Compleanno della Vita. Vuoi spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?

La festa della vita è l’unica festa al mondo dove si omaggia e si festeggia l’esistenza stessa… Da un incidente gravissimo sono uscito rinato e felice per tutto quello che ho… Se adesso rispondo a queste domande, è perche quel giorno di 24 anni fa non sono morto…e quindi adesso non sarei qui… Ma siccome ci sono è tutta vita in più che mi è stata donata… e allora W la vita, che è quella cosa meravigliosa che ci accade e ci succede ogni giorno mentre siamo preoccupati a pensare ad altro! Meditate gente, meditate!

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Progetti tanti e sempre…come diceva il poeta turco Hunk: “Voglio piantare un ulivo davanti alla finestra in punto di morte e voglio esser certo di vederlo crescere coi miei occhi”

C’è un sogno nel cassetto che ancora vorresti realizzare?

Di far cinema con te Claudia…! (ride) Ciao a tutti i tuoi lettori!

Grazie per la tua disponibilità e il tempo che ci hai dedicato Enio. La nostra intervista si è conclusa.

Ci vediamo al tuo spettacolo “Permette questo ballo” il 10 aprile al Teatro Viganò!

Da Claudia Conte per ora è tutto! Arrivederci al prossimo articolo amiche ed amici di questo meraviglioso portale!

Claudia Conte