CLAUDIA CONTE INTERVISTA GILLES ROCCA, PROTAGONISTA DEL NUOVO FILM DI MARCO RISI TRE TOCCHI

Carissimi lettori di Mondospettacolo, oggi la vostra redattrice Claudia Conte ha il piacere di intervistare l’attore Gilles Rocca, dal 13 novembre sul grande schermo con il film “Tre Tocchi” di Marco Risi.

Ciao Gilles! Iniziamo dalla prima domanda. Desideri ed aspirazioni da bambino. Già in tempi non sospetti sognavi di diventare un attore?

Ciao Claudia, beh i sogni di un bambino sono tanti e sicuramente il mestiere dell’attore ha molto a che fare con il gioco, il desiderio di essere ogni volta qualcosa di diverso, proprio come un bambino.
La passione per il cinema c’è sempre stata, sin da piccolo, con mio padre guardavamo tutti i film di Sordi, Gassman, Tognazzi, Totò e tanti altri, ma la prima passione che ho seguito con buoni risultati è stato il calcio, solo dopo un brutto infortunio e non potendo più continuare a grandi livelli ho ritrovato l’amore per la recitazione che avevo da piccolo e che non mi aveva mai abbandonato.

Gilles Rocca agli esordi. Come è iniziata l’avventura come attore?

E’ iniziata all’incirca dieci anni fa, vinsi un provino per un protagonista di puntata nella fiction Carabinieri, in quella serie c’erano tanti attori che stavano nascendo e che riscuotevano i primi successi, uno su tutti Argentero, in quella puntata fu proprio lui ad arrestarmi.
Non mi piacque la mia interpretazione, anche perché non avevo mai frequentato un corso di recitazione.
Subito dopo la fine delle riprese mi iscrissi in un accademia e la frequentai per due anni. Mi piacque così tanto che il desiderio di vivere recitando divenne il mio obiettivo più grande.

L’evento che ritieni il più importante per la tua carriera.

Sicuramente il più recente “ Tre tocchi ” il film di Marco Risi

“Metamorfosi” è il titolo del cortometraggio da te diretto ed interpretato che affronta il tema del femminicidio… So che sta avendo un buon successo. E’ stato, infatti, scelto dal ministro Alfano per focalizzare l’attenzione sulla violenza contro le donne in occasione della riunione dei ministri dell’interno dell’Unione europea. Da cosa è nata l’idea di “Metamorfosi”? Qual è il segreto del suo successo?

L’idea di Metamorfosi è nata perché ero nauseato di sentire e vedere ogni giorno al telegiornale notizie di povere donne assassinate e violentate da uomini, che tali non si possono definire.
Avevo bisogno di mandare un segnale forte raccontando la storia di Daphne, una giovane donna che subisce una vera e propria metamorfosi, succube del proprio compagno che si rivela essere un Mostro.
L’attrice protagonista è Miriam Galanti.
Il corto ha ottenuto un enorme successo perché rappresenta tutte le donne che hanno subito violenza e probabilmente nel guardarlo riconoscono i cambiamenti che il proprio compagno malato ha nei confronti della propria “AMATA” .

Sei il protagonista nel nuovo film di Marco Risi “Tre tocchi”, passato recentemente al Festival Internazionale del Film di Roma e in sala dal 13 novembre. Ci parli di questa esperienza?

L’emozione che ho provato sul red carpet e durante la proiezione è indescrivibile, c’erano più di mille persone all’interno della sala Sinopoli.
Quando al termine del film è scattato l’applauso, mi sono commosso pensando a tutti gli sforzi e le delusioni che ovviamente sono presenti in questo mestiere, mi sono sentito realizzato.

C’è un attore che stimi particolarmente a cui ti ispiri?

Ma in realtà ce ne sono tanti, trovo che Christian Bale sia uno di questi, per il suo trasformismo, e quell’essere sempre diverso e intenso in ogni sua interpretazione. Adoro DiCaprio, Joaquin Phoenix,
amo follemente Christoph Walz.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sto continuando a portare in giro il mio corto Metamorfosi, ho fatto diversi provini ed attendo gli esiti, speriamo positivi, e non vedo l’ora che esca Tre tocchi al cinema

Ed ora andiamo un po’ a conoscere Gilles Rocca dal punto di vista personale. Dimmi i tuoi maggiori pregi e difetti

I difetti sono l’essere istintivo e troppo precipitoso sulle cose, dovrei imparare a contare fino a cento perché fino a dieci non basterebbe.
Forse il pregio più grande che ho è l’onestà in amicizia e il senso di attaccamento alle persone che amo

Quando non lavori, come trascorri il tuo tempo libero?

Mi piace tanto prendere la moto e guidare senza una meta precisa, l’ora che preferisco è il tramonto, e abitando a Roma godo della magia unica che il paesaggio offre quando non è invaso da migliaia di macchine.
Mi piace anche allenarmi all’aria aperta e avendo vicino casa una delle Ville più belle di Roma, appena posso mi immergo nella natura

Un tuo motto o una frase che più ti rappresenta?

“ Ao, io co sta’ faccia ce lavoro” ahahaha

Grazie per la tua disponibilità e il tempo che ci hai dedicato. E’ stato un vero piacere. La nostra intervista si è conclusa. Manda un saluto ai nostri lettori di Mondospettacolo!

Un grande saluto agli amici di Mondospettacolo e mi raccomando, dal 13 novembre andate al cinema a vedere se sono stato bravo. Tre tocchi di Marco Risi

Da Claudia Conte per ora e’ tutto! arrivederci al prossimo articolo amiche e amici di questo meraviglioso portale!

Claudia Conte