CLITENNESTRA DI PAOLO CUTULI VINCE IL PREMIO PARODOS AL FESTIVAL DI TINDARI

“Clitennestra, o del crimine” dell’attore e regista calabrese Paolo Cutuli vince la prima edizione del Premio Parodos al Festival di Tindari.

Lo spettacolo – per la regia e interpretazione di Cutuli – prodotto dalla Compagnia Dracma, diretta da Andrea Naso, è andato in scena lo scorso sabato presso il Teatro greco di Tindari, aggiudicandosi il favore della giuria di esperti e del pubblico e trionfando sugli altri due spettacoli finalisti.

Primo premio come “migliore spettacolo” per la pièce ispirata al testo di Marguerite Yourcenar, esordio alla regia di Paolo Cutuli, che ha ricevuto anche la targa come “migliore interprete”, intitolata a Massimo Mollica.

Il concorso, istituito per la prima volta quest’anno, nell’ambito del prestigioso Festival di Tindari, dal Comune di Patti in collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, era rivolto a giovani attori e giovani compagnie teatrali, con l’intento di incoraggiarne l’impegno e premiarne le potenzialità.

La Giuria di esperti, presieduta dal sindaco di Patti Mauro Aquino, era costituita da: Filippo Amoroso, docente di Teatro e drammaturgia dell’antichità dell’Università di Palermo; Stefano Molica, regista; Antonio Raffaele Addamo, attore e docente della Scuola Teatro Biondo di Palermo; Giovanni Moschella, attore e componente CdA del Vittorio Emanuele di Messina; Rossana Mollica, rappresentante della famiglia del compianto Massimo Mollica.

Lo spettacolo di Cutuli ripropone la tragica storia della regina di Argo che, dopo aver atteso per dieci anni il ritorno del marito Agamennone dalla guerra di Troia, lo uccide con la complicità dell’amante Egisto. Un testo preciso e spietato che l’attore calabrese trasfigura con intensità, attraverso la recitazione e attraverso pantomime, su una scena minima e sulle note di Loredana Bertè, Depeche Mode, Piccola Orchestra Avion Travel, 99 Posse etc., che raccontano il suo corpo che aspetta e il suo corpo che uccide. Un corpo che, persa l’esteriorità, diviene essenza del dolore e della violenza, di un dramma universale, di solitudine e di abbandono, che si ripete da sempre. Il pubblico, testimone di una colpa rivissuta senza riserve, è la corte che giudica Clitennestra e a cui essa si rivolge come ultima preghiera.

Un trionfo, dunque, per Paolo Cutuli che si conferma un vero talento del panorama teatrale italiano e per la Compagnia Dracma.

“Clitennestra, o del crimine” – già rappresentato con grande successo a Cosenza, Roma, Marsiglia e Napoli, dove lo scorso 6 agosto è stato ospite della rassegna Teatri di Pietra – sarà inserito nel cartellone del Teatro Vittorio Emanuele di Messina e del Teatro Beniamino Joppolo di Patti.

Ufficio stampa Dracma