DE VILLIERS: L’EUROPA NON DEVE PIÙ SCRIVERE IL PROPRIO DESTINO CON LA PENNA AMERICANA

Secondo il politico francese, bisogna costruire “la sola Europa sana e razionale, per creare un grande partenariato strategico e culturale con la Russia, dall’Atlantico agli Urali”.

24 febbraio 2014/Sputnik/. In un’intervista a Le Figaro, l’ex candidato alla presidenza francese, Philippe de Villiers, incoraggia François Hollande e Angela Merkel ad avvicinarsi a Vladimir Putin per costruire una “Grande Europa” dall’Atlantico agli Urali.

“L’Europa non deve più scrivere il proprio destino con la penna americana. François Hollande ha agito come capo di Stato non dando retta alle istruzioni americane. È riuscito a resistere alla richiesta degli Stati Uniti di imporre l’ingresso dell’Ucraina nella NATO. Ora, dobbiamo incoraggiare la Francia ad andare oltre questa prima fase di emancipazione positiva. Hollande deve immediatamente fornire la nave Mistral alla Russia e rispettare quindi il contratto commerciale stipulato dalla Francia e pagato dai russi più di un miliardo di euro”, ha detto il politico.

De Villiers chiede inoltre al capo di Stato francese di “levare le sanzioni, che sono oggi degli atti di guerra ancor più sfavorevoli all’economia francese che all’economia russa, e che non toccano per niente l’economia americana”.

Il politico mette in guardia contro la strumentalizzazione della crisi ucraina da parte degli Stati Uniti, che cercano di utilizzare questo pretesto per consolidare la loro presa sull’Europa.

“Ho scoperto che Putin è un vero uomo di Stato. Ho anche compreso perché in Occidente le élite mondialiste non smettono di criticarlo: l’America vuole che l’Europa sia la cinquantunesima stella della bandiera americana. Per questo, deve mantenere gli europei asserviti nella NATO. Vladimir Putin è la scusa perfetta, il diavolo ideale”, ha detto de Villiers.

Secondo lui, il presidente russo non ha alcun interesse a uno smembramento dell’Ucraina.

“Putin non vuole lo smembramento dell’Ucraina. Lui desidera semplicemente il riconoscimento della lingua madre nelle regioni russofone, uno statuto per queste regioni e, infine, una neutralità dell’Ucraina in rapporto alla NATO”, ha affermato de Villiers.

“La cosa più importante, piuttosto che impuntarsi a costruire l’Europa artificiale di Maastricht, è di preparare domani la sola Europa sana e razionale, per creare un grande partenariato strategico e culturale con la Russia, dall’Atlantico agli Urali”, ha affermato il politico nell’intervista, prima di salutare “il ripristino dei valori morali, civili, patriottici e spirituali” in corso in Russia.

http://fr.sputniknews.com/internat…/20150224/1014860902.html