Fabrizio Ricca (L.N.): Torino è sempre più insicura!

Amici di Mondospettacolo, oggi incontriamo Fabrizio Ricca Consigliere Comunale della Lega Nord Piemunt della Città di Torino.

Ciao Fabrizio, bentornato su Mondospettacolo! 

Sono tornato dalle ferie e ho trovato una Torino cambiata, con alcune vie del centro trasformate in piste ciclabili….e con ovviamente i ciclisti padroni incontrastati delle strade, tanto è vero che le percorrono contromano e nel centro della via….ma che è successo? Raccontami un po.

Ciao Ale grazie e un caro saluto a tutti gli amici lettori.
È successo un disastro, la Giunta Appendino ha deciso di trasformare la mobilità torinese senza avere un progetto reale. Per pagare i cadeaux elettorali ai suoi militanti, ha deciso di dare la precedenza alla mobilità dolce (biciclette e pedonale ndr) penalizzando gli automobilisti, il tutto senza rafforzare il trasporto pubblico. Così chi lavora verrà solo penalizzato.

Ho letto su un quotidiano Torinese che il giardino di San Salvario è tornato ad essere terreno di spaccio….

Quando vivi di spot mediatici, usi la Polizia Municipale come un multificio e mandi la Polizia Giudiziaria a dirigere il traffico, non puoi aspettarti niente di diverso. Siamo in una città dove l’unica cosa che conta è poter multare e tassare i torinesi. Stiamo lavorando ad una proposta concreta in materia di sicurezza, proposta che proporremo nei prossimi mesi per sanare questo folle vuoto creato da chi governa.

Come giudichi la sicurezza della nostra città da quando si è insediata la giunta Appendino?

Torino è una città sempre più insicura, le periferie abbandonate a se stesse sono diventate covo di spacciatori e delinquenti. Basti pensare che anche un Senatore e stato picchiato sotto casa sua. Ripeto, è chiaro che se mandi la Polizia Municipale a fare le multe e la togli dal controllo del territorio la situazione non può che andare a peggiorare.

Cosa intende fare la Lega per risolvere i problemi della città?

Da quando sono stato eletto segretario della Lega Nord di Torino, ho riorganizzato insieme al mio direttivo, la struttura del partito. Diventeremo sempre più radicati sul territorio, grazie alla creazione di gruppi territoriali che agiranno da sentinelle, così da poter portare tutte le istanze nelle sedi opportune. In più, con lo sviluppo dei gruppi di lavoro tematici, chiederemo ai torinesi stessi di darci una mano a sviluppare tutte le soluzioni necessarie ai loro problemi.

Situazione Moi e migranti: come siamo messi?

Mio nonno avrebbe detto siamo al pian dei babi, ovvero tutto fermo. Hanno trovato una soluzione abitativa per quaranta persone su millecinquecento. Giovedì 21 settembre faremo un incontro pubblico per affrontare la questione. Non vi anticipo nulla, anzi colgo l’occasione per invitarvi tutti.

In conclusione?

Questo è un anno cruciale per la politica torinese, regionale e nazionale. Dobbiamo lavorare pancia a terra per far diventare Matteo Salvini Presidente del Consiglio, così da poter iniziare a smantellare le cose che non funzionano in Italia dall’alto e poi a pioggia manderemo a casa sia l’Appendino che Chiamparino.

Fabrizio, come sempre sei stato molto chiaro e illuminante, ti ringrazio per aver risposto alle mie domande e ti auguro buon lavoro e continua così!

Grazie Alex, a te e a Mondospettacolo, che puntualmente si occupa anche di raccontare quello che raramente si legge, ovvero dei problemi di Torino e di chi la abita.

A.C.