GIOVANI ATTRICI ITALIANE: VALENTINA FRAMARIN SI RACCONTA!

Amici di Mondospettacolo, lo sapete….che cosa?Direte voi! Lo sapete che mi piace andare alla ricerca di nuove artiste da proporre e promuovere sul mio sito…ebbene durante una delle mie recenti serate romane, ho avuto modo di incontrare ad un festival cinematografico una splendida e giovane artista! Il suo nome è Valentina Framarin e sono certo che presto la vedrete in un film di un bravissimo giovane regista italiano…chiaramente non vi dico altro, ma vi invito a leggere con molta attenzione l’intervista a questa bravissima e determinata ragazza!

Ciao Valentina, grazie per avermi concesso questa intervista. Come stai?

Grazie a te Alex. Tutto bene grazie, in questo momento ho la mente proiettata al mare e alle vacanze. Ne ho proprio bisogno, gli ultimi mesi sono stati impegnativi.

Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.

Certamente. Sono di origini venete, di Vicenza. Mi sono diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Stabile del Veneto, a Padova, città dove ho vissuto per diversi anni e che amo molto, ho studiato canto e da ragazzina ho studiato danza classica e moderna, sempre a livello accademico, per diversi anni. Nel frattempo, dopo il liceo classico ho fatto l’università, laureandomi in filosofia. Ora vivo a Roma da poco per seguire il lavoro di attrice.

Quando e come nasce la tua passione per la recitazione?

L’ho sempre avuta. Da che io ricordi, ogni volta che da piccola vedevo un film mi immaginavo di essere al posto di uno di quei personaggi, ne immaginavo le emozioni e la storia, creandomi anche nella mia immaginazione scene che nel film non erano rappresentate. Poi da piccola i miei genitori mi hanno mandata a studiare danza, l’altro mio grande amore, pensa che ho iniziato che non avevo nemmeno 3 anni. Da lì, la danza ha occupato la maggior parte del mio tempo e per la recitazione fino ai 18 anni non c’è stato spazio, anche perché i miei non la vedevano di buon occhio, ma nei miei pensieri oltre alla danza c’erano sempre il teatro e il cinema. Poi nel frattempo ho avuto dei problemi fisici alle ginocchia e ho dovuto smettere con la danza, ed è stato allora che ho iniziato a studiare teatro.

Come è stata la tua prima volta sul set?

La prima volta è stata per un videoclip, è stato emozionante ma soprattutto molto divertente, mi sentivo molto a mio agio.

Quali delle tue esperienze recitative ricordi con più piacere?

Credo sia lo spettacolo di diploma dell’Accademia. Interpretavo Donna Rosita Nubile, una parte drammatica bella tosta, avevo un’enorme paura di non essere all’altezza anche se avevo provato all’infinito. Invece alla fine è andata bene, le persone mi hanno fatto i complimenti. Inoltre, avendola recitata al Teatro Verdi di Padova, un teatro enorme e bellissimo, un vero teatro, è stata davvero una grande emozione.

Il mondo dello spettacolo  è come lo immaginavi prima di farne parte?

Bella domanda, a cui è complicato rispondere in modo esaustivo. Innanzitutto credo che il mondo del teatro e del cinema debbano essere distinti da quello dello “spettacolo” più in generale: io non ho mai voluto fare “spettacolo”, ossia fare la velina o la showgirl, ma solo recitare. Comunque, partendo dal presupposto che io sono solo agli inizi e devo ancora vedere molto di questo mondo, posso rispondere che in parte è come immaginavo, in parte no. È come lo immaginavo, se non peggio, riguardo agli aspetti negativi, nel senso che è verissimo che a volte ti viene chiesto di scendere a compromessi per ottenere delle cose, e questo non mi piace e non fa per me. Non è invece come lo immaginavo perché non riesco più a vedere quell’aura di magia che ci vedevo un tempo, diciamo che adesso il mio approccio è molto più disincantato.

Sei anche modella raccontami un po’

Modella è una parola grossa!! Ho iniziato da qualche mese a posare come fotomodella, per workshop fotografici e shooting vari, l’ultimo per esempio è stato un servizio per abiti da sposa. Ora collaboro con un’agenzia di moda nel settore beauty e cosmesi. Posare mi piace, è molto divertente!

Quanto ha influito secondo te il fatto di essere una così bella ragazza nella tua vita lavorativa

Beh, in diverse occasioni mi ha aiutato, anche se spesso ho il problema di non credere a chi mi definisce così bella, e invece poi mi rendo conto che dovrei crederci molto di più. Però spesso mi è capitato anche di sentirmi dire “sei troppo bella per questo ruolo, cerchiamo una più normale”!! Questo lavoro è così, una volta sei troppo bella, un’altra non lo sei abbastanza, una volta sei troppo giovane, un’altra troppo vecchia!

C’è un personaggio in particolare che ti piacerebbe interpretare e perché?

Ce ne sono diversi, ma in particolare mi piacerebbe avere ruoli in film in costume, perché credo di avere un viso e una fisicità adatta a quel genere, oppure in film d’azione.

Un regista con cui vorresti lavorare e perché?

Nei miei sogni ce n’è più di uno!! Direi che tra i miei preferiti ci sono Tarantino e Scorsese.

Cosa riesce a farti emozionare?

Molte cose, sono molto sensibile! Credo che la capacità di emozionarsi dipenda più da noi stessi che dal reale valore che una cosa o situazione possono avere. Se una persona è sensibile e intelligente, allora è in grado di cogliere un’emozione e un valore in molte cose, la bellezza della natura, un bambino che ride, un bel libro, un film che racconta storie con contenuti autentici, il coraggio di una madre che tira su i figli da sola… il mondo è pieno di cose e persone che possono regalarci emozioni, basta sapersi guardare attorno.

Pensi anche tu che stiamo vivendo un epoca un po’ particolare in cui stanno cambiando i rapporti tra le persone?

Direi di si, nel bene e nel male, ma forse soprattutto nel male, anche se le mie idee a proposito non sono ancora molto chiare. Comunque, credo che, per quanto riguarda il male, in buona parte la colpa sia di facebook e di tutti questi nuovi social network. Se da una parte possono portare dei vantaggi, dall’altra sono una vera e propria “baracconata”, un mercato dove la gente non vede l’ora di mettere in mostra se stessa e la propria vita privata, e questo è indice della presenza di un grande vuoto, infatti cerco di usare facebook il meno possibile. Credo che dovremmo recuperare un po’ del cosi detto “fascino del mistero”, e di quel senso di privacy che, credimi, non fa male per niente! E poi stare da soli con se stessi, per quanto difficile, può essere la scoperta migliore che si possa fare. Inoltre, credo che troppo spesso le persone passino da un rapporto a un altro, non solo in amore ma anche in amicizia, senza fagocitare e metabolizzare nulla, sulla base del puro desiderio e impulso del momento, ma non siamo delle bestie, siamo esseri umani!

Quali sono le tue passioni?

Oltre alla recitazione, tutte le arti in generale: musica, danza, pittura, scultura, fotografia… adoro visitare musei e luoghi d’arte ogni volta che posso! Poi adoro leggere, e una mia grande passione sono anche la psicologia e la filosofia (in cui ho due lauree, triennale e magistrale). Infine, il grande amore che è stato un po’ un filo conduttore in tutta la mia vita: la moda!!! Moda, moda, moda!! Per me la moda significa arte, fotografia, tessuti, luci e colori, atmosfere e profumi, sensazioni, luoghi del mondo, pensieri… è un mondo che ne racchiude molti altri al suo interno!

Un tuo pregio e un tuo difetto

Un pregio che è anche un difetto è la sensibilità, ti porta a cogliere molte più cose e sfumature, ma ciò a volte significa anche soffrire di più. Un altro pregio che forse è anche un difetto è la testardaggine. Un difetto è che sono pigra! J I miei pregi invece sono la bontà, l’educazione, il “non – tirarmela”.

Se ti proponessero di fare un film erotico d’autore che cosa risponderesti?

Ora come ora non saprei dire. Tendenzialmente, per quanto riguarda il teatro, sono contraria al nudo, specie se è fine a se stesso e se ce n’è troppo in un’unica opera, mentre lo accetto, lo capisco e non mi infastidisce in un film, nelle scene in cui la sua presenza è giustificata.  Ma forse un film erotico sarebbe troppo per me! E poi preferisco la sensualità, il mistero, il vedo – non vedo rispetto all’erotismo esplicito. Comunque sia, prima di decidere dovrei valutare la sceneggiatura, chi è il regista, e ne parlerei con la persona con cui sto perché cose di questo tipo possono urtare la sensibilità di chi ami, e io tengo in considerazione la sensibilità delle persone che mi stanno accanto.

Che cos’è sacro per te?

La natura, il mare, l’animo umano, la dignità delle persone.

La tua più grande paura?

In questo momento non saprei, sto cercando di prendere la vita come un’avventura e vedere dove mi porterà.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Ci sono diverse cose che, più che cambiare, voglio migliorare, ed è quello che farò!

Cosa è per te la felicità?

Per me la felicità non è un concetto statico ma dinamico. La felicità non è ciò che si prova quando va tutto bene e non ci sono problemi, come spesso erroneamente si crede. In quei momenti in cui tutto va bene ed è stabile, casomai si può provare gioia, ma la felicità è più uno stato che un’emozione momentanea e, dato che la vita è continuo cambiamento e quei momenti che sembrano perfetti non durano a lungo, la felicità non può essere legata al modo in cui le cose vanno in un determinato momento. Essa è appunto uno stato, uno stato interiore della persona, un atteggiamento nei confronti della vita, quello di chi vive tutto in profondità e accetta quello che viene, anche il dolore, tant’è che si può essere felici anche nella sofferenza, secondo una dinamica di tipo dialettico. Ok, scusate, sto facendo un discorso troppo filosofico lo so, ma quello che voglio dire è: felice lo posso essere, e lo sono, anche in un momento di dolore o in cui tutto sembra non andare, perché so che nonostante tutto, io sto vivendo ogni cosa al massimo delle mie possibilità in quel momento, e perché so che qualsiasi cosa succeda, ci sarò io con me stessa.

Come descriveresti la tua vita sentimentale?

In questo momento la definirei felice, passionale, stabile e serena. Sto con una persona che mi fa stare molto bene.

Il tuo sogno?

Nei miei sogni ovviamente c’è il desiderio di lavorare in un set hollywoodiano con grandi registi!! Comunque sia, già raggiungere il sogno di essere un domani una persona serena e realizzata sarebbe una grande conquista.

Ultimo film visto?

Merantau, un film davvero bello e appassionante.

Ultimo libro letto?

“L’amica geniale”, di Elena Ferrante, romanzo meraviglioso. Ora sto leggendo “L’io come cervello”, di Patricia Churchland, un testo sulle neuroscienze (tema su cui ho scritto la mia tesi di laurea magistrale), e subito dopo ho in programma “Il pendolo di Foucault”, di Umberto Eco.

Il tuo piatto preferito?

(ride) ce ne sono molti!! Sono una golosona e adoro tutti i dolci in generale, la nutella, le brioches! Poi la pizza, e i club sandwich con tanto di salsa rosa! Comunque, tendenzialmente mi piace mangiare bene e sano, e adoro la cucina di pesce, specialmente il pesce crudo, le tartare e i carpacci di pesce. Poi aggiungo anche che sono bravissima a fare il tiramisù, come il mio non lo fa buono nessuno!

Progetti futuri?

Ho in cantiere qualche progetto artistico, ma per il momento preferisco non specificare cosa.

Un  motto o una frase che più ti rappresenta?

In generale tutti gli aforismi di Nietzsche. Adoro la sua mente e il suo pensiero, così come quello di Spinoza, sono i miei due filosofi preferiti. Poi adoro il poeta Kahlil Gibran. Se dovessi in particolare scegliere delle frasi, direi “Il miglior scrittore sarà colui che avrà vergogna di essere un letterato” e “Odio tutto ciò che mi accultura soltanto”, entrambe di Nietzsche. E poi una frase bellissima, che sento vicina a me, dal libro “Anna Karenina”: “Tutte le famiglie felici si assomigliano tra di loro. Ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo”.

Vuoi approfittare di questo spazio per dire o mandare una dedica a qualcuno?

Innanzitutto ai miei fratelli (un fratello e due sorelle): mi mancano tantissimo!! Poi vorrei dire grazie a tutte le persone che mi sono vicine e mi incoraggiano e sostengono, e mi sopportano nei momenti difficili o di nervosismo. Mi circondo di poche e selezionate persone, ma a queste sono molto legata!

Manda un saluto ai nostri lettori!!!

Un abbraccio a tutti voi, e un grosso in bocca al lupo per la vostra vita e il vostro futuro!!

Grazie Valentina, ti faccio i miei auguri per una sfolgorante carriera, credo proprio che con la testa e la determinazione che hai, arriverai lontano. Brava!

A.C.