I PROTAGONISTI DEL 35° FANTAFESTIVAL: DAVID RICHARD WHITE

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Recentemente al 35° Fantafestival di Roma sono stati proiettate 4 opere che hanno visto tra i protagonisti il bravissimo attore David Richard White. Oggi sono qui con David per parlare un po’ di lui e della sua esperienza cinematografica.

Ciao David, Welcome on Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Molto bene Alex, grazie! Dopo questa settimana mi sento molto soddisfatto e fortunato di aver lavorato con tante persone valide e professionali, per poi vedere i risultati sul grande schermo

Sei stato l’attore più presente al 35° Fantafestival di Roma sei presente in 4 film, ma quali sono questi film, vorrei che fossi tu a dirlo ai nostri lettori.

L’ultimo lavoro a cui ho partecipato è stato ‘Zombie Massacre 2 – Reich of the Dead’, di Luca Boni e Marco Ristori, in cui faccio un cameo molto bello come paziente zero, con tanto di cervello scoperchiato e follia pura negli occhi; precedentemente ho interpretato il ruolo di un soldato in ‘Anger of the Dead’ di Francesco Picone, avendo il piacere di lavorare accanto a Désirée Giorgetti e Aaron Stielstra; nel terzo film, ‘Subject Zero – Shattered Memories’ di e con Tiziano Cella, insieme al lavoro di co-sceneggiatore ho interpretato il ruolo di Robert Wiliams, marito e scienziato; e 2 anni fa, grazie alla proiezione di Zombie Massacre al Fantafestival, Amerigo Brini e Marco Palese mi hanno contattato per partecipare nel loro film ‘Beautiful People’,

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Purtroppo ancora non ho avuto modo di poter vedere la tua interpretazione in Shattered Memories, ma sicuramente devo dirti che in “Beautiful People” sei stato grandioso, raccontami un po’ la tua esperienza sul set di B.P.

Grazie per i complimenti! Posso dire che stare sul set di Beautiful People è stata forse l’esperienza più bella che io abbia vissuto finora. Abbiamo girato (e vissuto) in una casa a Reggio Emilia per tre settimane, suscitando molta curiosità tra quelli che vivono nel villaggio. Amerigo è stato molto bravo come regista, sapeva esattamente quello che voleva e riusciva a gestire gli attori inglesi egregiamente. Il lavoro è stato intenso; le scene di violenza, sia quelle psicologiche che fisiche non sono facili da interpretare, ma spero di aver reso il personaggio credibile, e per questo devo ringraziare anche Kate Marie Davies nel ruolo di mia moglie.

Tante sono le tue esperienze cinematografiche,quali di queste ti ha maggiormente soddisfatto nella tua carriera di attore?

Prima di tutto Beautiful People, essendo il mio primo film da protagonista. Il cameo di Reich of the Dead è stato particolarmente soddisfacente prima di tutto perché mi sono dovuto rasare la testa completamente per il ruolo, e poi perché fare il pazzo è stato uno sfogo divertentissimo, anche se il soggetto è un povero prigioniero in un lager.

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Un dietro le quinte particolarmente divertente che hai vissuto nei vari set?

Forse quello più divertente è stato mentre giravamo Beautiful People. Dopo circa una settimana, c’è stato un viavai di persone curiosi passando davanti alla casa. Abbiamo poi scoperto che tutti quanti pensavano che stessimo girando un film porno! Ovviamente abbiamo smentito subito!

Come nasce la tua passione per il cinema e che tipo di formazione artistica hai seguito?

Ho incominciato la mia carriera in teatro, e dopo aver interpretato il ruolo del Visconte Valmont in Le Relazioni Pericolose mi sono sentito molto appagato. Il mio approdo al cinema è stato quasi per caso. Nel 1998 un amico di un amico cercava due attori per interpretare una coppia gay per il film Tafanos, e da quell’esperienza è nata la mia passione per il cinema.

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Sei stato il protagonista di Caravaggio Criminale: parlami un po’ di questa tua esperienza televisiva

Un caro amico nonché bravissimo fotografo Giovanni Troilo mi ha chiesto di interpretare Caravaggio per delle scene da inserire nella trasmissione. Le scene sono molto evocative e belle, e ci siamo divertiti molto, specialmente mentre giravamo le scene sott’acqua. Ho avuto anche la fortuna di recitare negli studios dove hanno girato ‘Boris’, una delle mie serie preferite!

Come ti descriveresti come attore?

Domanda difficile. Sul set cerco di imparare sempre da tutti, credo che l’attore deve capire come funziona ogni reparto per recitare bene. Cerco sempre di dare il massimo e interagire al 100% con gli altri attori. Finora mi sono sempre trovato bene con tutte le persone con cui ho lavorato, e colgo l’occasione per ringraziarle di cuore per le bellissime esperienze che mi hanno permesso di fare. Forse una mia pecca è stata il fatto che non riesco a stare fermo sul set… spesso mi rimproverano perché non riesco a fare solo l’attore, vivo il set in tutti i suoi aspetti e se posso dare una mano a qualsiasi reparto mi metto a disposizione, sempre!

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I tuoi registi preferiti?

Adoro Edgar Wright e la trilogia del Cornetto, e credo che ‘Shaun of the Dead’ sia un capolavoro in assoluto. Vista la mia passione per Batman, direi Christopher Nolan, e non posso non nominare Mel Brooks, un maestro nel comedy

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I tre film horror che preferisci in assoluto?

A dire il vero, il genere horror non è tra i miei preferiti, anche se la mia carriera sembra concentrarsi in questo genere! Comunque non so se si può definirlo horror, ma il mio film preferito è sicuramente Shaun of the Dead, come già detto prima

Progetti futuri?

Attualmente sto lavorando con Tiziano Cella per un film da girare in autunno. Dopo l’esperienza da co-sceneggiatore per Subject Zero, abbiamo deciso di lavorare insieme, scrivendo il copione a quattro mani. Lavoriamo molto bene insieme, spesso siamo sulla stessa onda, e credo che unendo le nostre forze riusciremo a creare un bel prodotto. Sono anche molto contento del fatto che farò un altro film con Boni e Ristori, i quali ringrazio molto per avermi lanciato nell’ambito del cinema indipendente, e con cui è sempre un piacere lavorare. Sono i miei freaks preferiti!

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David la nostra intervista si conclude qui: in bocca al lupo per la tua carriera e complimenti per il tuo film, grazie per essere stato con noi.

Grazie a te per avermi dato questa possibilità di raccontarmi un po’!

Alex Cunsolo