Immigrazione: disorganizzazione di stato

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LA QUESTURA DI TORINO NON HA I SOLDI PER PAGARE LE MISSIONI DEI PROPRI DIPENDENTI ED I BIGLIETTI AEREI. ESPULSIONI A RISCHIO

“Abbiamo atteso qualche giorno per ragionare sulla cosa e verificare se vi fossero segnali positivi” – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “Siamo invece costretti a denunciare le assurdità di una disorganizzazione di Stato che stride con gli intenti enunciati in tema di espulsione dei cittadini stranieri irregolari”.

“La Questura di Torino ha terminato i fondi a disposizione per pagare gli anticipi delle missioni nazionali e internazionali del proprio personale e, dalla prossima settimana, sarà impossibilitata all’acquisto dei biglietti aerei per gli espulsi ed il personale di scorta” – continua DI LORENZO – “Il risultato sarà che non si procederà a nessuna espulsione fino al reintegro del così detto fondo scorte

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“Leggiamo i dati diffusi dal Viminale sui rimpatri degli stranieri irregolari e non possiamo che essere amareggiati nel constatare come, ancora una volta, i toni rassicuranti e quasi trionfalistici stridano fortemente con una realtà che vede, inoltre,  i poliziotti non retribuiti, come previsto, proprio per quella tipologia di servizi” – ancora DI LORENZO – “E’ da ormai tre anni che combattiamo contro le anomalie ricorrenti nella liquidazione delle spettanze per i servizi di scorta all’estero. Le missioni vengono liquidate dopo circa un anno mentre, secondo Legge, queste dovrebbero essere retribuite entro 90 giorni dall’effettuazione del servizio”.

Ora, CON IL BLOCCO DELEL ESPULSIONI, crediamo sia stato superato anche ogni limite.  Abbiamo già interessato la segreteria nazionale perché intervenga presso il Dipartimento della P.S. ma è necessaria l’attenzione di tutti perché il Governo attui per primo i richiami ad una corretta organizzazione della cosa pubblica. E’ imprescindibile, ad esempio, che vengano scorporate le spese per le missioni del personale delle Forze di Polizia da quelle per l’acquisto dei biglietti aerei dei cittadini stranieri espulsi e, soprattutto, che quest’ultime siano  a carico delle Prefetture e non delle Questure ” – conclude DI LORENZO – “ Così come è necessario che il Dipartimento della P.S. assegni le risorse economiche tenendo ben presente che a Torino vi è l’unico C.I.E. del nord Italia e che la sua capienza, dopo i lavori di rispristino, è attualmente quadruplicata rispetto allo scorso anno”.

Ufficio Stampa Siap Torino