In blu-ray The Osterman weekend, l’ultimo film del grande Sam Peckinpah

Verso il termine della sua carriera, anche un nome altisonante come quello di Sam Peckinpah, principe del western crepuscolare che diede una parola fine alle leggende di frontiera, si lasciò travolgere dal clima spionistico che si viveva nei primi anni Ottanta, decennio che, politicamente parlando, era coinvolto in varie vicende da vera e propria Guerra Fredda tra USA e URSS.

Un contesto che, ovviamente, poteva alimentare la creatività artistica della Settima arte nel genere action.

Infatti, è proprio a questa categoria che appartiene il thriller politico The Osterman weekend, ultimo film di Peckinpah, storia intricata di spie ed amicizia tratta direttamente da un libro di Robert Ludlum, il creatore di The Bourne identity.

L’intreccio alla base dell’opera prende avvio quando l’agente CIA Lawrence Fassett (John Hurt) assiste alla morte della sua amata moglie, avvenuta per mano di alcuni individui appartenenti all’organizzazione spionistica sovietica chiamata Omega.

Incaricato dal suo diretto superiore Maxwell Danforth (Burt Lancaster), Fassett deve smascherare alcuni componenti di tale organizzazione; man mano tutto conduce verso le conoscenze del famoso giornalista John Tanner (Rutger Hauer), il quale viene assunto dalla CIA per scoprire chi è che sta facendo il doppio gioco tra i suoi amici più stretti.

Questi sono Richard Tremayne (Dennis Hopper), Joseph Cardone (Chris Sarandon) e Bernard Osterman (Craig T. Nelson) e la riunione a casa di quest’ultimo, rimpatriata di fine settimana con conoscenti e familiari, si rivela essere una buona occasione per scoprire la verità. E quello che poteva essere un idilliaco weekend si trasforma in una resa dei conti senza esclusione di colpi.

Canto del cigno di uno dei massimi autori cinematografici di sempre, The Osterman weekend è la conclusione di un discorso artistico proseguito nel tempo, sempre divenuto punto d’ispirazione per molti registi in giro per il mondo.

Trovandosi in un decennio in cui era prerogativa creare action movie al fulmicotone (Rambo dettava legge) e spionistici spettacolari (la saga di James Bond, sempre più gonfia di esplosioni e azione), Peckinpah narra di personaggi ambigui, di amicizie infrante e decisioni letali, concretizzando un prodotto che guarda all’introspettività molto più di ciò che sarebbe potuto erroneamente sembrare.

Grazie a The Osterman weekend è possibile assistere all’ennesimo affronto di una grande personalità del cinema mondiale, che già aveva dimostrato di muoversi con capacità nei generi che andavano per la maggiore nel vasto pubblico.

Non a caso, se negli anni Sessanta lapidò con Il mucchio selvaggio il western epico e nel decennio successivo raggirò i drammi vincenti alla Rocky attraverso Convoy – Trincea d’asfalto, in epoca eighties a base di muscoli e azione sfornò questa pellicola delineata a dovere e caratterizzata dalla presenza del nutrito cast, sia maschile (Hauer, Hurt, Lacanster, Nelson, Sarandon e Hopper) che femminile (le bellezze Meg Foster, Helen Shaver e Cassie Yates).

Edito in blu-ray da Pulp Video (www.cgentertainment.it).

 

 

Mirko Lomuscio