Lady Sally si racconta!

Show Girl, Attrice, Performer, Fotomodella e Sexy Star. Lady Sally è questo e molto altro. Un’artista poliedrica e polivalente che nell’Adult Entertainment ha saputo trovare una strada che l’ha portata ad essere conosciuta, stimata e apprezzata. Una ex fotomodella che col passare degli anni ha scelto di tuffarsi nel mondo dello spettacolo in cui il corpo gioca un ruolo importante ma non esclusivo, una donna che per il suo futuro potrebbe scegliere di cambiare vita e – magari – anche palcoscenico. Romana di nascita e d’accento, simpatica a prima vista, il suo nome d’arte arriva non da Vasco Rossi ma da una splendida canzone di Fabrizio De Andrè: “Mia madre mi disse non devi giocare con gli zingari nel bosco Ma il bosco era scuro l’erba già verde lì venne Sally con un tamburello ma il bosco era scuro l’erba già alta dite a mia madre che non tornerò”. Parole che le diedero ispirazione. “Cercavo un nome di donna che avesse uno spessore ed essendo un’appassionata di Fabrizio non potevo che ispirarmi alle tantissime donne che ha cantato e descritto nei suoi testi. Lady è stato aggiunto poco dopo dalla consapevolezza di avere un portamento elegante a detta del pubblico e degli addetti ai lavori”.

Lady Sally, una delle performer più note dell’Adult Entertainment… Ti si può chiedere l’età?

No, non si chiede mai ad una donna! L’età è quella della consapevolezza di se stessi e di ciò che si desidera. Giusto per dare un indizio, sono nel mondo dell’intrattenimento per adulti da più di 10 anni. Prima ero una fotomodella, cosa che ogni tanto anche oggi mi capita di fare, nonostante la mia avversione alla macchina fotografica…

Com’ è iniziata la tua avventura nel mondo della notte?

In parallelo al mio percorso universitario per mantenermi agli studi: all’epoca era normale, eravamo in molte a studiare e a fare questo lavoro, che era molto diverso da oggi. Gli spettacoli erano solo erotici per le sexy star, il porno era senza oggettistica, i privè non prevedevano contatto di nessun tipo e non esisteva il lavoro delle ragazze di sala… insomma un’altro mondo!

Quando nasce Lady Sally??

Il mondo dell’immagine ha fatto parte della mia vita fin da molto giovane: prima come modella poi come animazione nei locali ed in seguito come performer erotica, ma non sono mai stata particolarmente legata al mio aspetto fisico. Ho uno spirito hippy, quindi vivo il corpo e la nudità in modo naturale. Non sono una da riso, integratori, palestra e diete, anche se sarei ipocrita nel dire che non tengo a mantenere un aspetto nel complesso armonico e piacevole. Non sono contro la chirurgia plastica ma non sono per le trasformazioni, credo che il tempo passi comunque ed è  una lotta impari, persa in partenza.

Quanto è stato difficile prendere la decisione di diventare una star della notte?

Sono andata a vedere dal vivo alcuni show, ho fatto un bilancio dei pro e dei contro molto veloce, dei miei limiti e delle mie potenzialità, e mi sono presentata per una prova qualche giorno dopo da Riccardo Schicchi… E siamo ancora qui, a quanto pare!

La tua carriera come la descrivi e cosa ti ha dato?

Lunga, alle volte penso troppo lunga. Questo lavoro mi ha insegnato molto, ho imparato a capire di più l’animo umano, soprattutto paure e fragilità. Ho viaggiato moltissimo, conosciuto posti e realtà diverse che mi hanno arricchito, ho imparato a stare sola, perchè in questo lavoro si è spesso da soli. Mi sono anche divertita molto negli anni d’oro: eravamo tutte molto amiche, c’era complicità, rispetto, umanità… oggi si è persa completamente questa atmosfera.

Sei una performer, quindi in quello che fai c’è la ricerca dell’estetica.

Ho vissuto sempre questo lavoro come una forma d’arte e l’ho trattato come tale, cercando di reinventarmi di continuo: dal look agli show, traendo ispirazione da tutto ciò che è intorno a me Ho inserito persino elementi circensi negli spettacoli erotici, come ad esempio il fuoco, per regalare al pubblico un’emozione ancora più forte; questo mi ha portato ha lavorare in tutta Italia.

Perché il tuo personaggio ha avuto e continua ad avere successo?

Il successo è una parola davvero impegnativa, nel mio caso potremmo parlare di visibilità. Credo che il pubblico che segua me sia legato all’immagine che ho sempre rispecchiato. Quella di un’artista fuori dai canoni dell’adult, che ha sempre trasmesso più di semplice erotismo e bellezza. Una figura più completa, più umana. Credo, ma magari mi sbaglio, che mi vedano più come un soggetto che un oggetto, e questo è un grande traguardo.

Che consiglio dai a chi non ha mai visto un tuo spettacolo?

Per chi ancora non ha avuto possibilità o curiosità di venire a vedere un mio show, consiglio di affrettarsi… perché il tempo corre ed io sto meditando di scendere dalla giostra! E poi, credo che valga la pena di vedere un mio spettacolo perché modestamente far sognare  è una cosa che mi riesce proprio bene….

Sei mai stata giudicata per quello che fai?

Personalmente non ho mai vissuto su di me la discriminazione per il lavoro che svolgo, forse perché l’ho fatto sempre con molta eleganza e cercando di tenere un livello medio alto di performance, o forse solo perché sono molto selettiva nelle mie amicizie e mi circondo solo di persone intelligenti, tolleranti, empatiche, vere…

Quanto c’è di piccante nei tuoi show?

Il piccante non si può descrivere, dovete venire a vedere un mio spettacolo per respirare la giusta atmosfera. Però posso raccontare una cosa divertente: ero sul palcoscenico ad esibirmi, quando presa dal fuoco sacro dell’arte faccio uno scatto felino e una scarpa vola tra il pubblico; premetto che le scarpe in questione erano davvero pesanti, con un doppio fondo da 20 centimetri. Io ovviamente da brava professionista continuo lo show, ma dopo un paio di minuti dalla sala affollata viene rilanciata la scarpa sul palcoscenico ed in quel momento tutti i presenti me compresa siamo scoppiati a ridere come se non ci fosse un domani…

E per il futuro, cosa hai in mente?

Il personaggio durerà fino a quando i miei spettacoli e la mia persona resteranno  nella memoria dei fans, il palcoscenico sarà nella mia vita ancora per un bel po spero, ma non nel mondo dell’adult…. E non disdegno il dietro le quinte come esperienza.

La Redazione

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