L’ATTORE CLAUDIO DEL FALCO “THE ORIGINAL IRON MAN” IN ESCLUSIVA PER GLI AMICI DI MONDOSPETTACOLO

Modello, attore, campione di kick boxing e atleta del motocross……con la caparbietà da supereroe che lo contraddistingue, pretende sin da subito il ruolo di protagonista in una vita che tenterà’ di renderlo in tutti i modi una semplice comparsa: Claudio non si limita ad esistere mesto e rassegnato, ma lotta con le unghie e con i denti per realizzare i suoi nobili ideali, cominciando già da piccolo a combattere contro tutte le ingiustizie. IRONMAN nella vita e nel lavoro, nello sport e sopratutto contro il destino…..figlio d’arte in quanto la mamma Olimpia Cavalli recita con Toto’e De sica, nei due marescialli di Sergio Corbucci, nel Gattopardo di Luchino Visconti ed in molti altri film con i più grandi attori della nostra storia cinematografica: Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi ,Walter Chiari, Nino Manfredi, Burt Lancaster …suo padre Sergio e’ il nipote dei titolari del teatro Ambra Jovinelli di Roma, mitico scenario dell’avanspettacolo degli anni 50. Appena tredicenne, Claudio, in seguito ad un incidente automobilistico, contrae una grave forma di diabete giovanile… l’equipe medica che lo segue, lo terrà in coma farmacologico per diversi giorni. Subito dopo, suo padre,  gli costruisce una palestra attrezzatissima, dove grazie all’impegno ed agli allenamenti costanti, sotto la guida del maestro romano Agostino Moroni, Il giovane ragazzo riuscirà a diventare campione europeo di kickboxing tre anni dopo la scomparsa prematura del suo adorato papà. Dopo aver esordito giovanissimo come fotomodello, ed aver intrapreso gli studi di giurisprudenza all’università Tor Vergata di Roma,  comincia subito la carriera di attore interpretando ruoli di notevole importanza con registi del calibro di Tinto Brass, Ricky Tognazzi e Pupi Avati. Tra le numerose pellicole girate nel corso della sua carriera, ricordiamo oltre a Snack Bar Budapest di Brass , il film Ultrà, vincitore dell’orso d’oro al festival internazionale del cinema di Berlino. Claudio inoltre, verrà definito più, volte il ” Van Damme italiano”  dopo aver interpretato numerosi films sulle arti marziali destinati al mercato internazionale, tra i quali “Tradito a Morte” distribuito dalla società americana Columbia Pictures. ”Rabbia in pugno” e’ il titolo del suo ultimo lungometraggio diretto dal regista romano Stefano Calvagna uscito nelle sale lo scorso 11 luglio in cui Claudio recita accanto ad un bravissimo Maurizio Mattioli ed interpreta, (non a caso), un poliziotto campione di kickboxing. In questa intervista ci racconta come la grave malattia metabolica contratta all’età di soli 13 anni, invece di deprimerlo… renderlo triste e negativo, lo carichi di un’ immensa energia positiva che non esiterà a dimostrare in tutte le sue esperienze di vita.

Dopo il coma infatti la sua esistenza sarà sempre rivolta a vivere per creare, organizzare e trasformare tutte le difficoltà, in occasioni di successo…..ed e’ proprio per questo che se  dovrà indossare una maschera, sarà quella di un supereroe: i suoi amici lo soprannominano IRONMAN, per il suo fisico atletico, forgiato dai durissimi allenamenti necessari ad ottenere i successi sportivi, per la sua grandissima tenacia, per il suo stile di vita, e soprattutto per la speranza di ottenere, in qualche modo, un  riscatto da tutte quelle ingiustizie che affliggono le persone colpite da un evento negativo. “Avere il diabete giovanile significa combattere x mantenersi in salute….addomesticare quel “leone in gabbia ” che ruggisce scandendo le giornate di chi ha contratto questa severa malattia…” ” Non bisogna aver paura del leone, bisogna reagire e non dare modo a quella bestia feroce di intimorirci…..” ” Tenere il leone in gabbia…. Questo è’ il compito di tutti i ragazzi che contraggono il diabete giovanile nei primi anni della loro esistenza….”  “non dargli la possibilità di spaventarci e sopratutto di condizionare la propria vita”. 

Quando domandiamo a Claudio Del Falco quanto possa aver influito il diabete sulle proprie scelte ci risponde: “personalmente ho sempre cercato di tenerlo lontano dai miei pensieri, non mi sono mai soffermato sulle complicanze che mi avrebbe potuto creare ….. senza perderlo mai di vista però, senza sottovalutarlo o prendermi gioco di lui…. un leone anche se tenuto in gabbia può mangiare in un sol boccone chiunque gli si avvicini o tenti di stringere un rapporto troppo confidenziale con lui !! Solo chi riuscirà a mantenerlo in cattività, a rispettarlo…a non farsi intimorire da lui, riuscirà a vivere la propria vita…senza compromessi e senza rimpianti”. La maschera di IRONMAN una volta messa, è per sempre, si fa propria, si assorbe e non la si getta…Claudio si sta allenando per una nuova sfida: sconfiggere l’insicurezza e la depressione che condiziona tutti i ragazzi che come lui hanno contratto in tenera età il diabete di tipo 1, facendo da testimonial e dimostrando che con lo sport e la forza di volontà si possono tramutare anche le difficoltà più gravi, in occasioni di successo… per questa ragione, lo scorso 12 dicembre, nella bellissima sala della protomoteca del campidoglio, il nostro IRONMAN ha ritirato il premio “MITO AZZURRO” per i successi conseguiti nella brillante carriera sportiva, ricoprendo oltretutto il ruolo di proprietario della palestra più grande di Roma, contribuendo con ciò alla diffusione dell’interesse sportivo su tutto il territorio nazionale. Il suo prossimo film si intitolerà “M.M.A. NUOVI GUERRIERI” di Riccardo Ferrero, un Action movie ispirato ad una versione moderna di “arma letale”. Il film sarà prodotto da Luciano Pagliarini e Luigi De Filippis per “ESSERE PRODUZIONI s.r.l.”, verrà distribuito da”ELLEMME GROUP s.p.a. dove il nostro Claudio con  la sua fisicità e  la sua grande esperienza nel campo delle arti marziali ci garantirà uno spettacolo sicuro, affiancato da attori del calibro di Fabio Troiano, Massimo Bonetti, Antonella  Ponziani, Federica Sarno, l’ex tronista Karim Capuano e da veri atleti campioni di MMA  come il grandissimo Michele “IRONMIKE” Verginelli, il maestro Davide Ferretti direttore tecnico della nazionale FIGHT 1 ed il maestro romano Agostino Moroni.

 

Il nostro IRONMAN e’ a disposizione di tutti gli amici di Mondospettacolo per una intervista esclusiva…. 

Ciao Claudio come stai innanzitutto?

Ciao Alex, molto bene….

Dopo aver letto la prima parte dell’intervista vorremmo farti moltissime domande. Cominciamo dalla tua carriera artistica.

Sei figlio d’arte: quanto pensi che tua mamma”Olimpia Cavalli” ti abbia trasmesso in relazione alla tua passione per la recitazione?

Mi ha trasmesso sicuramente tantissimo …. voleva tanto che continuassi a fare il suo lavoro,  mio padre invece avrebbe desiderato mi fossi dedicato ad altro. Ho cercato di accontentare entrambi valutando attentamente le mie scelte, cercando di seguire sempre i loro consigli negli studi, nello sport e nella carriera artistica. Io è mia madre passavamo  intere serate a provare battute del provino che avrei dovuto fare il giorno dopo; riusciva ad immedesimarsi ed a rivivere attraverso me, le stesse emozioni che aveva vissuto da giovane facendo questo lavoro… semplicemente coadiuvando questa grandissima passione che ci accumunava ! …casa mia era frequentatissima da personaggi dello spettacolo amici di famiglia…..

Prima di iniziare a recitare hai lavorato come modello….che ricordo hai di questa tua particolare esperienza lavorativa?

Ero molto giovane… sono stati gli anni più belli della mia vita !! Mi fotografavano perennemente nudo !! Lavoravo per le riviste di moda e per giornali tipo “Playman” dove si posava senza vestiti .. In quegli anni ho conosciuto i fotografi più importanti del momento: Roberto Rocchi, Franco Marocco, Mimmo Catterinich, G.Franco Salis .. mi sono divertito tantissimo !!!

Il tuo primo lungometraggio è stato Snack Bar Budapets del maestro Tinto Brass, come è nata la tua partecipazione a questo film?

Interpretavo il ruolo di “capoccetta”. Feci un normalissimo provino presso gli “studi De Paolis” sulla tiburtina. andò tutto molto bene e Tinto mi prese subito! Quel film mi diede delle emozioni uniche che ancora oggi ricordo con tanta nostalgia. Entrai nel mondo del cinema vicino ad un “mostro sacro” chiamato Giancarlo Giannini….non potrò mai scordare la fantastica atmosfera che si respirava sul set di quel film, ambientato nei fantastici studi di Cinecittà’.

 

Hai studiato recitazione sotto la guida di uno dei più grandi attori italiani Giorgio Albertazzi, come è stata questa esperienza e quanto ti è servita nella tua carriera di attore?

Mi ha insegnato ad essere un attore poliedrico, a tenere sempre vivo l’interesse dello spettatore… ad esaltare il significato dei gesti, della parole, degli sguardi,dei silenzi…..

Mi è servita moltissimo, ed ancora oggi utilizzo ed apprezzo i suoi importantissimi insegnamenti !

Nel 1991 Ricky Tognazzi ti vuole nel suo film Ultrà …che ricordo hai di questa esperienza?

 In quel film interpretavo il ruolo del capo dei tifosi bianconeri… Il film vinse l’orso d’oro a Berlino !! Era un periodo molto brutto per me… mio padre era scomparso da poco e Ricky mi aiutò ad  uscire da un momento molto difficile… Ricordo la partita che riuscimmo ad organizzare durante l’ora di pausa al vecchio comunale di Torino; giocammo per più di mezz’ora e distruggemmo letteralmente il manto erboso dello stadio…..per fortuna erano i primi giorni di luglio !!

Nel 1992 hai ottenuto un grandissimo risultato conseguendo il titolo europeo di  kickboxing W.K.F parlami di questa straordinaria esperienza

Devo ringraziare il maestro Agostino Moroni…. devo tutto a lui !!! mi ha cresciuto sportivamente e soprattutto mi ha insegnato lo “spirito del sacrificio” che ancora oggi mi aiuta ad affrontare le difficoltà della vita !! IRONMAN esiste grazie a lui !! Gli sport di combattimento erano vietati ai giovani che avevano il diabete di tipo 1, ma lui è mia madre con il loro entusiasmo mi permisero di conseguire il titolo europeo di disciplina !! Grazie maestro !!

 

Arriva il 1997 e in occasione del film “Tradito a Morte” di Emanuele Glisenti  vieni definito dalla Columbia Tristar il “VANDAMME ITALIANO”  come ti sei sentito in questo ruolo?                                                                                                               

All’epoca Vandamme sbancava i botteghini di tutto il mondo con i suoi film d’azione… “Tradito a morte” ebbe una distribuzione internazionale molto importante ed associarono il mio nome a quello del grande attore belga !

Ne fui entusiasta !! Essere paragonato a lui mi fece tanto piacere !!!

 

Recentemente hai girato con Stefano Calvagna  nel film “Cronaca di un Assurdo Normale” e ancora nel 2013 Stefano ti ha voluto come protagonista del suo film “Rabbia in Pugno” dove interpreti il ruolo di Valerio. Che rapporto hai con Stefano e come ti sei trovato con lui come regista?

“Cronaca” e’ stato un film importantissimo per Stefano… un film autobiografico in cui narrava la sua esperienza giudiziaria….in quei giorni terribili ho cercato di stargli molto vicino condividendo con lui il suo dramma…. Nel film interpreto me stesso !  Rabbia in pugno mi ha dato molte soddisfazioni… Stefano mi ha “cucito addosso” il ruolo di Valerio quindi è’ stato semplicissimo da parte mia immedesimarmi nel personaggio….”Rabbia in Pugno” e’ stato dedicato a mia madre ed ha suscitato molto interesse da parte della critica….. sono molto soddisfatto !! Lavorare con Stefano e’ fantastico… lo conosco da molti anni e ci capiamo perfettamente…mi basta uno sguardo per comprendere le sue indicazioni !!! Siamo grandi amici !!

 

Oltre alla professione di attore so che a Roma hai una grandissima palestra, parlami di questa tua attività.

 ….. era un progetto di mio padre…. costruite una struttura sportiva di una certa importanza che potesse accogliere al suo interno qualsiasi tipo di disciplina….. Lui faceva il costruttore… mi ha lasciato troppo presto e non è riuscito a vedere il suo progetto finito !!  Mio padre vive accanto a me…nei pensieri, nei ricordi… sono sicuro che sarebbe felicissimo nel vedere il suo grandissimo sogno realizzato !!

 

Progetti  futuri?

M.M.A. NUOVI GUERRIERI di Riccardo Ferrero !!

 

Un tuo pregio e un tuo difetto?

Sono buonissimo ma troppo suscettibile … mi offendo subito !! Però ci sto lavorando !!!

 

Claudio …grazie per essere stato con noi, a nome mio e di tutta la redazione ti auguro un fantastico  2014 pieno di soddisfazioni.

Grazie 1000 !!!!! auguro a tutti voi UN FANTASTICO 2014 !!!  DAJEEEE MONDOSPETTACOLO DAL VOSTRO IRONMAN !!!

Alex Cunsolo