Le Bellissime di Mondospettacolo: Yassmin Pucci

Amici di Mondospettacolo, oggi per la rubrica “Le Bellissime” intervisterò per voi l’attrice Italo Persiana “Yassmin Pucci”, prima di intervistarla, conosciamola meglio con questa scheda.

Attrice, Italo Persiana. Yassmin si trasferisce finito il liceo a New York, dove inizia le classi di teatro, prima alla New York University e successivamente presso la Lee Strasberg Institute.

Vive per cinque anni nella grande mela spinta ed incoraggiata  ad intraprendere la carriera di attrice dalla nonna materna, Ashraf Pahlavi sorella gemella dello Sha di Persia. Su di lei tanti libri, molti non autorizzati. Donna dalle mille sfaccettature su cui si è parlato tanto ed in vari modi ma tutti d’accordo sul fatto che avesse un amore spassionato per l’arte, amore trasmesso a sua nipote Yassmin.

Yassmin cresce in una famiglia molto particolare, tanto da indurla a scrivere proprio un libro sulla vita della madre cresciuta sotto l’ombra di una donna cosi potente. L’idea è quella di creare successivamente una sceneggiatura per raccontare a tutti la storia reale della famiglia Pahlavi.

Rientrata in Italia, Yassmin continua la strada dello spettacolo, la sua gavetta parte da diversi spettacoli teatrali, passando per cortometraggi e finendo con film dove ottiene ruoli da protagonista. Si alterna tra film italiani e film internazionali essendo di madre lingua inglese.

Attualmente è impegnata sul set di uno spaghetti western italiano,  erano 30 anni che non se ne facevano. La traccia è quella del maestro indiscusso del genere Sergio Leone.  Oro e Piombo è il titolo della pellicola, che ci aspettiamo di vedere nelle sale cinematografiche.

Yassmin non è solo attrice, ma anche sceneggiatrice. Lo stesso Oro e Piombo ha la sua collaborazione.

Ha scritto e diretto uno spot contro la violenza sulle donne. E presto avremo modo di vedere una serie TV poliziesca firmata proprio da lei.

Ma il suo obiettivo principale al momento (dopo Il film western) è quello di finire il libro sulla sua famiglia, e  aprire probabilmente un portale su quella che potrebbe partire come una favola ma che ha risvolti complicati, intrecci , segreti, e complotti che nessuno può immaginare se non i diretti interessati.

Ciao Yassmin, benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Grazie Alex, prima di tutto per questa intervista. Come sto? Diciamo che non mi annoio mai!

Dopo aver letto la tua scheda introduttiva la prima domanda che mi viene da farti è: Ti sei formata (artisticamente parlando) negli States, quanto è differente secondo te imparare a fare l’attrice con 2 scuole diverse, quella Americana e quella Italiana?

Ti rispondo senza peli sulla lingua (sorride), la scuola in America mi ha formata tanto, li ho imparato tutto, ma qui in Italia con tutto quello che noi attori dobbiamo affrontare e sopportare, sono cresciuta di più. Un tempo ero arrabbiata, non mi davo pace, il sogno di  essere un attrice stava diventando un ossessione più che un sogno da realizzare. Mi ponevo mille domande, mi ricoprivo di critiche, vedevo sempre altre persone andare avanti, mai io, ed impazzivo per questo. Recitavo e mi sentivo fare mille complimenti , facevo provini e mi sentivo fare altri complimenti ma poi non venivo mai presa, finivo sempre al secondo posto, poi ho capito. Ho smesso di arrabbiarmi, mi sono concentrata su di me e non più sugli altri. Ho cercato di basarmi sul mio potenziale e mi sono creata intorno una rete di persone con grande passione e soprattutto tanto cuore. Mi sono guardata indietro ed ho capito che forse, quello ,non era il mio momento, semplicemente questo. Ero ancora acerba su tante cose, immatura, ne carne ne pesce, questo invece è un lavoro dove è doveroso essere consapevoli dei propri limiti e contemporaneamente non smettere mai di essere ambiziosi e imparare da tutto e tutti. La scuola americana mi ha inculcato questo, quella italiana me lo ha fatto mettere in pratica.

Tua nonna materna “Ashraf Pahlavi” ti ha insegnato l’amore per l’arte e per lo spettacolo, quale è il ricordo più bello che hai in relazione al vissuto con tua nonna e cosa pensi di aver preso da lei oltre che l’amore per l’arte?

Mia nonna (sorride); di lei ho ripreso come da mia madre l’indole ribelle. Ho tanti ricordi del periodo vissuto con lei a New York, non tutti positivi come si può pensare.

Senz’altro le sue conoscenze mi avrebbero fatto più che comodo, se pensi che casa era costantemente frequentata da grandi artisti del  mondo dello spettacolo e non solo. Ma mia nonna quando mi fece fare domanda all’ Actor studio fu molto chiara e coincisa “ Io il mio aiuto te lo sto dando pagandoti la scuola , se vuoi intraprendere questa carriera tutto il resto dovrai guadagnartelo da sola.” Avevo 21 anni ed ovviamente la cosa non mi andò molto a genio, pensavo “ ma come, hai a cena Oliver Stone che ti costa dire fai lavorare mia nipote santo cielo”, con il tempo ho capito anche questo, forse una delle più grandi lezioni di vita che mi ha lasciato mia nonna; le cose che si conquistano da soli con sudore ed impegno restano, tutto il resto ha vita breve. Oggi non sono certo una diva di Hollywood, ma punto a diventarlo (ride) e la mia strada me la sto costruendo pezzo per pezzo da sola e sono felice di potermi guardare allo specchio e ringraziare solo me stessa.

Stai scrivendo un libro sulla tua famiglia, che ovviamente non è una famiglia come tante, ma una famiglia con una grande storia e con tanti segreti, vuoi accennarmi qualcosa?

Posso dirti che sarà un libro verità, potrà sembrare una bella favola inizialmente ma poi verranno fuori storie , intrighi , complotti, soprattutto tanti segreti, alcuni verranno svelati altri purtroppo ho paura che non riuscirò a venirne a capo prima della stesura finale del libro. Mia madre tutt’oggi non sa chi sia il padre, non che sia importante ormai alla sua età, ma vivere con il dubbio di chi tu sia sul serio e da dove vieni ti lascia un vuoto che non si può spiegare a parole. Mia nonna ha sempre detto che si sarebbe portata questo segreto nella tomba e cosi è stato. Ma questo è solo una piccolo frammento della storia che racconterò….

Hai partecipato a tantissimi film che ti hanno fatta crescere artisticamente e professionalmente, tant’è che oggi sei diventata  una bravissima attrice,  ma quale film ti ha dato di più sia sotto l’aspetto artistico professionale che sotto quello emozionale ?

Voglio essere sincera, non vado fiera di tutti i film che ho fatto in passato, diciamo che quando ho cominciato, pur di esserci ,accettavo qualsiasi sceneggiatura, ogni tanto scherzo con le mie amiche e dico che mi sento come un Kim Rossi Stuart quando fece Fantaghirò (ride) non credo abbia esaltato il suo vero talento; talento indiscusso, a mio avviso Kim resta uno dei migliori attori italiani in circolazione. Con il tempo ho imparato a selezionare. Ma ogni film mi ha formata caratterialmente , ho imparato ad avere pazienza sul set,  a stare ben ancorata  con i piedi per terra e soprattutto mi hanno dato modo di conoscere persone straordinarie che mi porto sempre nel cuore.

Parli correttamente oltre naturalmente all’italiano, anche  l’ inglese e questo ovviamente ti ha dato la possibilità di lavorare anche all’estero, quale film non in lingua italiana ti ha dato maggiori soddisfazioni come attrice naturalmente, raccontami un po’.

Recitare in lingua inglese se pur si parli  bene come me ha comunque degli svantaggi, l’improvvisazione che dovrebbe essere divertente per chi la sa fare in un’altra lingua diventa un handicap perché comunque  qualche secondo lo si perde per trovare la frase giusta e quell’ attimo ti sembra un eternità, nella tua lingua madre ovviamente è tutto più facile. Ma quello che amo  personalmente nel recitare in Inglese sono due cose: la prima è che non ho problemi di dizione (ride) la seconda è che mi cambia la voce e non chiedetemi il perché, è una cosa che ho notata da sempre; fate una prova anche voi, dite una frase in inglese e subito dopo traducetela in inglese, la mia voce diventa più calda, più intensa,può sembrare strano ma vi assicuro che è cosi (ride). I film che ho girato con le produzioni Americane sono stati degli Horror, e mi hanno aperto un mondo. Per non parlare degli appassionati del genere . Gli Americani hanno la fortuna al contrario nostro di potersi permettere molto di più perché hanno vari canali , varie strade, ognuna però ben distinta dall’altra; noi in Italia spesso e volentieri facciamo  dei calderoni di roba assurda, loro sanno distinguere ed incanalare nel settore giusto. Non è tutto rose e fiori li,assolutamente, ma questa distinzione che fanno li rende per il momento  irraggiungibili.

 

Attualmente stai lavorando ad uno straordinario spaghetti western, so che avete girato anche in Almeria e che tu in questo film hai un ruolo importantissimo, vuoi parlarmene?

Oro e Piombo: il mio terzo figlio (ride). Non solo per l’impegno che ci stiamo mettendo tutti, a volte solo questo non basta, ma per il modo in cui lo stiamo girando. Noi lo stiamo vivendo questo film, sul set non abbiamo camerini, o oasi dove poterci riposare o riparare dal sole, sul set noi siamo quei personaggi e li viviamo intensamente più di altri che girano su di un set dove nel momento di pausa ti puoi andare a fare i fatti tuoi; noi siamo costantemente nel ruolo, il che è molto stressante ma i risultati stanno venendo fuori. Il nostro regista Emiliano Ferrera ha fatto e preso decisioni impopolari ma con criterio. A partire dallo scegliere un cast fatto di attori professionisti ma nessun nome veramente noto, questo ci ha portato a non avere sponsor e ci porta a dover combattere per farci spazio ma ci sta riuscendo bene e siamo ancora a metà dell’ opera. Si parla già di questo film e l’esserci impuntati sul non cambiare la nostra squadra ci ha reso più forti, ma soprattutto ha fatto si che professionisti del settore tecnico si avvicinassero a noi di loro iniziativa , aiutandoci ognuno nel proprio settore perché vogliono far parte di tutto questo, perche ci credono. Cosi abbiamo un grande maestro d armi Marco Fanciulli, un bravissimo stunt coordinator Tiziano Carnevale, due stunt horse coordinator Angelo Allegretti e Antonio Di Santo  che ci hanno reso credibili, senza loro sarebbe stata dura. Abbiamo un cast tecnico da far invidia, la nostra fotografia regalerà tante gioie e per ultimo ma non per importanza ovviamente abbiamo Emiliano Ferrera il nostro regista, cresciuto con i film di Sergio Leone, amante e appassionato del genere come pochi altri, ma soprattutto competente. Come tutti i registi che si rispettino non è facile stargli dietro ma è il nostro comune denominatore siamo tutti qui perché ci fidiamo di lui e del suo genio. Faremo gran rumore questo te lo metto per iscritto (sorride)

Ti sei occupata di uno spot contro la violenza sulle donne, lo hai scritto e lo hai diretto, di cosa si tratta?

L ‘ho scritto e diretto con il mio  amico regista Giovanni Pianigiani. La violenza sulle donne è un argomento troppo frequente. L’ ho voluto fare perché ho subito molestie psicologiche.  Credo fortemente che in tutte le sue forme la violenza vada punita . Noi donne non siamo il sesso debole . Mi dispiace di tutto il polverone che si è creato intorno agli abusi di alcune attrici, l’ abuso quello vero è quello che ti rende inerme ed incapace di reagire, quando si ha una scelta non si può parlare di abuso, li si affronta un altro tipo di discorso, ma non va sottovalutata assolutamente la violenza psicologica, che è quella ti rende incapace poi di denunciare o che ti fa sentire terribilmente sbagliata ed in colpa. Abbiamo voluto raccontare una piccola storia e contribuire anche noi nel nostro piccolo ad aiutare le persone a denunciare.

Come abbiamo letto nella tua scheda non sei solo una bravissima attrice, ma ti piace anche scrivere sceneggiature, ma sono curioso (sorrido), quella serie poliziesca che vedremo? Dai dammi qualche anticipazione.

È tutto in fase embrionale. Quello che posso dirti è che sicuramente il mio modo di raccontare le storie e quindi di scrivere sceneggiature è molto americano. Ma essendo una  serie che gireremo in Italia farò in modo ,anzi faremo in modo, perché è un progetto che sto portando avanti con due miei colleghi, di non uscire troppo dalle righe. Abbiamo in cantiere tre progetti: due per la TV ed uno per il cinema. Sarai il primo a sapere i dettagli  quando inizieremo i casting.

Sei un attrice molto versatile, passi dal cinema al teatro, da film italiani a produzioni straniere e lo fai sempre con una grandissima professionalità, ma secondo te, attrici si nasce o si diventa?

Non credo di dire nulla di nuovo, se spiego che si possano fare anni e anni di scuola di recitazione, ma se non hai quel fuoco sacro dentro , quella luce negli occhi, la determinazione giusta per affrontare tutto ciò che questo lavoro  comporta ( perché non scordiamoci che il nostro è un mestiere come tutti gli altri ) la vedo dura che si possa risultare credibili. Il nostro è un lavoro come ho già detto dove ogni giorno si può imparare qualcosa di più, la scuola è necessaria; chi fa giurisprudenza diventa avvocato, ma non è detto che diventi un bravo avvocato. Ci vuole passione per tutto. Deve essere una vocazione, la fortuna sta nel saper riconoscere questa vocazione sin da piccoli; per qualsiasi lavoro una volta capito si fanno gli studi adatti.

Il mondo del cinema  è come lo immaginavi prima di farne parte?

(ride) Assolutamente si, non ho mai avuto un idea idilliaca del nostro settore, ho avuto tante persone intorno sin da piccola che ascoltavo parlare di questo mondo e di questo mi sento fortunata, perché non sono mai stata una illusa, sono incappata anche io in personaggi assurdi, ma ho saputo sempre gestire la situazione,non ho traumi perché ripeto: ho sempre avuto la possibilità  di scegliere e quando mi sono capitate situazioni strane ho sempre scelto di girare i tacchi e andarmene.  Al massimo sono rimasta delusa.

Sei davvero molto bella, telegenica e fotogenica, quanto è stata importante secondo te  la tua straordinaria bellezza nella tua carriera di attrice?

A parte che ti ringrazio di cuore, i complimenti sono sempre ben accetti. Sto per dirti qualcosa che forse in molti penseranno “ se vabbeh” ma giuro sui miei figli che è cosi, se ti facessi vedere le mie foto da piccola stenteresti a riconoscermi, ero praticamente un maschiaccio, non avevo sex appeal, ero piatta, ed ero pelosissima, (ride) una scimmietta; soffrivo del fatto che in classe nessuno mi considerasse mentre le mie compagne godevano di tutte le attenzioni, mi sono cosi dovuta basare per tanti anni solo sul mio carattere allegro e spensierato una sorta di Pollon combina guai, non godevo delle attenzioni dei maschietti ma della loro amicizia si, sono cresciuta con tanti amici maschi e quando sono sbocciata non mi sono neanche accorta del cambiamento che avevo suscitato nei ragazzi, me lo hanno cominciato a far notare loro. Mi piace ovviamente entrare in una stanza e sentirmi gli occhi addosso, mi piace piacere si, ma nel mio lavoro non è sempre stata un agevolazione, spesso non vieni presa sul serio o sicuramente è più facile pensare male che bene non chiedermi perché, poi le persone ti conoscono parlano con te e spesso mi sento dire “ ma sai che non mi aspettavo fossi cosi”e tac eccolo li il pregiudizio con la mano tesa (ride) comunque la bellezza in tutti i campi aiuta, inutile  essere ipocriti, solo che andrebbe sostenuta con il cervello.

Se ti proponessero un ruolo in un film erotico d’autore, stile Tinto Brass tanto per intenderci accetteresti?

No. Ma non per qualcosa, in alcuni film mi è capitato di girare scene di nudo ma avevo un età diversa ero giovane e non avevo complessi come potrei averne ora a 41 anni con due figli.  Con gli anni sono diventata pudica o forse complessata (ride)  non saprei, resta il fatto a parte gli scherzi che credo sia doveroso fare delle scelte e se pure l idea di fare un film d autore mi piaccia tantissimo non è detto che debba essere per forza erotico no?

Un regista con il quale non hai ancora lavorato e con il quale vorresti lavorare?

Ce ne sono vari in realtà; il top del genere western l ‘ho beccato, spero di avere la fortuna di girare con tanti altri master di altri generi.

Cosa riesce a farti emozionare?

Tante cose, al limite della instabilità mentale forse (ride)ho una sensibilità molto accentuata, posso stare tranquillamente a guardare i miei figli che giocano e ritrovami a piangere di commozione, mi emoziona la musica, le risate delle persone, mi emozionano le persone con talento e mi emoziona tanto l’abbraccio, che si sottovaluta ma un bell’abbraccio caloroso è quello di cui forse avremmo bisogno tutti ogni tanto.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Riconoscimento, mi aspetto di avere uno spazio nel mio settore, questo non vuol dire che accadrà ma ci sto lavorando duramente perché accada.

Quali sono le tue altre passioni?

Amo come maggior parte della gente viaggiare,conoscere e curiosare. Amo leggere e amo i momenti in cui riesco a star da sola con le mie cose ed i miei pensieri e con due figli per casa non è sempre facile credimi.


Un tuo pregio e un tuo difetto

Bella domanda, il mio pregio, no comincio dal difetto è più facile (ride) il mio difetto è il menefreghismo,quello peggiore intendo.  Il mio pregio? Lo stesso identico menefreghismo, perche mi permette di andare sempre avanti e non passare troppo tempo a leccarmi le ferite.

 

Che cos’è sacro per te?

I miei figli ed il rispetto di se stessi .

La tua più grande paura?

Uuuu, ho paura di tante cose, da quando sono diventata mamma poi, vivo nella costante paura di tutto nonostante provi a fare la disinvolta, comunque sono terrorizzata dal non poter proteggere chi e ciò che amo.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

L’altezza(ride), mi piacerebbe avere due belle gambe lunghe e longilinee ma niente, mi terrò le mie.

Cosa è per te la felicità?

È il sentirsi realizzati.

 

Ultimo film visto?

The Avenger: Inifinity War (ride) con i miei figli.

Ultimo libro letto?

“Tu non sei come le altre madri”e  lo consiglio a tutte le donne vivaci ed un po’ trasgressive come me.


Il tuo piatto preferito?

I supplì di mio padre,maestro indiscusso.

Che genere musicale preferisci?

La musica mi piace  tutta dipende dai momenti, passo da Gigi Finizio ai Pearl Jam con molta nonchalance. (ride)

Sei superstiziosa?

Per niente .

Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro, Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!!!

Famiglia,  Salute,  Amicizia,Lavoro,  Amore, Soldi, Sesso ; non sarà felicissimo mio marito di questa risposta (ride)  e sono molto indecisa sul posto dei soldi. Non credo sia al posto giusto ma vabbeh sembra una domanda facile ma non lo è per niente credimi, bisognerebbe aprire un dibattito su ogni punto (ride) te lo risparmio per questa volta.

Un  motto o una frase che più ti rappresenta?

Sicuramente quello di “ Meglio morire di rimorsi che di rimpianti”

Yassmin la nostra intervista termina qui, a nome mio e di tutta la mia redazione ti faccio i miei complimenti per la tua straordinaria carriera e un grande in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti.

Grazie Alex, un caro saluto a tutti coloro che ci hanno letto.

A.C.