LE INTERVISTE DI MONDOSPETTACOLO: GIUSEPPE PANEBIANCO

Giuseppe Panebianco è un giovane attore italiano.

Nasce a Castrovillari, cittadina calabrese (Cs) il 6/7/1978 dove prende la maturità scientifica.

Fin da ragazzo si distingue per le sue scelte passionali e a volte bizzarre sempre legate alle sue pulsioni più intense ed alla voglia di “provare“ a mettersi in gioco.

Nel suo sangue scorre la Calabria dei genitori, grandi appassionati di musica e cinema, ma con altrettanta intensità la Sicilia del nonno e Bologna, città d’origine della nonna.

Inizia sin da piccolo a coltivare due di quelle che sarebbero diventate più in là infinite passioni e soddisfacenti sbocchi professionali.

Il tennis, che lo ha portato a giocare in ottime categorie, e successivamente a diventare Maestro ed International Coach ed il Sassofono, strumento che ha imparato e suonato per anni in diverse formazioni Live. Proprio l’amore per la musica ha reso possibile, dal 2006, il suo attivo coinvolgimento alla creazione di uno dei Festival Jazz, il Peperoncino Jazz Festival, oggi accreditato tra i migliori festival d’Italia.

Parallelamente ha sempre amato, seguito e studiato il Teatro dapprima seguendo l’importante compagnia Scena verticale (oggi pluripremiata) e successivamente affiancandosi ai maestri del Teatro Stabile dell’Umbria di Perugia, città dove nel 2004 ha conseguito la laurea in Scienze Motorie.

Ha continuato a seguire le sue passioni ed il suo lavoro di Coach che spesso lo hanno portato a lunghi ed importanti viaggi.

Prezioso materiale umano ed emotivo dimostratosi dopo poco tempo, linfa vitale per compiere il successivo passo artistico che maturava già da tempo.

È cosi che nel 2014 il regista Francesco Presta, durante un concerto, resta colpito dalla sua carica di intensità ed empatia e lo vuole con sè nel Film “Tango del Mare”, accolto con entusiasmo e vincitore del premio speciale in occasione della giornata mondiale del libro (Rende, 23 aprile 2015).

Dopo pochi mesi va in scena con due brevi spettacoli teatrali di cui è autore ed interprete, “Si, do” e “Generosità nel grande sud” ed uno spettacolo tratto dall’applaudito romanzo “Ciccio delle bombole”, dello scrittore Sandro Sancineto.

A settembre viene chiamato dal regista Pagliuso nel Film “Romanzo Calabrese” dove recita al fianco di attori quali Cinzia Carrea, Chiara Conti ed il gigante Robert Woods.

Un mese dopo supera le audizioni col Casting Pino Pellegrino ed entra nell’Accademia Studio Cinema a Roma.

I suoi docenti sono grandi del cinema italiano come Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Laura Morante, Giuliana De Sio, Piermaria Cecchini, Ivano De Matteo ed il coach Sergio Valastro.

A dicembre 2014 viene chiamato per girare l’importante spot per “Nerva Boutique Hotel” e pochi giorni dopo partecipa alla realizzazione del Film “Antonio Tenuta, i sogni cominciano con un’elica” del premiato regista Massimo Scaglione (La moglie del sarto), in concorso ai Festival di Berlino e San Paolo (Brasile).

Il 2015 segna il suo approdo in Tv partecipando al talent “Chance” di Agon Channel ed alla serie TV Alta infedeltà in onda su Sky.

Aprile è mese di spot e quello in questione è “Cinecittà World” mentre tra pochissimi giorni debutterà al Teatro Le salette di Roma con la commedia brillante scritta e diretta dal regista Leonardo Madier.

Giuseppe benvenuto su mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao a tutti , è un piacere chiacchierare con Voi… Sto benone, grazie! E’ un periodo di grande fermento, tante cose belle stanno “accadendo”  e tutto questo  grazie al mio sentire  in circolo una grande energia positiva, creativa. Fatti, eventi, incontri, sinergie, simpatie..tutto quello ( o quantomeno tanto di..) che ci accade e da cui veniamo investiti e circondati nasce da ciò che trasmettiamo intorno a noi. La legge di attrazione non sbaglia mai! Ed è un periodo in cui sono circondato da persone fantastiche!

Sei stato tra i fondatori di uno dei Festival del jazz migliori d’Italia il peperoncino Jazz Festival raccontami un po’

Il Peperoncino Jazz Festival è una favola meravigliosa! 15 anni fa, un gruppo di folli amanti della musica, dello spettacolo e della creazione di emozioni si è guardata negli occhi ed è partita per questa avventura. Negli anni tante cose sono cambiate e migliorate e ad oggi il Festival è per il quinto ano consecutivo premiato come rassegna migliore d’Italia. Il sodalizio Gimigliano – Panebianco è stato vincente e…vi aspettiamo anche questa estate nel festival più piccante d’Italia.

 

Nel 2014 vieni scelto dal regista Francesco Presto per il suo film “Tango del Mare” parlami un po’ del vostro incontro.

Galeotto fu un concerto, uno di quelli dove non suoni musica ma diventi musica. Riempi lo spazio attorno a te e attraverso quello che esprimi, fai capire tanto di te..! Questo “Tanto” è piaciuto molto al regista Presta che mi ha chiamato per un ruolo di co-protagonista nel sul lavoro Tango del mare. Da li è nata la mia carriera cinematografica.

Sempre nel 2014 hai recitato a fianco di un grande attore di Hollywood Robert Woods, parlami di questa tue esperienza.

Sono banale nel dire che è stata una esperienza incredibile, ma nessuna banalità è stata piu’ vera! Un gigante Robert! A partire dal suo fisico, passando per la sua recitazione fino ad arrivare al suo aspetto umano! Ogni sera dopo le riprese passavamo del tempo insieme…tempo ricco, pieno e divertente! Siamo diventati molto amici e non vede l’ora di tornare a trovarci.. Ed io non vedo l’ora che torni!

Poi ancora Teatro cinema e televisione e fra pochi giorni sarai a teatro tra i protagonisti di una commedia brillante, di cosa si tratta?

In questa settimana sono di scena al teatro Le Salette di Roma. Si tratta di una commedia brillante scritta dal regista Leonardo Madier davvero divertente. Il Teatro (mio amico e compagno da sempre) è linfa vitale per me, esperienza insostituibile e crocevia di idee e nuove pulsioni. E l’attore ha questa fortuna! Di poter essere a suo modo trasversale. Ho sempre odiato le nicchie e gli spazi chiusi ed autoreferenziali ecco perché ho scelto questo “mestiere”. La compagnia poi è davvero fantastica…siamo un gruppo di folli, appassionati amici, e questo aiuta.

Che cosa vorresti dal futuro?

Dal futuro mi aspetto Esperienza. E’ uno dei concetti che sento più miei e delle parole che preferisco! Voglio crescere, rimettermi ogni volta in gioco e sentire dentro me le stesse incredibili vibrazioni ma causate da esperienze (appunto) differenti. Poi tutto il contorno è ben accetto.

Cinema, Teatro, Televisione, in quale di questi riesci ad esprimerti meglio?

Ancora non ho scelto e probabilmente fino a che non dovrò  farlo, rimanderò questo spiacevole appuntamento. Mi sono cimentato in tutte e tre queste dimensioni, apparentemente diverse ma legate da fili incredibilmente resistenti. Una cosa non esclude l’altra, anzi la supporta. Ma un grande palco ed una grande produzione bhè… sono sogni che un giorno mi auguro di vivere.

Sei entrato in una delle più prestigiose accademie di cinema di Roma e i tuoi docenti sono alcuni dei grandi del cinema italiano, come sta andando la tua preparazione artistica?

Accademia Studio Cinema è stato (ed è tuttora) un viaggio incredibile. Sedersi accanto a Giancarlo Giannini, Pupi Avati, Giuliana De Sio non capita tutti i giorni. Ho imparato tanto e sento che è un viaggio che non finisce qui. Apprendere da tanti stili differenti è la forma migliore per costruire il proprio di stile. Ti da la possibilità di capire meglio quello che sei, che vuoi fare e soprattutto che non vuoi fare. Ed è successo proprio questo.

Il tuo motto o una frase che più ti rappresenta

Bhè, gli amici di Facebook sanno che firmo sempre con Ad Maiora. Gli amici reali sanno che esprimo la mia carica propulsiva con un “Dai…Andiamo” (e relativo sguardo). Le persone che non mi conoscono, o mi conoscono da poco percepiscono nelle mie parole sensazioni di fluidità ed energia cavalcante. Ecco…mi piace riempire le parole con immagini forti, dinamiche e coraggiose.

Ad Maiora.

Manda un saluto ai nostri lettori.

I vostri lettori sono fortunati. Perché leggere degli spettacoli del mondo non è cosa di tutti i giorni. Vi abbraccio tutti e ci vediamo in giro.

Giu’

Giuseppe, ti ringrazio per essere stato con noi e ti auguro le migliori cose per una fantastica carriera.

A.C.