LE INTERVISTE DI MONDOSPETTACOLO: ROMANA ADROVIC

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Attrice, conduttrice, showgirl di spettacolo. O, come si definisce lei stessa, “una giovane donna che ama l’arte cinematografica e d’intrattenimento e che ne sta facendo una professione, con la consapevolezza che il manifestarsi delle stesse necessita sempre passione e capacità organizzativa”. Romana Adrović nasce così, la curiosità l’ha spinta ad amare tutto quello che succede sul palcoscenico , davanti alla telecamera, ma anche dietro le quinte. E i risultati non sono tardati ad arrivare per lei, trasferitasi da Zagabria in Veneto all’età di sei anni per il lavoro del padre . Un’italiana di adozione con in tasca la voglia di arrivare in alto senza porsi traguardi. “Mi definiscono poliedrica. Un po’ americana. Collaboro all’organizzazione di eventi, alla vendita commerciale di spazi pubblicitari, ma principalmente sono una conduttrice di eventi. Ultimamente mi dedico alla recitazione. Recitare per scoprire “tutte le Romana” che sono in me, mi appaga pienamente!”.

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Com’è iniziata la tua carriera nel mondo dello spettacolo?

“Senza un’attitudine organizzativa ed un linguaggio comprensibile nessuna passione diventa arte, per questo il mio impegno in questo campo è iniziato nell’ombra e, passo dopo passo, si è protratto sempre più a contatto con il pubblico donandomi consapevolezza di me stessa. Una me stessa che gioca e si vive senza timore. Sono sensibile e passionale ma sono anche razionale e metodica: sono tutto quello che mi viene in mente ed ogni giorno desidero scoprire nuove sfaccettature del mio animo. Il fine è di consumare la vita al meglio e di donare un sorriso; un’ emozione a chi mi circonda. Quindi, mi definisco un’artista emergente”.

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Quali sono le tue esperienze?

Diciamo tante … e variegate . Intervistatrice e conduttrice di programmi di musica e moda per i canali : “la7gold musica” , “la8” , “la9” , “CafèTv24” e la tv web “LifeTv” ; presentatrice di concorsi di bellezza come ” Miss Summer ” , “miss Un volto per il cinema” ; e ancora conduttrice di eventi di musica lirica , manifestazioni culturali e presentazione di libri d’autore presso Associazioni Culturali ; sono attrice in cortometraggi , in spot pubblicitari per “Lió” ed “Asea” ; protagonista femminile della fiction ” Il commissario Maretti2″ ; ho ricoperto il ruolo di maestrina in otto puntate del programma “Bimbinsieme” e quello di ballerina nel videoclip musicale “I love rock’n’roll ” remix di Nina Morić.

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Oltre alla tv, anche la fotografia giusto?

Esatto , sono stata fotomodella per aziende di occhiali come ” Optiblu”, “Lió”, per aziende di abbigliamento per giovani come “Staymanzo” ; sono stata scelta come modella nel calendario “MoroRacing” ed in quello di “Lió” ; sono volto EnergyDrinks “Shark,Burn,Redbull” e “Polar” presso locali ; fotomodella per “Smokie’s(fumo ecologico)” e collaboratrice per vari eventi come concorsi di bellezza , sfilate , concerti , serate by Brancamenta . Recentemente sono stata presentatrice ufficiale della 25esima edizione della storica manifestazione di bellezza “miss Lady Veneto” e conduttrice in Friuli ed in Veneto di alcune tappe del concorso nazionale ed internazionale “Star Of the Year “. M’interesso anche alla vendita di spazi pubblicitari per aziende .

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Prima di essere donna di spettacolo, che donna è Romana Adrović?

Prima di tutto ,penso di essere una persona, e questo mi permette di avere ottime amicizie con entrambi i sessi. Rispetto in egual misura mia madre e mio padre, e mi rendo conto d’indossare un reggiseno solo nell’intimità con un uomo. Penso che la diversità dei sessi sia il risultato di un’arte naturale. Mi sento una donna libera.

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E dove vorrebbe arrivare la Romana dello spettacolo?

Dovunque la mia immaginazione voglia condurmi. So che avere sempre nuovi obiettivi mi permette di provare diverse emozioni e di trasmetterle al pubblico di conseguenza. Questa è una certezza, il resto è da scoprire giorno dopo giorno.

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Che bambina sei stata?

Ti confesso che ancora oggi mi sento una bambina, solo un po’ più consapevole del mondo interiore e di quanto mi circonda. A qualunque punto sia giunta, e per quanta conoscenza abbia alle spalle, mi rendo conto che davanti c’è un infinto da percorrere e lo guardo con gl’occhi di bambina. Avevo due anni quando scappai da mia madre presa dalle commissioni nel pieno centro di Zagabria per salire sul palco, dove una cantante si stava esibendo. Fu questione di un attimo che già ballavo a ritmo di musica guardando il pubblico. La cantante poi , richiamò l’attenzione di mia madre. Ho sempre saputo che avrei lavorato a contatto con le persone e per le persone donando emozioni, simpatia.

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Una predestinata che non smette di sognare?

Da grande voglio rafforzare e sviluppare ciò che ho intrapreso. Certamente mi continuerò a rimboccare le maniche per sperimentare nuovi ruoli come attrice, c’è tutto un mondo ancora da vivere! Resterò accanto al pubblico presentando nuovi eventi e nuovi concorsi di bellezza ed arte. Cercherò di dare sfogo al mio carattere camaleontico!

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A quando risalgono i tuoi primi passi?

I miei primi passi risalgono alle elementari, quando iniziai a studiare pianoforte. La musica è stato il primo grande amore che mi ha insegnato quanto l’arte sia un prezioso dono di comunicazione. Ho imparato il significato del tempo, dei silenzi, e che il suono può diventare rumore quando è fuori tempo. Ma scopro la mia dimensione alle medie con i primi piccoli ruoli nel teatro della scuola.

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I tuoi genitori cosa ti hanno detto?

I miei genitori lo hanno sempre saputo. Loro sono i miei migliori amici e come tali li rendo partecipi ad ogni passo, evento dopo evento. Mio fratello e mio zio presenziano a quasi tutte le manifestazioni. La mia famiglia non mi ha insegnato a ricercare il successo, ma ad approfondire con studio e passione qualunque tema a sfondo culturale e l’arte mi sembra un’ ottima scelta! Entrambi i miei genitori sono grandi sportivi, per cui sono cresciuta consolidando in me stessa che le regole ci sono e che la sportività è una sana competizione, attraverso cui sfidare i propri limiti prima di tutto.

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Cosa ti spinge ad andare avanti?

Tutto mi spinge ad andare avanti: il sole del mattino, il sorriso che mi faccio allo specchio, gli amici, l’amore, la passione, una bella musica, un film che mi regala emozione, una giovane ragazza che ha tante aspettative dalla vita, un’anziana quando dice che è tardi per divertirsi, un gatto che mi guarda con invidia alla guida della mia auto, una colomba che mi ascolta cantare, un bambino piccolo che mi pizzica per vedere se sono io la bambola Barbie di sua sorella maggiore. Sento che hanno un’aspettativa da me e con emozione li voglio ringraziare! Il mio modo è presentando e recitando; quello di un medico è salvaguardando la salute dei pazienti, di un soldato servendo la patria.

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Sei stata giudicata per questa tua scelta?

Sono sempre stata giudicata per qualunque cosa abbia detto e fatto. È parte della vita, non temo il giudizio , ma prendo in considerazione tutto. Ho le idee chiare, ma se sbaglio lo ammetto e mi correggo laddove ci riesco.

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Hai un personaggio che ammiri nel mondo dello spettacolo?

Credo che ciascuno di noi abbia almeno una caratteristica positiva da cui trarre spunto, e nel mondo dello spettacolo sono tante le donne che meritano ammirazione. Ho grande rispetto per tutto quello che di bello ci ha lasciato l’attrice Virna Lisi, così semplice e sincera in ogni sua interpretazione. Grande è la simpatia di Raffaella Carrá, una delle poche che sa ricoprire più ruoli e questo mi piace molto, andando un po’ contro la tendenza italiana, che rispetto a quella americana, predilige ad un certo punto la scelta di un preciso ruolo artistico. Mi piace lo spirito frizzante di Michelle Hunzicher e l’elasticità con cui passa da una conduzione sobria e formale della TV estera a quella latina in Italia. Amo imparare da tutte loro, ma poi il bello inizia quando si manifesta la mia personalità; è su questa che posso giocare!

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Cinema, televisione o fotografia: cosa sceglieresti?

Sceglierei il cinema, perché regala sogni ; provoca forti emozioni rendendole eteree. Non a caso, quando ci capita un’esperienza meravigliosa, diciamo di vivere in un film! Mi auguro di lavorare sodo, mantenendo però autentico il mio spirito, per donare belle e sincere emozioni al pubblico. È anche vero che, quando per mestiere si sceglie la comunicazione, sono indispensabili tutte le forme di spettacolo, e si sa che il messaggio è più chiaro se coinvolge più sensi e canali. In questo aiutano molto anche la fotografia e la televisione.

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Ma lontana dai riflettori, che donna sei?

Come ho detto all’inizio dell’intervista, sono una persona curiosa, e non avendo particolari vizi passo il mio tempo libero leggendo e studiando. Amo molto la psicologa, che poi è l’università che frequento. Mi piacciono le lingue, e ne parlo quasi perfettamente cinque. Riconosco l’importanza di molte professioni, e spesso mi sono sentita dire che sarei un’ottima insegnate, piuttosto che scrittrice; ma solo la recitazione e la presentazione mi concedono di manifestare un mix di passioni di cui mi nutro per vivere bene.

N.W.