A chi le suona Campanella: nella capitale il premio “Fontane di Roma”

Nell’accogliente Teatro de’Servi, nel centro di Roma, si è svolta la 34.ma edizione del Premio Internazionale “Fontane di Roma”, a cura dell’Accademia “La Sponda”, da sempre è impegnata nel valorizzare la romanità e le sue eccellenze intellettuali. Deus ex-machina di questa splendida iniziativa culturale ed artistica  è il Presidente Benito Corradini, ancora una volta al timone dell’evento.  Presenti in sala autorità e personalità di altissimo profilo, mentre venivano via via consegnati i vari riconoscimenti. Sul palco, oltre allo stesso Corradini, la splendida Malisa Longo, attrice e pittrice molto apprezzata. Esemplare la motivazione del Premio “Fontane di Roma”: l’esaltazione dell’attività di chi opera con impegno, prestigio e professionalità, per riavvicinare anche sul piano umano personaggi della cultura, del lavoro, dello spettacolo, dell’arte, dello sport e del giornalismo a un discorso di apertura sociale e di civiltà. Moltissimi i prescelti nei vari campi: dal generale dei Carabinieri Tullio Del Sette a sua eccellenza Vescovo Ausiliare di Roma Gianrico Ruzza, da Rocco Milano, presidente della Fondazione Fias, alla dottoressa Rosalba Trabalzini, presidentessa dell’Associazione Genitori, dal Professor Sergio Tiberti, distintosi nella Ricerca Scientifica e nella Medicina del Lavoro a tantissimi altri parimenti impegnati in opere meritorie..

Nel campo del giornalismo, premiati tra gli altri, Marino Collacciani, storico ex caporedattore del quotidiano “Il Tempo”, e Maurizio Pizzuto, attualmente direttore dell’Agenzia Giornalistica quotidiana “Prima Pagina News”. Una citazione particolare per la efficientissima ufficio stampa Lisa Bernardini. Infine, per il settore Spettacolo, da menzionare il regista-sceneggiatore-scrittore Marco Tullio Barboni, che ha da poco pubblicato il libro “… e lo chiamerai destino”, il cantante e imitatore Gianfranco Butinar e il regista nonché produttore cinematografico Pierfrancesco Campanella, da poco tornato dietro la macchina da presa per dirigere il cortometraggio “L’Amante”. Ah, dimenticavo… quest’ultimo sarei io. Sì, proprio io. Chiedo venia, ma ogni tanto un po’ di sana autopromozione non guasta. Appuntamento al prossimo anno per la 35.ma edizione.

Pierfrancesco Campanella