L’ISLAM E LE DONNE… QUELLO CHE GLI ALTRI NON VI DICONO!

Gentili lettori,

sono alcuni giorni che avevo in mente di scrivere un paio di articoli sull’islam. Le barbarie accadute ieri a Parigi con l’omicidio di 12 persone da parte di terroristi islamici, mi ha spronato a rivedere ed integrare il primo articolo. L’argomento è talmente vasto che questo articolo sarà necessariamente più lungo del solito. Anche perché, a differenza dei mass media  a cui tutti credono come pecore senza verificare alcuna fonte (l’ha detto il tiggì, fonte di verità assoluta), ritengo sia più interessante scavare a fondo e darvi tanti spunti da leggere in allegato o, con un piccolo sforzo in più, da cercare facilmente con google.

Questo vuol semplicemente essere un invito alla riflessione ed all’utilizzo della logica elementare, quella che tutti noi possediamo, anche se magari qualcuno non è più abituato ad usarla, intontito ed anestetizzato dal bombardamento mass mediatico.

Uno dei primi elementi su cui riflettere è lo schierarsi di alcuni personaggi in difesa dell’islam, religione di pace. Credo abbiate studiato tutti la storia e sappiate bene quanti milioni di morti ci sono stati in nome delle varie fedi religiose. Argomento piuttosto debole asserire che è una religione di pace perché il primo nome del loro dio è amore. Direttamente collegata a questa asserzione c’è la tipica difesa dell’islam da parte di alcuni: anche i cristiani durante le crociate o l’inquisizione commisero atrocità.

Primo: siamo nel 2015.

Secondo: quindi la violenza passata giustifica altra violenza nel presente in una spirale infinita?

E’ molto curioso che i Paesi dove l’islam è più moderato (e guarda caso sono anti americani) siano stati quasi tutti rovesciati da movimenti integralisti estremisti, da terroristi (Iraq, Egitto, Libia, presto Siria), mentre i Paesi dove è applicata la sharia (dove la violazione dei diritti dell’uomo è intrinseca alla sua natura violenta ed estremista) siano tutti alleati degli USA.

Un esempio? La penisola saudita, dove è elevatissimo il numero di stupri ai danni di donne straniere (le più ambite dagli islamici, più avanti vedremo il motivo) che lavorano in quei Paesi. E guai a denunciare la vile aggressione e la violenza subita: l’aggressore non rischia nulla, la donna viene incarcerata per adulterio. Indipendentemente da quale sia la formazione politica o religiosa che ciascuno di voi ha, credo sia universalmente riconosciuto nell’Occidente, oggi, che lo stupro è una delle barbarie più vigliacche, miserabili, meschine e schifose che esistano.

Vorrei davvero tanto che le Donne (non le femministe, oramai è un termine più abusato di “amore” e svilito di ogni significato) urlassero tutto il loro sdegno nei confronti di Paesi dove vige la sharia, dove l’umiliazione della donna è la quotidianità, ridotta a meno che oggetto, trattata peggio del bestiame. Visto che si è parlato molto lo scorso anno di femminicidio, vorrei che i motivi razziali (è una donna bianca) e religiosi (è un’infedele) fossero considerati gravissime AGGRAVANTI e non motivo di perdono (fa parte della sua cultura, poverino, picchiare, stuprare ed umiliare una donna occidentale). Lo vorrei per evitare che, di questo passo di finto buonismo a favore dei carnefici e contro le vittime, si finisse con l’affermare che in fin dei conti le donne stuprate se la sono cercata, perché se avessero indossato (contro la propria cultura) il velo o un sacco di patate per compiacere una minoranza violenta non sarebbero di sicuro state stuprate barbaramente e vigliaccamente. O sono l’unico a ricordare come qualche tempo addietro, in Italia, qualcuno fece un’affermazione imbecille tanto simile?
A nessuno fa comodo ricordare le parole di Serge Boret Bokwango. Il motivo è ovvio: essendo africano non lo si può tacciare di razzismo, essendo diplomatico del Congo da cui arriva anche una nostra ex- Ministra del pd pare brutto denigrarlo. Meglio non parlarne affatto.

Il sig. Bokwango, dopo essere stato in Italia, dichiarò ad un incontro dell’ONU a Zurigo, il suo pieno disgusto per ciò che aveva visto. Disse che gli immigrati clandestini africani in Italia sono feccia, immondizia. Non rappresentano l’Africa. Perché i Paesi europei permettono l’immigrazione selvaggia di questi soggetti? Forse per umiliare ancora una volta l’Africa dandone un’immagine sbagliata?

Quei pochi che hanno avuto la fortuna, come me, di girare l’Africa, hanno sicuramente visto orrori e civiltà, voglia di cambiare, di migliorarsi, di affrancarsi dal passato e da etichette umilianti. Caso strano, i Paesi islamici più moderati e laici, Egitto su tutti, hanno subito attentati e colpi di stato da parte di terroristi islamici al soldo USA. Come è accaduto in Libia, come sta accadendo in Siria. La Libia è stata descritta come l’impero del male, peccato che chiunque l’abbia visitata in passato, prima del golpe voluto e pagato da Obama, non ha potuto fare altro che constatare l’alto livello di civilizzazione raggiunto e l’alto tenore di vita dei cittadini.. Gli stessi mass media al soldo dei soliti noti descrivono oggi la Siria come un Paese martoriato da un crudele dittatore. Peccato che l’unico martirio lo stia subendo la popolazione per mano dei terroristi di Al-qaeda addestrati e finanziati con i soldi dei contribuenti americani (come parlai ampiamente nel mio precedente articolo).

L’Iran è l’ultimo impero del male a restare in piedi: retrogrado, violento, ignorante. E soprattutto non allineato con gli USA. E produce petrolio. Stai a vedere che ha anche fantomatiche armi di distruzione di massa come l’Iraq, che dopo oltre un decennio di democratici bombardamenti americani si trova spaccato in tre parti, tutte quante deboli, facili ad essere depredate e regno dell’isis. Un salto di qualità nello stile di vita iracheno, considerato il numero di scuole chiuse, il divieto di frequentazione di scuole di qualunque grado alle femmine, il passaggio alla sharia, lo stupro sistematico delle donne di etnia Yazida ed il genocidio nei confronti della loro popolazione.

C’è chi parla di integrazione con i fanatici islamici che ogni giorno invadono le nostre coste con la complicità del governo.

Abbiamo un brillante esempio di integrazione in Europa: la Svezia, patria dell’immigrazione selvaggia e senza regole. Dove le probabilità per una donna di subire uno stupro nella sua vita sono di 1 su 4, pari a quelle di donne che vivono in regioni martoriate dalla guerra civile o etnica. Attualmente il 100% (CENTO PER CENTO) degli stupri sono commessi da immigrati extraeuropei islamici ai danni delle donne svedesi. Solo a Stoccolma in un anno ci sono stati oltre 1000 stupri, di cui 300 su bambine di età inferiore ai 15 anni (avete letto bene? TRECENTO bambine stuprate nella sola capitale in un anno). Mi sembra doveroso riportare qualcuno di questi brillanti esempi di integrazione:

1) un somalo cerca di rubare una bicicletta ad una donna svedese. Lei si ribella, lui la intrappola in un cortile e le urla: ora muori, fottuta fica! La prende a calci e la colpisce in testa con una bottiglia di vetro, poi la stupra brutalmente. Secondo la corte lo stupro è stato “spietato, brutale e caratterizzano da insana violenza”. La donna aveva il terrore di essere uccisa [chissà come mai], sovente l’ha implorato di fermarsi, durante il brutale stupro. Ad un certo punto, in ginocchio, l’ha pregato con le mani unite di fermarsi. Lui in risposta l’ha afferrata per la gola affinché non potesse respirare, l’ha scaraventata sul vetro rotto ed ha provato anche a stuprarla analmente. Non potrà essere espulso perché gli è stata concessa cittadinanza svedese (vi ricorda qualcosa, il voler a tutti i costi regalare la cittadinanza ad immigrati clandestini, senza neanche valutare il loro grado di integrazione, comprensione e rispetto delle regole del Paese ospitante? Già, ma tutto è dovuto).

2) Una bambina di 11 anni subisce lo stupro da parte di un gruppo di 20 somali.

3) Dietro segnalazione anonima, la polizia interviene in un garage e trova una ragazza svedese, stuprata analmente dal suo assalitore africano. La ragazza è già morta in seguito allo stupro, ma lui sta continuando a violentarla.

4) Una ragazza di 29 anni, svedese, viene stuprata ininterrottamente per sette ore da 12 islamici afghani “rifugiati”. Il Pubblico Ministero la definisce “la più terrificante maratona dello stupro nella storia della Svezia”. La ragazza subisce stupro orale, vaginale, anale da tre stupratori per volta, mentre gli altri applaudono e la deridono chiamandola “puttana”, “troia”. A seguito dello stupro la ragazza è rimasta sulla sedia a rotelle e soffre di gravissimi problemi di angoscia a seguito della barbarie subita. I media svedesi, saputo l’etnia dei mostri, hanno insabbiato velocemente la storia. I socialisti svedesi hanno detto che sarebbe “razzista” espellere questi schifosi criminali. Non c’è da stupirsi come la Svezia sia considerata la capitale degli stupri nel mondo.

Gli esempi possono continuare a lungo, tutti accomunati da una violenza ed un odio religioso fastidioso ed inaccettabile. Prima di blaterare parole di buonismo, “non sono tutti così”, etc. andate a raccontarlo alle vittime ed alle famiglie delle vittime. Ed abbiate per una volta nella vita il fegato di immedesimarvi dalla parte della famiglia delle vittime ed immaginare cosa provereste a trovare vostra madre su una sedia a rotelle perché brutalmente picchiata e stuprata per ore da un islamico per motivi religiosi e perché lei è donna.

Per quale motivo tanto accanimento contro le donne non islamiche da pare della religione dell’amore? Leggiamo insieme alcuni passi del loro libro sacro, fonte di verità e modello di comportamento:
Corano (8:12) – “Getterò terrore nei cuori di chi non crede. Quindi taglierò le loro teste e taglierò ogni loro polpastrello”.

Abu Said al-Khudri disse: “L’apostolo di Allah ha inviato una spedizione militare ad Awtas durante la battaglia di Hunain. Incontrarono i loro nemici e combatterono contro di essi. Li sconfissero e li fecero prigionieri. Alcuni dei compagni dell’apostolo di Allah erano riluttanti ad avere rapporti sessuali [leggi STUPRI] con le femmine catturate, in presenza dei loro mariti che erano miscredenti. Così Allah, inviò il verso del Corano “E tutte le donne sposate ti sono proibite; usa le prigioniere, su cui possiedi il diritto”.  [Corano 4:24]

Abu Dawud 2:2150

Nella sunna di cui sopra viene spiegato perché il verso 4:24 è stato rivelato a Maometto. Era per incoraggiare i propri guerrieri (riluttanti per motivi religiosi) a stuprare le donne catturate persino se i loro mariti erano ancora in vita come prigionieri di guerra.

La sunna Abu Dawud è confermata dalle due collezioni Sahih: Sahih Bukhari e Sahih Muslim.

Sahih Bukhari 5:59:459 (e similarmente in Sahih Muslim 8:3432):

Narrato da Ibn Muhairiz: sono entrato nella moschea ed ho visto Abu Said Al-Khudri e mi sono seduto accanto a lui e gli ho chiesto del  Al-Azl (coitus interruptus). Abu Said disse: “Noi andammo con l’apostolo di Allah per Ghazwa di Banu Al-Mustaliq e ricevemmo prigionieri e desiderammo le donne ed il celibato divenne difficile da mantenere e avremmo voluto fare coitus interruptus. Così quando avremmo voluto fare coitus interruptus , ci dicemmo ‘come possiamo fare coitus interruptus prima di chiedere [se è giusto] all’apostolo di Allah che è presente con noi?” Glielo chiedemmo e lui ci rispose: ‘E’ meglio che non lo facciate, perché se un’anima (fino al Giorno della Resurrezione) è predestinata ad esistere, essa esisterà”.

Ecco perché nel 2015 gli stupri sono effettuati senza protezione e sovente con la precisa volontà di ingravidare la vittima per poter meglio conquistare il territorio. Ne abbiamo avuto vasti esempi in Africa e nella guerra di Jugoslavia, oggi in Iraq.

Sahih Muslim. Capitolo 29

Titolo: è permesso avere rapporti sessuali con una donna catturata dopo che si è purificata dal ciclo mestruale o dopo che ha partorito [se incinta]. In caso abbia un marito, il suo matrimonio è abrogato dopo che è stata catturata.

Ibn Kathir, il più prominente di tutti gli interpreti del Corano, dice questo a proposito del verso 4:24: gli Ayah (versi) significano Also (sono proibite) le donne già sposate, eccetto quelle che possiedi di diritto. Ti è proibito sposare donne che sono già sposate, eccetto quelle che possiedi di diritto ed hai acquisito attraverso la guerra, dopo che ti sei assicurato che non siano incinte. Imam Ahmad registrò che Abu Sa`id Al-Khudri disse: “Catturammo alcune donne dell’area di Awtas che erano già sposate e non ci piaceva avere rapporti sessuali con loro [STUPRI, che sia chiaro: di rapporti consenzienti non esiste traccia, MAI] perché avevano marito. Così chiedemmo al profeta di questo problema e questo Ayah (verso) fu rivelato. Di conseguenza avemmo rapporti sessuali con loro” (Traduzione alternativa: come risultato di questi versi, le loro mogli (degli infedeli) divennero legittime per noi [stuprale] Queste sono le parole raccolte da At-Tirmidhi An-Nasa’i, Ibn Jarir e Muslim nella sua Sahih.

Tafsir Ibn Kathir

Le donne già sposate sono proibite, eccetto per le schiave femmine con le quali puoi avere rapporti sessuali anche se sono già sposate con i nemici, ma solo dopo che la gravidanza è esclusa [dopo il completamento di un ciclo mestruale], questo è quello che Allah ha prescritto per te.

Interessante che i leader islamici in Australia abbiano affermato recentemente che bandire il terrorismo significherebbe bandire l’Islam. Cioè non puoi bandire il terrorismo senza bandire l’Islam. Questo a seguito di una nuova legge che è al vaglio del Parlamento australiano in cui diventa reato arruolarsi tra i terroristi islamici. Già, perché molti degli aderenti a questa religione dell’amore in Australia hanno richiesto di arruolarsi tra i terroristi legati ad Al-qaeda per compiere stragi in Siria.

Semplicemente, l’Islam non può sopravvivere senza terrore. E ciò che deve preoccupare non è solo che vi sia tanta violenza in un testo religioso, ma che il medesimo sia preso alla lettera da decine di milioni di individui. OGGI. Che le Regioni con persone moderate siano state rovesciate da terroristi fanatici e che prosegua l’indottrinamento ed il lavaggio del cervello delle masse. Deve preoccupare il falso buonismo dei politici che vivono in palazzi d’oro con i loro familiari sempre sotto scorta armata (pagata da noi). Deve preoccupare l’assordante silenzio dei mass media sul problema, o peggio la sua interpretazione in malafede ed a nostro esclusivo danno.

Vi lascio con alcune fonti di approfondimento.

Thor Asaheimr

http://www.friatider.se/sex-rs-f-ngelse-f-r-bestialisk-v-ldt-kt

http://sverigesradio.se/sida/artikel.aspx?programid=103&artikel=5612131

https://www.youtube.com/watch?v=as4m-dDubjg

http://www.b.dk/kommentarer/ondskabens-imperium

https://muslimstatistics.wordpress.com/2013/10/31/sweden-a-new-hell-for-women-2/

https://www.youtube.com/watch?v=Xy-lXixUiJM

https://www.youtube.com/watch?v=SWWrpv-pbuc

https://www.youtube.com/watch?v=rSOOsmv7A_I