Recensione: Cinquanta sfumature di nero, vince il sesso o l’amore vero?

Cinquanta sfumature di nero

Arriva Cinquanta sfumature di nero, atteso secondo capitolo tratto dalla trilogia delle Cinquanta sfumature, con Jamie Dornan e Dakota Johnson di nuovo nei panni di Christian Grey e Anastasia Steele.

In Cinquanta sfumature di nero prosegue la storia dopo che nel primo film Ana (Dakota Johnson) mollava il perverso Christian (Jamie Dornan) perché interessata ad un rapporto romantico anziché alle sue sadiche richieste sessuali. In questo sequel troviamo il ricco belloccio che torna alla carica, chiedendo alla ragazza una seconda possibilità. Ana lavora ormai come assistente dell’editor di un’importante casa editrice e per accettare la proposta pretende un notevole cambio di direzione del loro rapporto, basato su fiducia ed equilibrio anziché sulla sottomissione. A mettere i bastoni tra le ruote alla coppia 2.0 spuntano però fuori una misteriosa ragazza e soprattutto colei che ha “iniziato” Christian al sesso estremo, la milf Elena Lincoln (Kim Basinger). Il ragazzo dovrà quindi lottare anche contro i suoi “demoni” per poter tenere al suo fianco l’ambita Ana.

Jamie Dornan (Christian) e Dakota Johnson (Ana) in Cinquanta sfumature di nero
Jamie Dornan (Christian) e Dakota Johnson (Ana)

Dopo il successo mondiale a livello letterario, la trasposizione cinematografica del primo capitolo della saga creata da E L James ha incassato nel mondo ben 571 milioni di dollari, ottenendo tra l’altro critiche migliori del libro stesso (evento raro nel cinema). Ma se Cinquanta sfumature di grigio non era certo un capolavoro, questo secondo Cinquanta sfumature di nero non fa altro che proseguire sulla stessa falsariga. Tutta la vicenda è solo un pretesto per mostrare gli innumerevoli (troppi!), accoppiamenti di Ana e Christian, generosamente mostrati dal regista James Foley che, a parte omaggiare Kubrick nella festa in maschera, indugia ripetutamente (e fino alla nausea) sui corpi nudi dei due giovani protagonisti. Il risultato però è solo un erotismo patinato che al massimo può ambire a smuovere gli ormoni di qualche ragazzina dodicenne. In un’intervista Foley ha dichiarato di aver girato scene di sesso troppo esplicite e di essere quindi stato costretto a rimaneggiarle perché la MPAA aveva assegnato al film un divieto NC-17 (vietato ai minori di 17 anni) che gli avrebbe fatto perdere una grossa fetta di pubblico (le ragazzine in crisi ormonale, appunto). Il risultato è facilmente intuibile e anche il tentativo di “svolta thriller” per arricchire la vicenda e renderla (teoricamente) più interessante è onestamente poca roba.

Jamie Dornan (Christian) e Dakota Johnson (Ana) in Cinquanta sfumature di nero
Ancora Jamie Dornan (Christian) e Dakota Johnson (Ana)

Gli attori bene o male se la cavano, compresi i comprimari di lusso come l’ex simbolo dell’erotismo Kim Basinger, ormai relegata al ruolo di ex “nave-scuola” e antagonista, ma in un ruolo che non ha la reale e necessaria cattiveria per esserlo davvero. E la battuta “del secolo” è proprio quella che Ana le rifila, riferendosi a Christian: «Tu gli hai insegnato a scopare.. Io gli ho insegnato ad amare!». Standing ovation. Un film che potremmo definire quasi femminista, visto questo mutamento dell’ex docile Ana verso un’emancipazione in cui, ad esempio, si permette anche di rifiutare 24 mila dollari, manco fossero bruscolini, che il riccone Christian le dona dicendole «tanto li guadagno in 15 minuti» (!!!). Giusto per ribadire il vecchio concetto del “in amore vince chi fugge”. Scena “cult”: lui tira fuori delle Anal Balls, lei gli risponde «Quelle dietro non me le metti!» e lui «Non vanno dietro.. bagnale..» e così, dopo averle umidificate oralmente, si passa all’inserimento vaginale…

Kim Basinger (Elena Lincoln) in Cinquanta sfumature di nero
Kim Basinger (Elena Lincoln)

Ora aspettiamo il responso del pubblico, formato prettamente da ragazzine e casalinghe sessualmente frustrate, per scoprire se Cinquanta sfumature di nero raggiungerà le cifre incassate dal primo film, che tra l’altro in Italia stabilì il record d’incasso nel weekend d’esordio, battuto successivamente solo dal fenomeno Checco Zalone di Quo Vado?. Uscita prevista per oggi, 9 febbraio, mentre negli Stati Uniti dovranno aspettare domani. Questo il Sito Ufficiale del film.

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Ivan Zingariello