E’ in scena al Sistina l’indimenticabile musical Jesus Christ Superstar, tornato per l’ultima volta a Roma con il suo protagonista originale, Ted Neeley.
Jesus Christ Superstar, storico musical tra i più amati di sempre, è in scena per un’ultima volta al Teatro Sistina di Roma dal 12 al 23 aprile. Ancora prodotto da PeepArrow Entertainment, per la regia di Massimo Romeo Piparo e soprattutto con la grande interpretazione del suo magnifico protagonista, Ted Neeley, nei panni di Gesù.
Un musical da record
Dopo l’enorme successo di pubblico e critica del tour invernale in Olanda e nei teatri italiani, il grande ritorno nella Capitale rappresenta una degna conclusione prima del gran finale in programma a Rotterdam ad inizio maggio, per uno spettacolo dai numeri pazzeschi: 23 anni e più di 1.600 rappresentazioni, 160 artisti che si sono alternati nel cast, oltre 1 milione e 700 mila spettatori, quattro diverse edizioni e 12 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1994 al 2006. E dopo oltre 45 anni l’opera rock composta da Andrew Lloyd Webber con i testi di Tim Rice mantiene intatto tutto il suo fascino e regala agli spettatori oltre due ore di musical “estremo”. Infatti lo spettacolo è interamente cantato dall’inizio alla fine e rigorosamente dal vivo in lingua inglese, con alcuni passi dei Vangeli che appaiono di tanto in tanto sul ledwall in italiano a supporto degli spettatori meno poliglotti. Il grande rock seventiees, compreso l’indimenticabile tema principale Superstar, è eseguito live da una piccola ma formidabile orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello (una dozzina di elementi, tutti di grande livello) che occupa stabilmente il lato sinistro del palco, con i componenti della ritmica collocati su un praticabile girevole (che funziona anche come elemento scenico ed è utilizzato dagli attori per le entrate), mentre archi e fiati sono sistemati in alto, sui ponteggi che compongono la scenografia di Giancarlo Muselli, completata da una grande scalinata su cui si svolge la maggior parte della vicenda e dalla quale emerge il suo protagonista nel tripudio generale.
[metaslider id=53242]
Due protagonisti strepitosi
Il fulcro dello spettacolo, al di là del racconto dell’ultima settimana di vita di Gesù (resurrezione esclusa) vista dall’originale punto di vista di Giuda (oltretutto di colore), è rappresentato soprattutto dalla strepitosa interpretazione dei suoi due protagonisti, Ted Neeley e Feysal Bonciani. L’iconico Ted Neeley, protagonista anche dell’omonimo film del 1973, non ha perso un grammo del fascino e del magnetismo dell’epoca, rendendo credibile anche un Cristo over 70 (inizialmente un po’ statico, ma successivamente anche molto “fisico”) e regalando una performance indimenticabile, soprattutto nel secondo tempo quando per larghi tratti è protagonista assoluto della scena, con degli assoli in falsetto che generano autentiche ovazioni da parte del pubblico. A fargli da giusto contrappunto c’è Feysal Bonciani, 27enne fiorentino di origini somale che già da tre anni veste i panni di Giuda senza far rimpiangere la buonanima Carl Anderson, dotato di una presenza scenica e di una voce da far invidia a Broadway.. strepitoso! Di altissimo livello tutto il cast, piacevolmente composto dagli italiani Simona Distefano (Maria Maddalena), dalla coppia di sacerdoti Paride Acacia (Hannas) e Francesco Mastroianni (Caifa) con le loro voci contrapposte (grave per il primo, acuta per il secondo) e sapientemente abbinate, dal notevole Pilato di Emiliano Geppetti, dallo sfavillante e pacchianissimo Erode di Salvador Axel Torrisi e poi ancora da Elia Lo Tauro (Simone) e Mattia Braghero (Pietro) ai quali si aggiungono ben 24 tra acrobati, trampolieri e ballerini meravigliosamente coreografati da Roberto Croce e vestiti, in un mix tra antico e moderno, con i costumi di Cecilia Betona.
La sorpresa del fans club
Un musical imponente ed emozionante, un autentico orgoglio per l’Italia, simbolicamente in scena proprio a Pasqua per raccontare ancora una volta attraverso la musica la forza di un personaggio che, al di là di tutto, ha rappresentato e rappresenta un autentico faro per miliardi di persone. In occasione della prima al Sistina, il fans club The Circle Turning – Ted Neeley Community ha omaggiato dalla prima fila l’amato protagonista con dei cartoncini che componevano la scritta “Welcome Home“, a rappresentare l’ideale ritorno in quella che è ormai diventata la “casa” del musical e dello stesso Ted Neeley. Jesus Christ Superstar è in scena al Teatro Sistina fino al 23 aprile, un’occasione da non perdere per assistere un’ultima volta ad uno dei migliori musical di sempre. Questo il Sito Ufficiale dello spettacolo e questo quello della Produzione Peeparrow.
[yasr_overall_rating]
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.