Recensione: Operation Chromite, Liam Neeson nella guerra di Corea

Operation Chromite

Operation Chromite è un film sulla guerra di Corea: ambientato nel 1950 mostra attraverso un montaggio serrato e incalzante le gesta di quel popolo, aiutato dagli americani guidati da Liam Neeson.

Un film tratto dalla Storia

Operation Chromite è tratto da una storia vera, anzi dalla Storia: siamo nel 1950 quando la Corea del Nord invade la Corea del Sud con l’appoggio di Russia e Cina. Le sorti del Sud Corea sembravano già scritte se non fossero intervenuti gli Stati Uniti attraverso un’operazione con pochissime probabilità di successo sotto la guida del generale MacArthur (Liam Neeson). Proprio questa è l’Operation Chromite che dà il titolo al film: 7 soldati insieme al capitano Jang Hak-Soo (Bum Soo-Lee) si infiltrano tra i nordcoreani per raccogliere informazioni e per condurre le forze dell’ONU a Incheon.

John H. Lee e il MacArthur di Liam Neeson

Eccessivo come solo un film coreano sa esserlo, il film guida lo spettatore attraverso colpi di scena e un montaggio coinvolgente all’interno della storia vera della guerra di Corea. Tratta uno degli avvenimenti meno conosciuti della storia, cioè lo sbarco a Incheon che, insieme a quello in Normandia, rappresenta uno dei più grandi della storia. Con toni apologetici, il regista John H. Lee tesse una lode verso i sudcoreani e soprattutto verso l’appoggio degli alleati americani. L’attore hollywoodiano Liam Neeson nel suo primo ruolo in un film coreano ha dichiarato di aver amato il personaggio del Generale MacArthur e di essersi impegnato molto per interpretarlo: l’attore ha studiato infatti il modo di parlare, i gesti e addirittura la camminata del Generale, facilitato dalla sua fisicità simile a quella del vero MacArthur.

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Sentimentale e poco veritiero

Operation Chromite è un film d’azione molto intenso che mescola un certo gusto verso la visione dei morti a un certo sentimentalismo incarnato dal personaggio di Jin Se-Yeon, la nipote dell’uomo che ospita in casa gli infiltrati e che vede morire lo zio: per tutto il film non fa che strillare quando non dovrebbe e piagnucolare. Attraverso questo personaggio si arriva a un sentimentalismo esagerato nel momento in cui la ragazza – dapprima sovietica – cambia repentinamente ideale e si innamora di Jang Hak-Soo. La pellicola di Lee, nonostante le pretese di realismo sottolineate a più riprese, risulta troppo sbilanciato nel suo modo di idolatrare gli americani: la parte sovietica è demonizzata e descritta come un insieme di persone senza sentimenti. Pur mostrando una parte di storia spesso ignorata, il film cade sul sentimentale e su una visione poco veritiera della realtà.

Operation Chromite di John H. Lee uscirà nelle sale italiane il 20 luglio 2017, distribuito da Minerva Pictures.

Voto 4,5

di Antonella Stelitano