Renzo Montagnani, Alvaro Vitali, Gianfranco D’Angelo: riscopriamo un po’ di Commedia sexy in dvd

Chi, dagli anni Settanta in poi, non ha trascorso divertite ore davanti al grande e al piccolo schermo sollazzandosi con la cosiddetta Commedia sexy, con i suoi appuntamenti comico-bollenti che hanno sempre fatto proseliti, tra i milioni di fan italiani e non solo?

Spulciando nel ricco catalogo dell’etichetta Federal Video (www.cgentertainment.it) è possibile trovare in formato dvd quasi tutti i mitici titoli appartenenti al filone, di cui andiamo ora a rispolverarne tre nel segno del divertimento più liberatorio che possiate conoscere.

 

La dottoressa preferisce i marinai (1981)

Pellicola che unisce la pura pochade scenica ad un certo senso del ritmo, gioca la maggior parte del suo svolgimento su siparietti comici e bellezze mozzafiato, grazie ad un cast in cui primeggiano le forme indimenticabili di Paola Senatore, la quale veste i panni (pochissimi) della “dottoressa” del titolo.

Attorno alle sue grazie si aggirano una serie di scatenati personaggi: l’accoppiata di disperati Alvaro Vitali e Gianni Ciardo, due lavavetri che assistono accidentalmente all’omicidio di una spia russa (Renzo Ozzano) per mano di un killer spietato (Gordon Mitchell); un ammiraglio della Marina (Renzo Palmer) dalle voglie amorose, inseguito dalla gelosa moglie (Marisa Mell), convinta che l’infedele marito possa tradirla con l’avvenente “dottoressa”; uno sventurato cameriere (Lucio Montanaro), una bellissima dipendente del centro benessere (Sabrina Siani) e un disperato vedovo suicida (Renzo Montagnani) che non riesce ad uccidersi per raggiungere l’amata consorte.

Diretto da Michele Massimo Tarantini, La dottoressa preferisce i marinai è puro cinema d’intrattenimento concepito tramite un canovaccio esilissimo, delirio tempestato di folli rincorse e vicende comiche.

Perché stiamo parlando di un lungometraggio basato su un continuo fuggi fuggi tra le camere di un albergo, messo a disposizione per  le gag a profusione mostrate di minuto in minuto.

La professionalità degli interpreti e il pizzico di pepe dovuto alle grazie delle attrici coinvolte scandiscono il giusto ritmo di un titolo il cui disco, inoltre, dispensa nella sezione extra il trailer cinematografico e le biografie del regista e degli interpreti Vitali e Senatore.

 

Per amore di Poppea (1977)

Ambientato nell’Antica Roma, Per amore di Poppea è il tipico prodotto pensato e concepito creando pura commedia storica, tra costumi e scenografie dal tocco italiano (avrebbero poi seguito la medesima lezione i fratelli Vanzina, nel 1994, con il loro S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa).

Sotto la regia di Mariano Laurenti, pone al proprio centro gli sventurati pretoriani Tizio (Gianfranco D’Angleo) e Caio (Vitali), i quali, complice un travestimento femminile, vengono acquistati erroneamente come schiave alla corte di Poppea (Maria Baxa).

Quest’ultima avverte che la loro poco vistosa presenza possa essere vantaggiosa per la fedeltà di suo marito Nerone (Oreste Lionello); i due, però, chiamati Tizia e Caia, non faranno altro che combinare guai, tra nudità femminili e il rischio di finire in pasto ai leoni.

Quindi, anche a suon di lezioni di storia il filone dimostra di aver saputo dire la sua, giocando la propria ironia di grana grossa tra capitelli e tuniche bianche, ovviamente senza rinunciare a quel bel po’ di pelle scoperta offerta qui dalla presenza della bella Baxa (vista in Boccaccio, Torino nera e nel cult fantaerotico Incontri molto…ravvicinati del quarto tipo).

Tra gli altri interpreti possiamo trovare caratteristi del calibro di Toni Ucci, Tiberio Murgia e Ria De Simone, ai quali si aggiunge il cantante Sergio Leonardi, uomo dalla voce inconfondibile (qui, però, doppiato).

Un’intervista a Vitali (durata dodici minuti) e una a D’Angelo (durata otto minuti) arricchiscono ulteriormente il disco insieme a biografie del regista, della Baxa e del già citato Alvaro nazionale.

 

La professoressa di scienze naturali (1976)

Qui si torna al contesto che ha fatto la fortuna del genere, ovvero i banchi di scuola, dove è possibile assistere alle avventure di studenti in piena tempesta ormonale, tra coetanee o insegnanti procaci.

Ed è proprio a quest’ultima categoria che appartiene il personaggio interpretato da Lilli Carati ne La professoressa di scienze naturali, docente arrivata in un liceo di paese per sostituire la precedente collega, finita in ospedale a causa di un incidente di laboratorio.

Un arrivo che, chiaramente, non può fare altro che portare scompiglio tra la gente, che si tratti dei suoi studenti, dei loro genitori o di altri abitanti del paese, tutti interessati a conquistarla.

Diretta dall’esperto in materia Tarantini, è l’ennesima conferma di come il binomio risate/scuola si sia rivelato una vera e propria carta vincente nel filone, confermando la bravura dei suoi protagonisti, qui rappresentati da Vitali e D’Angelo, insieme a Giacomo Rizzo, Gianfranco Barra, Gastone Pescucci e Mario Carotenuto, tutti adeguatamente gestiti.

Oltre alla bellissima Carati, a mostrarsi nuda provvede l’indimenticata Ria De Simone.

Filmografie di Tarantini, Vitali e Carati nei contenuti speciali, accanto a interviste al regista (durata venti minuti), al produttore Pietro Innocenzi (undici minuti) e, doppia, al mitico Vitali e Michele Gammino (nove minuti).

Mirko Lomuscio