Riparte la stagione del Teatro Trastevere

Pillole di Curiosità

“EXPO”

La Nuova Stagione Artistica del Teatro Trastevere 2017/2018

 

10-15 Ottobre

DEJA VU’

Di Lorenzo Misuraca

Regia Leonardo Buttaroni

Con Ermenegildo Marciante, Daniela Ioia, Leonardo Buttaroni

Cosa succederebbe se rimanessi incastrato in un loop temporale costretto a rivivere sempre la manciata di minuti che ti separa dal tuo omicidio? E se in questo breve tempo dovessi non solo salvarti la vita ma anche capire chi e perché vuole farti fuori?

“Dejavu. A volte ritorno” è un thriller comico che parte proprio da questa premessa e procede in una sequenza di colpi di scena che si abbatteranno come un destino ciclico su i due protagonisti della storia. Tutto calato in un’atmosfera surreale e straniante. Solo accettando il corto-circuito del tempo e guardando in faccia la verità, i protagonisti riusciranno ad uscirne vivi. Forse.

19-22 Ottobre

Compagnia Polis Papin

MAESTRE D’AMORE

Da Ovidio

Regia Polis Papin

Con Cinzia Antifona, Valentina Greco, Francesca Pica

 

Tre fantomatiche attrici di varietà si aggirano sul palcoscenico e si accingono a preparare la scena per il loro imminente show. Con un inizio meta-teatrale esse vestono i panni di tre Maestre dell’ Ars Amatoria e dichiarano da subito al pubblico presente che fonte di ispirazione del loro sapere è la millenaria opera di Ovidio. A questo punto salgono a turno sul pulpito, ognuna di esse è capofila ed esperta di un diverso aspetto del rapporto di coppia e dell’arte di conquistare l’amore e ne fa mostra con orgoglio. Si susseguono così 5 diversi capitoli: “La Vergine”, “L’ aspirante Sposa”, “La Moglie”,

“La delusa”, “L’ adultera”. Il tutto condito da balli, canti e gag comiche da varietà.

24-29 Ottobre

 Aware Teatro in

LA GLACIAZIONE

Di Aware Teatro

Regia Marco Tomba

Con Alessio Binetti, Nicolò Matricardi, Donatello Tagliente, Jordi Montenegro

 

Futuro non troppo remoto.

Il mondo è cambiato, le leggi della fisica sono impazzite e, senza un valido motivo, il tanto sputtanato cambiamento climatico o riscaldamento globale si è infine verificato…

Solo che al contrario.

Dove prima faceva caldo ora fa fresco, dove prima faceva fresco ora fa freddo, dove prima faceva freddo ora fa freddo freddo e dove prima faceva caldo caldo ora si sta da Dio. La mite pianura padana è diventata una enorme lastra di ghiaccio, la tanto odiata nebbia ora è una neve costante che non cade mai. Il circolo polare artico ha raggiunto l’Inghilterra e Londra è stata invasa dagli orsi polari. L’Italia è diventata una terra inospitale, le coltivazioni sono congelate e i pascoli si sono tramutati in tundra. La vita non è più quella di una volta.

Risultato: migrazione generale; verso sud, verso il caldo, verso pianure sconfinate per la

prima volta fertili: Le Grandi Pianure Sahariane.

Quattro giovani italiani si trovano alle prese con un viaggio improbabile: una

traversata del Mediterraneo a bordo di una imbarcazione improvvisata.

Riusciranno nella loro impresa epocale? Cosa troveranno al loro arrivo? Ce la faranno a realizzare i propri sogni?

Florian Metateatro

2-5 Novembre

IL RIBELLE

Di Leonardo Rossi

Regia Gian Marco Montesano

Con Umberto Marchesani

 

Leonardo Rossi è un giovane scrittore in possesso di molteplici strumenti di conoscenza e di altrettanti segni che, come le cicatrici del veterano, identificano il suo essere gettato nel mondo, con il corredo di dolorosa consapevolezza di “essere per la morte”.

Leonardo Rossi dunque si trova pienamente legittimato nello scrivere di sé poiché, così facendo, ci mostra il ritratto spirituale, politico e sociale delle ultime generazioni irretite nella post-modernità. Ed ecco l’amore per la vita inacidirsi e volgere al Negativo: il desiderio di accettazione si rovescia, si irrigidisce nel suo contrario e diventa impossibilità di “credere” al racconto democratico della partecipazione. Il personaggio, nel suo monologo (in questo caso, meglio dire “A Solo”) si mostra – senza inutili prudenze – così com’è, trafitto da innumerevoli contraddizioni che aprono conflitti insanabili tra invettiva e tenera sensibilità, aspri rifiuti e nostalgia di una partecipazione ormai impossibile. In bilico tra Rivolta e Rivoluzione, “Ribelle” è un testo che scaturisce dall’incontro tra le analisi dello scrittore militante Ernest Junger e l’autore. Nato come dialogo, la scrittura diventa presto un monologo interno al personaggio che, lacerandosi, si interroga su cosa possa essere diventato il processo di omologazione culturale, sociale e politica.

La consacrazione del primato della riflessione sulla grettezza morale, sociale e fisica dell’uomo di oggi è il punto focale di tutto il monologo.

Un monologo che, con l’ausilio di una selezione musicale ragionata, costringe a fermarsi per riuscire ad arrivare non alle risposte ma, quantomeno, ad una formulazione precisa della domanda.

 

7-12 Novembre

PRIMI! (DEI NON ELETTI)

Di Adriano Bennicelli

Regia Adriano Bennicelli

Con Alessandro Di Somma, Ermenegildo Marciante, Giancarlo Porcari, Marco Zordan

 

Quattro storie al prezzo di una, quattro protagonisti ultimi nella fila ma ad un passo dal successo:

Damiano ha quarant’anni e un curriculum fatto solo di colloqui di lavoro e corsi di formazione al nulla. Assediato da barriere di ogni tipo, tenta una disperata insurrezione disarmata. Anzi, disarmante. Perché siamo tutti bravi a fare le rivoluzioni con la pistola in mano. Ma provateci voi con una borsa di finta pelle e un curriculum.

Andreozzi  è un ex giocatore di calcio impegnato nella sua partita più difficile, scrivere una lettera al suo più caro amico. Ad un calciatore di un certo livello, si sa, nessun esercizio è precluso, nessuna finta, scatto o colpo di testa, il problema sono i punti e virgola. Perché se il sangue affluisce ai piedi, mette in decompressione la parte di corteccia celebrale delegata a scrivere le lettere. E’ un fenomeno spiegato scientificamente.

Cinnamon vuole nell’arco di 24 ore fare tutte le cose che nella propria vita ha sottovalutato, dall’aggiustare un rubinetto a completare il cubo di Rubik. Perché Cinnamon ha buoni motivi per voler recuperare il tempo perso in vita sua. “E comunque la vecchiaia, nel peggiore dei casi, è un modo come un altro per prendere tempo. Ecco, ora io prenderei tempo volentieri”.

Target sviene nei supermercati. Di fronte all’abbondanza dei prodotti e alla sua incapacità di scegliere quello giusto, non riesce più a trovare la strada delle casse ed è condannato a passare le notti riverso sul banco dei surgelati. Finché non decide la controffensiva.

Lo spettacolo è la cronaca tragicomica di uno spaesamento moderno e antico, quello dell’uomo a un passo dal traguardo, il primo della fitta schiera degli ultimi, quello per cui la possibilità è a portata di mano, nell’ottimistica convinzione che gli ultimi non esistono. Gli ultimi sono solo i primi dei non eletti.

5-10 Dicembre

L’ ANGELO STERMINATORE

Da Bunuel e Bergamin

Regia Silipo-Lauletta

Con Alessandra Silipo, Susanna Lauletta

 

Cinismo e perversione. Il decoro del degrado. La facciata splendente dell’ipocrisia.

Volontà annichilite, l’odore ridondante delle proprie mura.

Esseri che non possono fare quello che vorrebbero: uscire da una stanza. Schemi e convenzioni che

spolpano l’essere del proprio nome smascherandone, in una lotta di supremazia inconscia, la vera

personalità. Anime divorate, signorilità marcate, il blackout della percezione di se stessi.

Un impasto umano che diventa incubo visionario.

“ Lei puzza di iena”

“ Che cosa?”

“ Dico che lei puzza di iena.”

12-17 Dicembre

Compagnia I Cani Sciolti

SOTTO IL SOLE, L’OSCURITA’

Tratto da P. K. Dick

Regia Luca Pastore

Con Dimitri D’Urbano, Martina Caronna, Miriam Messina, Ludovica Avetrani

Il Nazi-comunismo è una dittatura inarrestabile completa e senza scrupoli, la polizia ha potere di

vita e di morte su tutto e tutti sono insieme giudice giuria e boia. In questa realtà la seconda guerra

mondiale non è andata come i nostri libri di storia raccontano, gli Alleati sconfitti e sottomessi sono

schiavi del Reich e l’Italia fa ancora parte del Patto D’Acciaio.

Tutto questo viene sconvolto un giorno dal ritrovamento da parte di un giovane balilla di un video

che ricorda la vittoria della Resistenza e della Liberazione italiana. Ciò è la molla che farà nascere

una sorta di Resistenza nascosta.

28 dicembre-2 Gennaio

I Parzialmente Scremati

UNA VOLTA NELLA VITA

Di Gianni Clementi

Regia I Parzialmente Scremati

Con Eugenio Banella, Federico Capponi, Edoardo La Rosa, Adele Pani

E se vi svegliaste sotto un lenzuolo bianco in un obitorio?

Questo è quello che succede ai protagonisti di questa storia: non sanno come ci sono arrivati e non sanno come uscirne.

Quattro sconosciuti, quattro lenzuoli, quattro letti, quattro armadietti. Insomma tutto quel che c’è in un obitorio. Ma moltiplicato per quattro.

Una esilarante commedia, ricca di imprevisti e situazioni grottesche che vi coinvolgeranno fino all’ultimo minuto. Un crescendo di paura, suspense e brivido comico che vi terrà incollati alla poltrona in un classico firmato Gianni Clementi e sorprendentemente interpretato da “I Parzialmente Scremati”.

4-7 Gennaio

Compagnia A La Coque

IL CUORE A GAS

Di Tristan Tzara

Regia Andrea Martella

Con Edoardo La Rosa, Vania Lai, Flavio Favale, Simona Mazzanti, Vincenzo Acampora, Giorgia Coppi, Walter Montevidoni

 

Occhio, Naso, Orecchio, Bocca, Collo e Sopracciglio dialogano. Il surreale è dietro l’angolo, la coerenza brancola nel buio e la logica saluta tutti e scappa via. Il testo più importante del teatro dadaista, a firma di Tristan Tzara, in una versione particolarmente fisica e performativa. Un grido di Amore e Libertà, contro ogni tipo di convenzione e prevaricazione.

Soprattutto se “masochisticamente auto-imposte”.

9-14 Gennaio

Compagnia del Caso

IL BAR DA  LIBORIO!  (GESTITO MALE)

Di Gianmarco Orlando

Regia L. Scamarcio

Con Gabriele Crisafulli

“Ma che bar è questo? Un bar all’italiana: Gestito male!”. Questa è la frase che meglio descrive “ Il

bar da Liborio”. Frase tratta da uno scambio di battute della stessa opera. Il testo si basa su una

comicità no-sense che spesso, quasi casualmente, propone una brillante critica sociale. Si parte da

una situazione da bar tipica che va a sfociare nell’atipico. Due amici del proprietario seduti al bar,

senza però il proprietario. I due rompono la macchinetta del caffè. Ma non è ancora questo

“l’atipico” dell’opera. Più in là arriverà una rapina, in cui il rapinatore è lo stesso proprietario del

bar. La rapina verrà poi interrotta da un duo musicale, invitato ad esibirsi proprio dallo stesso

proprietario. Arrivati a questo punto tutti i membri della scena decidono di organizzare una rapina

in una banca insieme al proprietario del bar. La rapina infine si tramuterà in un concerto del duo

musicale. Confusi? Anche i personaggi lo sono molto. Ed è proprio questo il livello comico dell’opera.

16-21 Gennaio

Compagnia Vox Animi

ANCORA SHAKESPEARE?!

Di Vox Animi

Regia Vox Animi

Con Gioele Barone, Lodovico Zago, Valentina Guetta, Paola Moscelli, Aurora Di Gioia

 

Tutti odiano Shakespeare!

E Shakespeare è dappertutto! Nei libri, negli spettacoli, nei film, nelle riscritture e nei “liberamente tratto da”. C’è chi non lo capisce e chi l’ha visto troppe volte. E chi tutte e due le cose insieme; ma da qualche parte un uomo decide di non reprimere più la sua frustrazione e in un teatro, mentre un attore vestito da Amleto declama il famoso monologo “Essere o non essere”, egli comincia ad interromperlo in malo modo, dicendo che non solo Shakespeare è noioso, ma il personaggio di Amleto è un “mollaccione” e avrebbe potuto risolvere la storia molto più facilmente.

In un parossismo della discussione, l’attore invita sul palco lo spettatore per dimostrargli quanto invece Amleto sia una figura importante del teatro.

Da quel momento i due, grazie al supporto della compagnia teatrale, passano da uno sketch all’altro, in cui esplorano gli spettacoli più famosi dell’autore inglese per raccontarli, spiegarli e dissacrarli. Un piccolo e divertente percorso, da Amleto a Macbeth passando per lo spot di “Shakespeare in lattina” e per le consulenze matrimoniali di Otello e Desdemona, per far scoprire Shakespeare a chi non lo conosce e per reinventarlo agli occhi di chi lo conosce troppo.

23-26 Gennaio

Anonima Sette

ARKADY

Di Giacomo Sette

Regia Giacomo Sette

Con Martina Angelucci, Simone Caporossi, Giulio Clerici, Alice Giorgi, Ana Kusch,

Arkady fa il camionista, ma vorrebbe fare il poeta.

Arkady ama Alina, vorrebbe saperci fare con le donne.

Arkady ama la musica che suona sua sorella Nadya, gli ricorda una ninna-nanna.

Arkady ha amato tanto suo padre.

Arkady guida da ore, consegna precisa o sono guai.

Arkady parte dalla Moldavia, deve arrivare in Spagna. Sono sessanta ore.

Arkady è stanco. Vorrebbe dormire, ma non è ancora l’ora della sosta.

Arkady deve restare sveglio.

E l’unico modo che ha è parlare da solo.

27-28 Gennaio

Teatro delle Condizioni Avverse
LETTERE DALLA MEMORIA-READING TEATRALE

Di Lidia Di Girolamo

Regia Lidia Di Girolamo

Con Lidia Di Girolamo, Diletta Brancatelli

 

Il reading nasce dalla riscoperta e l’incontro di lettere e dialoghi appartenenti a persone realmente esistite e provenienti da diversi angoli dell’Italia e dell’Europa. Frammenti sulla carta di una memoria umana, piegata dalla seconda guerra mondiale e tuttavia nella fiduciosa attesa di tempi migliori…Nello spettacolo si alternano momenti di teatro, musica, canto e danza. Attraverso tali frammenti umani e storici, si sviluppa un lavoro artistico nato in vari ambiti ma con il comune intento di far arrivare la sensazione di una serena consapevolezza che l’essere umano dovrebbe coltivare dentro di sé: liberarsi da ciò che rende pesanti e ci incatena per poi spiccare il volo verso una dimensione leggera e aperta a sentimenti che ci facciano ancora dire con amore:

“sono umano”.

1-4 Febbraio

Teatro Forsennato

SONO TUTTI MIO CUGINO

Di Dario Aggioli, Enrico Lombardi

Regia Dario Aggioli

Con Enrico Lombardi, Dario Aggioli

L’unico telefono del paese, in una casa dove non mancavano mai due fette di salame e un bicchiere di lambrusco per i passanti.

Una casa con 12 figli, una casa di lavoratori, una casa che era una famiglia, in un paese che era una famiglia.

Ora qualcosa si è perso ma ciò che rimane è la festa del paese di tutti, dove il paese, la casa, i 12 figli e i loro figli lavorano per costruire il passato. Una festa, una casa, un paese in cui ovunque ti giri “Sono Tutti Mio Cugino”.

20-25 Febbraio

PROVA GENERALE DI STORIE SOSPESE

Di Roberto Nugnes

Regia Roberto Nugnes

Con Cast da definire

 

Una compagnia teatrale è impegnata nella messa in scena di un testo indefinito. La storia inizia, si ferma e ricomincia, sempre diversa, sempre nuova, rendendo impercettibile il confine tra prova generale e rappresentazione. Gli attori e i personaggi si confondono, così come finzione e realtà.

27 febbraio-4 Marzo

DUE SULL’ALTALENA

Di William Gibson

Regia Matteo Fasanella

Cast Paolo Buglioni, Monica Lammardo

In inglese “ALTALENA” e’ tradotto “SEESAW”. E’ particolare quanto questo termine renda perfettamente l’idea dell’oscillare dell’altalena, che ti innalza e poi ti porta giù, su e giù, su e giù. Come quelle situazioni della vita che ti portano ad oscillare tra certezze, dubbi, paure, sogni, realtà’. O come nell’Amore. DUE SULL’ALTALENA e’ un saliscendi di emozioni di cui lo spettatore ha pienamente coscienza, uno scorcio di vita che dura pochi mesi, mostrato in poco più di 90 minuti. Gli attori vi trascineranno nel 1959, incantandovi tra passeggiate romantiche sui ponti di New York e cene di pollo a lume di candela. Recitare non e’ solo un gioco. Recitare e’ far rivivere i personaggi, ed e’ anche Vivere e far Vivere le storie che essi raccontano. Siete tutti invitati a Ri-Vivere la storia di Gittel e Jerry, due anime forti quanto deboli, dolci quanto amare, dal cuore sanguinante ma pieno di vita. Salite anche voi sulla nostra altalena, e non abbiate paura di mettere a nudo i vostri sentimenti!

 

6-11 Marzo:

Ladies in Music: Holiday-Piaf

 

Patas Arriba Teatro

6-11 Marzo

LADY HOLIDAY MISSISSIPPI DRUNK

Di Alessandra Caputo

Regia Simone Fraschetti, Alessandra Caputo

Cast Valentina Conti

 

Holiday.

La Lady del jazz, la signora col fiore, la donna col sangue nero e l’umore blues, Billie Holiday

Parole e Musica.

Uno sfogo un racconto, un basso elettrico e ancora ricordi, tamburi, un passato difficile e un eleganza ubriaca, dolorosa e fiera.

Con un abito elegante entra spavalda a fare la sua musica e il suo discorso, a cacciare brutti pensieri e le cicatrici, a ballare e reinventarsi

Billie dei misteri, dei fiori bianchi tra i capelli neri, dell’ingresso riservato al colore sbagliato della pelle, della povertà e del successo, dei riti e dell’inquietudine, del sorriso allusivo e dell’incanto e alla fine solo un pensiero; nasci nero sole, domani!

Manaus Opera

6-11 Marzo

LE PETIT ROBE NOIR

Di Velia Viti

Regia Velia Viti

Cast Annamaria Iacopini, Cristina Pensiero

 

Uno spettacolo biografico sulla vita e le sorti di Edith Piaf, narrate sullo sfondo di un’ambientazione che ricrea le atmosfere di una Parigi segnata dalle vicende della seconda guerra mondiale. Annamaria Iacopini, sola in scena ripercorre la carriera della cantante francese con l’ausilio della danzatrice Cristina Pensiero.

 

13-18 Marzo

LA 104

Di Angelo Callerame

Regia Angelo Callerame

Cast da definire

                            

Non sempre il mondo è giusto con noi, e di conseguenza, noi ci comportiamo in modo ingiusto con lui. A volte riusciamo a farla franca, mentre, nella maggior parte dei casi, non ci riusciamo; e

così il mondo rimane esattamente com’è, un brutto posto in mano a brutte persone.

Un manipolo di scalcinati invalidi (un cieco, un monco, un paralitico, una donna affetta da sindrome di tourette e un’altra affetta da perdita improvvisa di memoria) organizzano, con un’ingenuità disarmante e grottescamente ridicola, una rapina ai danni dell’INPS, allo scopo di rapinarne le “casse”, come risarcimento per avergli respinto la richiesta d’invalidità (legge 104) per diversi anni. Purtroppo qualcosa va storto. Fabrizio, il cieco, sparando all’impazzata colpisce un alto dirigente dell’INPS, che si trovava lì per caso. I 5 battono in ritirata ma ognuno prende direzioni diverse. Fabrizio e Antonio, il monco, portano con loro il dirigente e sono i primi a riuscire a raggiungere il nascondiglio: un garage, all’interno del quale hanno organizzato la rapina.

Questo è l’incipit della commedia; una commedia che mette in luce tutte le debolezze di una particolare categoria sociale, ancora poco protetta dallo Stato, e la grande contraddizione di una

classe dirigenziale che si può permettere di fare tutto, persino infrangere la legge, senza che nessuno dica loro nulla (questa figura sarà rappresentata dal dirigente INPS che rapiscono).

Four Garden

20-25 Marzo

CIRCUS

Di Giancarlo Moretti

Regia Four Garden

Cast Barbara Abbondanza, Patrizia Bollini, Lucia Ciardo, Serafino Iorli

 

Ingresso del Circo e sfilata dei personaggi. Il pubblico sarà coinvolto in uno spettacolo del circo con la parata iniziale e numeri circensi (ballerina, donna forzuta, clown e domatore) con musiche e luci, divertimento e magia; poi, però, le luci si spengono e c’è il dietro le quinte in cui le tre poverette sono costrette alla prigionia e l’arroganza del domatore/sfruttatore.

Il clown (una laureata alla Bocconi), la ballerina/trapezista (una attrice) e la donna forzuta (una cassiera di supermercato) , infatti, sono tre disoccupate che hanno accettato l’offerta di un domatore, padrone di un circo, pur di trovare un lavoro; le tre pensavano di essere assunte regolarmente, ma in realtà poi si trovano in una condizione di sfruttamento e prigionia.

Il domatore, però, ha un punto debole che le tre hanno scoperto: il suo sogno nel cassetto di fare il

contorsionista, tanto che custodisce gelosamente in una cassa un costume da serpente. Le tre, allora, organizzano una trappola: lo convincono a provare un numero indiano con fachiro, odalisca e incantatore di serpenti: in realtà sono loro tre travestite. Il domatore ci casca e le tre lo intrappolano in una cesta/ gogna con cui viene mostrato al pubblico per essere dileggiato.

Si giunge così ad un accordo: le tre libereranno il domatore se lui le metterà in regola e pagherà loro uno stipendio giusto. Il domatore accetta, lo liberano e c’è una marcia finale del circo con cui si chiude lo spettacolo.

Compagnia L’Elefante

27 marzo-1 Aprile
CARL

Di Giulia Bartolini

Regia Giulia Bartolini

Con Giulia Trippetta, Luca Carbone, Francesco Petruzzelli

 

Carl è un brav’uomo. Carl è un ex professore di lettere, scrittore fallito; Carl non ha neanche 35 anni, vive rintanato in casa, in tranquillità, con la moglie, donna piena di carattere e difetti. Trascorrono le loro giornate, tutte uguali, all’interno di quattro mura, con una bella carta da parati e poche uscite (giusto per andare a teatro) non hanno figli, non hanno scopi, pare che si amino.

Una sera, al crepuscolo, suona il telefono, a rispondere è Carl: un ragazzo, dalla voce giovane e cordiale, annuncia il suo arrivo. Ì due non lo conoscono, eppure il giovane afferma di avere le chiavi e di conoscere bene Carl. Il giorno dopo bussano alla porta.

Carl è un brav’uomo. Carl non ha segreti. Carl è un uomo semplice.

Carl s’è sposato e ora è ammanettato…

“Carl, perché sei qui? Che cosa ci fai qui?” canta il vento.

Compagnia L’Avvelenata

3-8 Aprile

SACHERTORTE

Di Amelia Di Corso

Regia Amelia di Corso       

Cast Mariateresa Pascale, Agnese Fois, Alessio Esposito, Alessia Iacopetta, Alessandro De Feo, Tatjiana Nardone, Emma Ruggin

Quando senti che è stato detto tanto, ma non è ancora stato detto “tutto”.

Quando i temi passati sembrano riproporsi nel presente.

Ecco che nasce Sacher torte.

Una Shoah senza ebrei o campi di concentramento:

“Tutti conoscono il punto di vista di Anna Frank ma nessuno quello di un nazista.”

Cosa succede se si dà la parola ai tedeschi?

Lo spettacolo è un piacevole affresco dei delicati rapporti interni di una vivace famiglia tedesca, particolare per sottigliezza, passione e lavoro intorno a ogni personale ma universale “dramma” che porta avanti ciascun personaggio. Un allestimento semplice: con elementi essenziali a rappresentare il salotto di una nonna poco usuale; inquietante e affascinante al contempo, la protagonista tira via dallo stereotipo solo violento la figura nazista, e la dota di tutte le sfumature dell’umano. E’ ed proprio il giorno del suo compleanno, mentre la famiglia si riunisce come di consueto per preparare la torta sacher, che sarà occasione per ogni personaggio di portare avanti la propria battaglia personale.

Un Rigo si, un Rigo no

26-29 Aprile

LE COUP – IL SUOLO TI FARA’ VACILLARE

Di Martina Tiberti

Regia Raffaele Balzano

Cast da definire

Tra il cielo e la terra c’è una linea incantata e sottile. È il limite tra la realtà e il sogno, tra il possibile e l’irraggiungibile. È il teatro del funambolo. Un unico filo sottile su cui muoversi e lasciarsi vivere.

Le coup è una ricerca teatrale e musicale ispirata alla figura del più grande funambolo vivente, Philippe Petite. È la storia di un uomo che ha scelto di vivere tra le nuvole e del suo ritorno a terra.

Un’entità bambina si tiene ad un filo nel tentativo di alzarsi e iniziare la sua passeggiata nella vita. Comincia così la storia del funambolo: un’immagine di un corpo in divenire che trova la forza di alzarsi e crescere mettendo a fuoco il proprio sogno e la propria ragione d’essere.

Dopo anni di preparazione e studio arriva il momento della traversata finale: la camminata sul filo è una riflessione sul concetto di limite, equilibrio e purezza. Sulla spinta temeraria di chi sceglie di rischiare per un gesto apparentemente inutile: lasciare anche un’unica immagine di bellezza ad ombra di sé in un mondo sempre più orientato alla miopia dell’obiettivo finale.

Le tracce musicali di contrabbasso seguono il colore emotivo di tutte le fasi narrative rendendone più interessante l’uso linguistico e la connessione con il suono e il ritmo: esprimere un desiderio, tenersi a distanza, esercitarsi, imparare a fare nodi saldi ma facili da sciogliere, conoscere i segreti del vento e delle maree, non avere paura, cadere, rialzarsi e raccontarsi sono gli stadi su

cui si muove il piede leggero del protagonista.

Teatro Peregrino

4-6 Maggio

DOTTOR ‘800

Di Giovanni Avolio

Regia Giovanni Avolio

Con Giovanni Avolio

 

Victor è un lettore compulsivo. Legge qualsiasi cosa: foglietti, libretti di istruzioni, mappe.

Un lettore provetto, sempre circondato di libri e di fogli su cui segna i suoi pensieri e le sue

riflessioni. Appunti destinati a nulla. D’improvviso e per caso si ritrova a diventare proprietario della casa di un lontano parente.  Sotto i teli che ricoprono ogni cosa troverà dapprima gli appunti e poi i libri e gli arnesi del suo avo. Dentro questo laboratorio, scoprirà essere nati i più inquietanti personaggi della letteratura dell’800, secolo che ha visto la nascita di Frankenstein, Dracula, Dr Jekyll e Mr Hyde, il Canto di Natale, i racconti del terrore di Poe.

Così Victor sperimenterà la possibilità di trasformarsi: da pavido e impacciato lettore, a

creatore onnipotente (secondo lui). Riuscirà a resistere alla bramosia del potere, alla sfida di diventare un creatore della vita?

InanInani

10-13 Maggio

FOSSE

Di Enrico Maria Carraro Moda

Regia Enrico Maria Carraro Moda

Con Enrico Maria Carraro Moda, Federica Di Benedetto, Adele Pani, Alessia Sala

 

Un uomo, una donna, una panchina, due bicchieri…

L’uomo e la donna si amano, si sono sempre amati e, forse, si ameranno per sempre.

Si incontrano per caso in un cimitero e in questo luogo di profonda oscurità si rivelano il loro grande bisogno l’uno dell’altra.

L’abitudine, le promesse di giovani innamorati, la casa e tutto quello che comporta una convivenza metteranno a dura prova questo legame.

Tutto è buio, tutto è indecifrabile, tutto è…FOSSE

Compagnia Ygramul & Co.Medy

17-20 Maggio

CYRANO’- COMMEDIA EROICA

Di Edmond Rostand                    

Regia Gabriele Tacchi

Con Irene Scialanca, Valentina Conti, Valentina Greco, Matteo Paino, Gabriele Tacchi

Cyrano è il più grande poeta del proprio tempo e anche lo spadaccino più abile, coraggioso e temuto tra tutti i cadetti di Guascogna. La grandezza del suo naso, “che almeno di 15 minuti da sempre lo precede”, gli impedisce di dichiararsi a Rossana, la sua bella cugina della quale è segretamente innamorato. Ma è proprio nascondendosi dietro al suo naso che riuscirà ad aiutare Cristiano, un cadetto bello ma ignorante, a conquistare la donna dei propri sogni a suon di versi poetici e lettere d’amore, creando insieme un “eroe da romanzo”.

Commedia irriverente che appassiona grandi e piccoli, con duelli di spada e di parola all’ultimo

“tocco”. Questi i forti motivi che mi spingono a riproporre un testo classico e noto a tutti, per cercare di stimolare “l’animalità” dello spettatore attraverso il gioco del teatro e la poeticità del testo, distogliendolo dal suo ruolo passivo e incitandone una rivoluzione poetica.

Compagnia DoveComeQuando

22-27 Maggio

INVENTARIA 2018 – LA FESTA DEL TEATRO OFF

VII EDIZIONE

Un progetto DoveComeQuando

 

Organizzato e prodotto dalla compagnia DoveComeQuando, da 8 anni a questa parte INVENTARIA, affidato alla direzione artistica di Pietro Dattola, chiude la stagione teatrale della Capitale invitando le compagnie di tutta Italia e dall’estero a partecipare alla sua festa del teatro off – che, come l’anno scorso, sarà divisa in più blocchi temporali e ospitata in più teatri di diversi quartieri della Capitale. Quest’anno il festival si estenderà per un periodo che va dal 3 maggio al 13 giugno, invadendo Trastevere, Ostiense, Torpignattara e quattro teatri (Trastevere, Carrozzerie n.o.t, Argot Studio e Teatro Studio Uno). INVENTARIA si compone di cinque sezioni, quattro delle quali competitive: Spettacoli, Monologhi/Performance, Corti teatrali e Istantanee/Studi.

Difatti il focus di INVENTARIA è la drammaturgia contemporanea, comprensiva delle sue forme più moderne, come quelle delle partiture fisiche, del teatro-danza, della sperimentazione.

Ma al di là della competizione, INVENTARIA 2018 è soprattutto una festa – la festa del teatro off – con cui si chiude in bellezza la stagione con uno sguardo al futuro del teatro. Per questo in INVENTARIA i premi sono solo la ciliegina sulla torta e il vero festeggiato è il pubblico.

Compagnia FMG

29 maggio-3 Giugno

IL SEQUESTRO

Di Federico Maria Giansanti

Regia Federico Maria Giansanti

Con Giacomo Bottoni, Luca Cesa, Adriana Serrapica

Il sequestro è una commedia pulp. Un atto unico della durata di un’ora che narra la storia di due giovani sicari incaricati di sequestrare la figlia del sindaco di una piccola cittadina con lo scopo di rilasciarla in cambio della cifra di cinquecentomila dollari. L’intero atto si svolge all’interno di una cantina vuota dove vi è solo un materasso dove poter far stare la giovane ragazza e pochi altri oggetti. La commedia è basata sul dialogo e sul suo ritmo di scambio velocissimo su cui giocano i

fratelli Ray e Jay e la giovane Mary Rose.

Il sequestro è un testo che si rifà al cinema noir e pulp americano ed è strutturato seguendo la falsa riga dello spettacolo “La rapina”, quasi come andare a sbirciare nel panorama stilistico di regia e scrittura di Federico Maria Giansanti che riduce all’osso la scenografia e abbassa il numero di attori per creare un testo asfissiante e svolgere l’intero atto posizionandolo su due problematiche fondamentali, vale a dire la gestione dell’ostaggio e l’attesa dei soldi per il rilascio della ragazza.

Una peculiarità dello spettacolo è che lo spettatore assisterà ad una commedia della durata di un’ora nonché la stessa durata dell’attesa dei due sequestratori per il riscatto che però non otterranno mai.

Cosa Aspettate: scegliete il vostro Spettacolo.

Vi aspetto per una Stagione Strepitosa ricca di novità.

Ufficio Stampa

Vania Lai

prom.trastevere@gmail.com

Teatro Trastevere
via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma
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