Sanremo 2016: Il riassunto della serata finale, da Renato Zero alla vittoria degli Stadio

Partiamo da alcuni dati di fatto. Uno: gli Stadio hanno vinto Sanremo 2016 con “Un giorno mi dirai”. Due: si sono aggiudicati anche il premio della Sala stampa, quello per la miglior musica intitolato a Giancarlo Bigazzi e quello della Miglior Cover giovedì sera. L’unico altro Campione ad aver ricevuto un premio è stata Patty Pravo, doverosamente fregiata del Premio della critica Mia Martini per “Cieli immensi”. Tre: tra i primi sei classificati, tre sono veterani della musica italiana (Stadio al primo posto, Ruggeri al quarto, Patty Pravo al sesto). La qualità non è un’opinione.

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Gli Stadio, vincitori di Sanremo 2016

Il trionfatore delle Nuove Proposte, Francesco Gabbani, apre la serata con “Amen”, vincitrice anche del premio per il Miglior testo Sergio Bardotti (scritto da Fabio Ilaqua). In attesa del nome del ripescato, un breve collegamento con i tre de Il Volo da New York fa ritornare con un brivido alla finale dello scorso anno che li ha visti vincitori.

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Il Volo in collegamento da New York

Contro ogni aspettativa viene ripescata Irene Fornaciari, che potrà ricantare la sua “Blu” in finale. Pausa pubblicitaria e parte la soirée: Roberto Bolle balla sulle note di “We will rock you” dei Queen e comincia la gara. Ogni artista riceve un videomessaggio da un collega o amico famoso: Fiorello per Francesca Michielin, Miguel Bosé per Alessio Bernabei, l’attore Salvatore Esposito per Clementino, e Loredana Bertè (direttamente dalle cascate del Niagara!) per Patty Pravo.

Il videomessaggio di Loredana Bertè per Patty Pravo

E poi ancora Ficarra e Picone per Lorenzo Fragola, J-Ax per Noemi, Mal per Elio e le Storie Tese (agghindati alla maniera dei Kiss, con tanto di linguacce da parte di Elio), Giusy Ferreri per Arisa, Carlo Verdone per gli Stadio, Francesco Renga per Annalisa, Vincenzo Salemme per Rocco Hunt, i colleghi di The Voice Max Pezzali, Raffaella Carrà e Emis Killa per Dolcenera, Francesco Pannofino per Enrico Ruggeri, Giuliano Sangiorgi per Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, Fabrizio Moro per un emozionato Valerio Scanu, Serena Dandini per Irene Fornaciari.

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Elio in versione Kiss

Anche gli ospiti sono quelli delle grandi occasioni. Bolle, “king of dance” per il Times, torna sul palco e improvvisa qualche passo su “La notte vola” insieme a Virginia Raffaele, finalmente se stessa e acclamata come la vera vincitrice del Festival. La prima, attesissima ospite musicale è Cristina D’Avena, voluta all’Ariston a furor di popolo. Accompagnata dagli speakers Max Brigante e Andrea Pellizzari – che dai microfoni di Radio105 hanno dato il via alla campagna web per averla a Sanremo –  Cristina si è esibita in un momento di “canzoni a richiesta”, e tutti siamo tornati un po’ bambini: “Il valzer del moscerino” per Carlo Conti, “Kiss me Licia” per Virginia Raffaele, “Occhi di gatto”  per la bella Madalina Ghenea e “I Puffi” per un impomatato Gabriel Garko.

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Cristina D’Avena finalmente a Sanremo

La sorpresa semi-annunciata da Carlo Conti in conferenza stampa arriva dalla platea: Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni che, con una simpatica gag ai danni dell’amico Carlo, annunciano la loro reunion sul palco (“Come Al Bano & Romina e i Pooh!”) il 5 settembre all’Arena di Verona.

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Il trio Panariello / Conti / Pieraccioni

Sono passate da non molto le 23 e, come da scaletta, arriva l’“alieno” Renato Zero, emozionato e tremante come un debuttante, ma con la forza vocale e scenica che lo contraddistingue da sempre. Una lunga ospitata – più di mezz’ora – in cui Renato propone un bel medley preparato e arrangiato per l’occasione (“La favola mia”, “Più su”, “Amico”, “Nei giardini che nessuno sa”, “Cercami”, “Il cielo”, “I migliori anni della nostra vita”), l’ormai rodato binomio “Triangolo-Mi vendo” e il brano inedito “Gli anni miei raccontano”, che sarà contenuto nel nuovo album in uscita venerdì 8 aprile, dal titolo “Alt”. Tutti in piedi.

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Il superospite Renato Zero

Altri piccoli momenti di spettacolo con Gabriel Garko che recita (impappinandosi con il foglio davanti) la poesia di un detenuto milanese, Giuseppe Catalano; l’ultima comparsata dei coniugi Salamoia, che dopo cinque sere avevano terminato le idee; Beppe Fiorello che per presentare la nuova fiction di RaiUno “Io non mi arrendo” si esibisce in una toccante interpretazione di “Amara terra mia” di Domenico Modugno. Si arriva finalmente alla classifica. Al sedicesimo posto Irene Fornaciari, al quindicesimo Dolcenera, quattordicesimo è Alessio Bernabei, tredicesimo Valerio Scanu, dodicesimi Elio e le Storie Tese, undicesimo posto per Annalisa, decimo per Arisa, nono per Rocco Hunt, all’ottavo posto Noemi, al settimo Clementino, al sesto (con grande rammarico del pubblico in sala) Patty Pravo, al quinto Lorenzo Fragola, al quarto Enrico Ruggeri.

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La classifica finale

Si riapre quindi il televoto tra Giovanni Caccamo / Deborah Iurato, Francesca Michielin (la più inattesa della terna) e gli Stadio. Si procede veloci verso la proclamazione: Willy William presenta la sua “Ego”, Guglielmo Scilla aka Willwoosh presenta la fiction “Baciato da sole”, Rocco Tanica, nel giorno del suo compleanno, propone la sua ultima e scoppiettante rassegna stampa.

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L’ospite straniero, Willy William

Ancora pochi minuti e.. vincono gli Stadio. Sì, esatto, proprio gli Stadio. Un gruppo che ha fatto la storia della musica italiana e che merita questo riconoscimento, per un brano molto bello e una carriera strepitosa. Seconda la Michielin (una “ragazza fortunata”, come lei stessa si è definita) e terzi Caccamo e Iurato.

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Gli Stadio ricevono il premio per la vittoria del Festival

Il Festival di Sanremo 2016 si chiude con “Un giorno mi dirai”, un inno di speranza, perché il futuro è un bel sogno in cui credere. Da padre a figlia, da Sanremo a Sanremo.

 

Francesco Rainero

(foto e impaginazione Ivan Zingariello)