Si intitola “Questa strada”, il nuovo singolo di Miele

Dopo la grandissima esperienza sul palco del Teatro Ariston per la 66ª edizione del Festival di Sanremo con “Mentre ti parlo”, un’altra tappa molto importante per la cantautrice MIELE: sarà, infatti, tra gli ospiti del concerto del Primo Maggio a Roma. Tra i brani che porterà sul palco, ci sarà anche “Questa strada” (scritto da Gina Fabiani e Daniele Bazzani”), secondo estratto dall’album “Occhi” (Maciste Dischi/distribuzione Artist First), una canzone che rappresenta la metafora post-sanremese: “Non sopporto chi rimane fermo. Anche quando non si sa dove andare – racconta MIELE -. E questo movimento apparentemente disordinato lo chiamo effetto “Falena”, una specie di farfalla che di notte non sa bene dove andare ma continua a volare e sbattere contro ogni ostacolo. Non è importante avere una meta. L’importante è il movimento in sè. La strada la si vede e comprende percorrendola”. “Questa strada”, in rotazione radiofonica a partire da venerdì 29 aprile, sarà accompagnato dal videoclip (regia di Andrea Marchese, montaggio di Alessio Abate), disponibile su Youtube, eccolo: https://youtu.be/ux5No1Bqg0c

Le prossime date live di MIELE saranno: il 14 luglio in Piazza Cattedrale ad Asti e al MEI di Faenza (23-25 settembre 2016), dove MIELE riceverà il premio quale Miglior Giovane di Sanremo 2016. Oltre a al brano sanremese “Mentre ti Parlo” e al secondo singolo “Questa strada”, all’interno del disco sono presenti altri cinque brani: una cover dell’immenso Lucio Dalla, e la scelta e caduta su “Grande figlio di puttana”, canzone scritta a quattro mani da Dalla e gli Stadio; “Gli occhi per vedere”, canzone di Eugenio Sournia, autore e leader della band Siberia, “M’ama o non m’ama”, “Mastica” e “Parole al vento”. Il videoclip di “Mentre ti parlo” ha quasi raggiunto le 800 mila visualizzazioni:

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MIELE, affascinata dal mondo del blues e del rock e fin da subito influenzata dalle voci di Janis Joplin, Nick Cave e Tom Waits. Ma rimane fortemente legata alla musica italiana e ai cantautori “immortali” in particolar modo a Lucio Dalla, Ivano Fossati e per quanto riguarda le grandi interpreti a Mia Martini.

La Redazione