SPECIALE CINEMA HORROR: INTERVISTA A TIZIANO MARTELLA

Tiziano Martella nasce a Roma, nel 1984.

Si Laurea in multimedia e tecnologia digitale (2D e 3D) alla Scuola di Cinema “Roberto Rossellini”  di Roma, nel 2008, con il regista Raffaele Picchio, scrive la trama di Morituris e lavora nel film per la parte relativa alle immagini del gladiatore zombie.

Nel 2009 lavora sul set di  “Eaters” con i registi Marco Ristori e Luca Boni occupandosi di scenografia. La collaborazione con Ristori e Boni continua  sul set di “Zombie Massacre” e “Morning Star”

 

Dal 2009 al 2012, ha lavorato nell’officina di Leonardo Cruciano  (occupandosi di Sfx e protesi). In questo periodo ha avuto l’opportunità di lavorare per alcune grandi  produzioni come Indaco e Cattleya. Ha realizzato opere per i film: “La Grande Bellezza”, diretto da Paolo Sorrentino, Reality, diretto da Matteo Garrone e ACAB, diretto da Stefano Sollima.

Inoltre, nel 2012 ha co-diretto con Davide Sacchetti il cortometraggio Legio XIII, prodotto da DreamMaker e Red Digital.

Nel 2014 è uno dei tre registi di “Phantasmagoria” Una coproduzione Italo/Francese, sua è la regia dell’episodio “My Gift for you”

Attualmente, continua a lavorare occupandosi di   make up e di effetti speciali.

 

Tiziano benvenuto su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Grazie mille, molto bene Alex e grazie dello spazio.

Parliamo un po’ di te: come nasce la tua passione per il cinema fanta/horror?

La mia passione nasce da bambino , per il tutto il cinema non solo il fantahorro. In famiglia ho avuto amanti del cinema come mia madre e mia nonna che mi portavano spesso al cinema a vedere qualsiasi cosa, poi col tempo ho iniziato ad avere una certa attrazione per il cinema di genere, all’età di dodici anni cominciai a fare scorpacciate di film horror.

Hai lavorato con i registi italiani preferiti dal mitico produttore Uwe Boll: Marco Ristori e Luca Boni come nasce questa tua collaborazione con questa coppia di registi?

Conobbi Boni e Ristori nel 2009, ad un evento che organizzano ogni anno a Empoli “LA perla nera”. Entrammo subito in sintonia avendo caratteri e gusti affini e mi proposero di fare i props e le scenografie per il loro primo film EATERS . Da li nacque la collaborazione che dura fino ad oggi.

 

Negli ultimi anni hai lavorato con tante produzioni importanti, ovviamente credo che per te una grande soddisfazione sia stata quella di lavorare al film vincitore del premio oscar “La Grande Bellezza” raccontami un po’ che emozioni hai provato quando hai saputo del prestigioso premio?

Questa è una domanda che mi pongono un po tutti quando leggono o dico che ho collaborato per “La Grande Bellezza” di Sorrentino, ma a me sinceramente non è cambiato nulla dopo aver scoperto che aveva vinto un oscar. Nel 2009 sono entrato a lavorare in un laboratorio di effetti speciali a Roma il Leonardo Cruciano Workshop, ed lì che ho avuto modo , insieme ad altri collaboratori , di realizzare cose per grandi film appunto , come la grande torta a forma di Colosseo che si può vedere all’inizio del film di Sorrentino, o i manganelli e sassi che utilizzano in ACAB di Sollima , insomma parecchi di questi lavori li realizzai  insieme ad un team, molte volte senza nemmeno vedere il set, quindi solo lavoro di laboratorio e preparazione.

 

Quali sono stati i lavori che ti hanno dato più soddisfazioni?

Be ,di lavori soddisfacenti ce ne sono ancora pochi, però sono molto contento degli effetti da me realizzati per un cortometraggio “RECORDING” di un giovane regista toscano , dove insieme ad un mio collega Luigi D’Andrea , realizzammo una gamba tagliata ed una testa che erano talmente realistiche e ben fatte che ne rimasi stupito addirittura io, poi anche il micrometraggio di Raffaele Picchio che realizzammo per il concorso degli ABC’s of death, dove realizzai un tizio senza la bocca , nonostante i mezzi nulli, la resa mi ha molto soddisfatto, poi vabbè l’imminente MORNING STAR di Boni e Ristori in uscita a breve in dvd e blu-ray, che è una autentica chicca!

 

Nel 2012 hai co-diretto il cortometraggio Legio XIII, raccontami un po’.

Legio XIII è nato un po’ per caso. Nel 2011 scrissi il soggetto di legio XIII e pian piano ne scrissi la sceneggiatura e feci qualche bozza di storyboard. Un giorno un mio caro amico, Florian Rrotaji mi fece conoscere Davide Sacchetti un ragazzo con un curriculum di aiuto regia e assistente alla regia di film giganteschi , quindi con una totale esperienza sul set. Davide si prese bene per la storia e decidemmo di rimettere mano insieme alla sceneggiatura, di sistemarla e di presentarla ad un produttore che aveva conosciuto. Questo produttore, Fouad Challa, rimase molto colpito  per il progetto tanto da finanziarcelo, cosi io e Davide unimmo le forze,  io occupandomi di tutto il reparto artistico, costumi ,effetti, props e Davide per la parte tecnica. Nell’arco di un anno chiudemmo legio XIII con sette giorni complessivi di girato.

E ora veniamo al presente nel mese di luglio è stato proiettato al 34° Fantafestival di Roma il Lungometraggio Horror “Phantasmagoria” una coproduzione Italo/Francese ad episodi. Tu hai diretto l’episodio “My Gift for You” come nasce il tuo episodio?

Un giorno mi contattò Domiziano Christopharo chiedendomi se avevo voglia di girare un episodio appunto per questo progetto corale che stava organizzando insieme a questo ragazzo francese Michael Abbate, in principio ero un po’ titubante in quanto ero impegnato su un lavoro e non avevo idee in cantiere riguardo il soggetto che era stato deciso di trattare per il progetto, i fantasmi. Mi riuscii ad organizzare per provare a tirare fuori una storiella semplice ed efficace che trattava appunto di case infestate e fantasmi, e insieme al mio amico Raffaele Picchio e ad un altro giovane talento di sceneggiatura, Lorenzo Paviano, trovammo la storia. Lasciai la sceneggiatura totalmente in mano loro ,  si aggiunse poi un altro ragazzo Riccardo De Flavis, e alla velocità della luce completarono lo script. Subito dopo Chiesi a Francesca Catalano , D.o.P del mio episodio se era fattibile realizzare con la povertà dei pochi mezzi a disposizione , quella situazione malsana e lugubre che emanava quello script, ovviamente la risposta fu NO! Ma facciamolo comunque! Mi disse, e in venti giorni trovammo location e troupe e con 5 giorni di riprese realizzammo My Gift To You.

 

Attualmente continui a svolgere il tuo lavoro all’estero, come mai ti sei trasferito?

Si Alex,  attualmente continuo il mio lavoro di special effects artist e special make-up, mi sono trasferito perché purtroppo trovo la mia città Roma invivibile , anche se alla fine una volta ogni due mesi ci torno per lavorare appunto, continuo a collaborare molto con le produzioni in Italia, ma anche qui a Malta le cose si muovono bene , piano ma bene, ho appena finito di lavorare  tra l’altro  per il primo film horror maltese dal titolo BREEDER , grazie al regista Patrick Vella che ha creduto in me senza conoscermi e adesso è nata una fantastica  collaborazione. Sono molto orgoglioso delle mie scelte.

 

Che futuro ha secondo te il cinema Fanta/horror italiano?

Il futuro fantahorror italiano dipende  solo dai produttori che devono credere in questo genere e nelle figure , nel nostro paese , che lo rappresentano ORA!,

Vuoi toglierti qualche sassolino dalla scarpa, che messaggio vuoi dare a chi si occupa di cinema nel nostro paese?

Fatelo , ma fatelo bene!

Progetti futuri?

Ho molti lavori da settembre che dovrebbero partire , in primis ora il 9 settembre tornerò in Italia , in toscana per la precisione per lavorare appunto al nuovo film di Ristori e Boni ZOMBIE MASSACRE 2, poi una cosetta a Malta e poi a novembre tornerò in Italia per un altro film che però ora non ti posso posso svelare ne il regista ne il titolo (sorride)

Tiziano L’intervista finisce qui, ringraziandoti per essere stato con noi ti auguro a nome mio e di tutta la mia redazione le cose più belle e una sfolgorante carriera!

Grazie infinite per lo spazio Alex, tutto il meglio , ciao a tutti

Alex Cunsolo