…e la Terra prese fuoco
Amiche e amici di Mondospettacolo, mi è stato richiesto di “rivedere” un classico del ’62, “…e la Terra prese fuoco”.
Se la recensione arriva solo adesso, è per 2 ragioni: 1) perché dovevo vederlo proprio, in quanto non lo avevo mai visto; 2) perché il DVD fortunosamente reperito ha fatto le bizze e ho dovuto utilizzare tutta la mia scienza per renderlo utilizzabile… ma alla fine ce l’ho fatta.
All’inizio del film, un giornalista rimasto solo nella redazione del suo giornale (e, apparentemente, nell’intera città), sotto un caldo torrido e insopportabile (reso astutamente dal bianco e nero virato ad un “rosso e nero”) inizia a raccontare come si sia arrivati a ciò, e come la Terra sia in bilico tra la fine e una salvezza per il rotto della cuffia.
Il film è quindi un lungo flash-back (in regolare bianco e nero) dove il giornalista protagonista, Peter Stenning, alcoolizzato in seguito al suo divorzio, deve in qualche modo fare la sua parte mentre il giornale insegue una serie di scoop, dovuti a misteriosi cambiamenti climatici nel pianeta Terra. In questo cerca di aiutarlo e incoraggiarlo il suo più anziano collega Bill Maguire (Leo McKern, noto caratterista del cinema britannico). Mentre tempeste ed inondazioni si alternano a ondate di caldo peggio che africano, si sospetta che i cambiamenti del clima siano dovuti agli esperimenti nucleari, che avrebbero spostato l’asse terrestre. Nel suo girovagare quasi più senza meta che alla ricerca di notizie, Peter incontra Jeannie (Janet Munro), impiegata all’istituto meteorologico, e i due si innamorano… ma la catastrofe sembra imminente, e le potenze mondiali dovranno cercare una soluzione rischiosissima per tentare di rimettere le cose a posto.
Pur nella drammaticità del tema trattato il film è gradevole, forse più di tanta roba girata ai giorni nostri. E il tema dei cambiamenti climatici è quanto mai d’attualità, anche se oggi diamo la colpa ad altri fattori (chissà se stavolta abbiamo ragione o no), rendendo il film ancora interessante.
Il cast è abbastanza sconosciuto in Italia, e alcuni nomi conosciuti solo dai cultori del cinema britannico: oltre al già menzionato Leo McKern, va citato il regista Val Guest, autore dei primi due film della serie “Quatermass” e regista, per la televisione, di alcuni episodi di “Attenti a quei due” e “Spazio: 1999”. Per gli effetti speciali Leslie Bowie, che all’epoca era uno dei migliori tecnici sulla piazza: i suoi allievi ed eredi lavoreranno a film come “2001: odissea nello spazio” e “Superman”, oltre a diversi film della serie “007”. Infine alcune musiche sono firmate da Monty Norman, inventore del celebre tema di 007.
Insomma, …E la Terra prese fuoco è un film che si può tranquillamente vedere… e come detto, fa ancora la sua figura.
…e la Terra prese fuoco | |
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Titolo originale | The Day the Earth Caugth Fire |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1961 |
Durata | 98 min. |
Colore | B/N |
Audio | sonoro |
Rapporto | 2.35:1 |
Genere | fantascienza |
Regia | Val Guest |
Soggetto | Val Guest, Wolf Mankowitz |
Sceneggiatura | Val Guest, Wolf Mankowitz |
Produttore | Val Guest, Frank Sherwin Green |
Casa di produzione | Pax Films |
Fotografia | Harry Waxman |
Montaggio | Bill Lenny |
Effetti speciali | Les Bowie |
Musiche | Stanley Black |
Scenografia | Anthony Masters |
Costumi | Beatrice Dawson |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Premi | |
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Giuseppe Massari
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