Tito e gli alieni: lo spazio dei ricordi

Il Professore (Valerio Mastandrea) è un ricercatore italiano trapiantato in America da diversi anni. Rimasto vedovo dell’amatissima moglie, nonché sua collega, il Professore vive in una desertica località, con ben cinquantaquattro abitanti, del Nevada, sita accanto alla famosissima Area 51.

La sua è una quotidianità fatta di ore sotto il sole, alla ricerca di un suono che provenga dall’universo, che lo faccia sentire meno solo, mentre, invece, dovrebbe lavorare ad un progetto segreto finanziato dal governo degli Stati Uniti d’America.

A stravolgere totalmente la vita del professore è la morte del fratello Fidel (Gianfelice Imparato), il quale, essendo a sua volta vedovo, ha lasciato a questi il compito di occuparsi dei suoi due figli, Anita (Chiara Stella Riccio), di sedici anni, e Tito (Luca Esposito), di sette.

I due ragazzini partono da Napoli per raggiungere lo zio, e, mentre Anita si aspetta di vivere a Las Vegas con un’enorme piscina a sua disposizione, Tito vuole che lo zio lo metta in contatto con i genitori defunti.
Quando, anziché, di ritrovarsi a Las Vegas, Anita scopre di dover vivere in mezzo al deserto e Tito non riesce a convincere lo zio a chiamare i suoi genitori usando le apparecchiature dategli per l’esperimento governativo, i due ragazzini decidono di andarsene lontani.

A fare da supporto al Professore troviamo Stella (Clémence Poésy), giovane donna che si occupa dell’organizzazione di matrimoni a tema alieno, instancabile autista dello scienziato e supporto emotivo dei due ragazzi, spaesati dalla loro nuova vita e dalla mancanza dei genitori.

Tito e gli alieni è un film dal tema importante ed ancestrale: come affrontare la paura della morte.

Nel deserto, dove i protagonisti vivono e si muovono, tutti hanno perso qualcuno che hanno amato e tutti ricercano qualcuno da amare ancora.
In un eterno ritorno, dove i ricordi tengono in vita coloro che non ci sono più, vediamo nel desiderio del piccolo Tito un qualcosa che appartiene all’umanità tutta: il non voler essere dimenticati.

Diretto da Paola Randi (Into paradiso), Tito e gli alieni è una storia sospesa, senza tempo, senza uno spazio definito, in un deserto sconfinato, dove non vi sono pareti a mettere alcun limite, dove tutti cercano e sono cercati.

 

 

Mara Carlesi