E’ uscito il nuovo romanzo di Francesca Corraro: (ri)Scrivimi la vita. Diario di una borderline.

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Il secondo romanzo di Francesca Corraro, edito Alter Ego analizza un disturbo di personalità che negli ultimi anni si sta palesando in moltissimi soggetti. La malattia è riconosciuta nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. La prevalenza  del disturbo borderline è stata inizialmente stimata tra l’1% e il 2% della popolazione generale e si riscontra tre volte più frequentemente nelle donne rispetto agli uomini. Tuttavia, la prevalenza una tantum della condizione riscontrata in uno studio condotto nel 2008 è risultato essere del 5,9% della popolazione generale, con il 5,6% degli uomini e il 6,2% delle donne.

La protagonista del romanzo è Amanda Fanti,una giovane donna avvenente con un passato traumatico alle spalle la quale vive un’esistenza prigioniera dei fantasmi della mente e del proprio disturbo borderline di personalità. Tuttavia Amanda decide di dare una svolta alla propria vita. Si rivolge a uno psicoterapeuta, il prof. Francesco Paolo Costa, che le consiglia di riportare su un diario tutte le emozioni che la vita le presenta e di intraprendere un nuovo lavoro gratificante: Amanda diventerà così una wedding planner. Ma sarà proprio questa attività che la riporterà fatalmente a un drammatico confronto con le ombre del passato e le sue memorie spiegheranno al mondo il motivo di un atto estremo.

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ESTRATTO LIBRO

Caro Diario, forse questa è la pagina più folle della mia vita e voglio scriverla col sangue, così che resti impressa nella mente di tutti. Voglio lasciare questo mondo portando con me un insegnamento,così che non abbia vissuto del tutto invano. A tratti voglio essere positiva, cosa che non mi è mai stato possibile essere. […] Ho imparato che niente è per sempre e che tutto ha un costo, e i piccoli errori si pagano a caro prezzo. Ho imparato che se vuoi una cosa devi andare a prendertela, che con la determinazione e la costanza si ottiene tutto, o quasi. Ho imparato a rischiare, perché “chi non risica non rosica”. Ho capito che se trovi la persona giusta non devi lasciarla andare via, e se vuole andar via per forza allora non è la persona giusta. Ho capito che provare dolore è inevitabile, certe ferite bruciano fino alle ossa, ma che dopo un po’ ci fai l’abitudine e stringi i denti per non gridare. Ho imparato a non piangere per cose futili e soprattutto a non farlo davanti alla gente, perché chi ti vuole bene soffre e chi ti odia trae beneficio dalla tua sofferenza. Ho imparato ad apprezzare i piccoli gesti, soprattutto quelli non programmati, quelli più spontanei. Ho imparato che non serve a nulla negare l’evidenza, perché la tua vita non è come la volevi allora non è la tua vita.”

PUBBLICAZIONI PRECEDENTI

Il primo libro che ha fatto da “apri pista” è stato  Le chiese di Trani in età Medievale, una ricerca di carattere storico-architettonico inerente le Chiese tranesi erette in età medievale.  Successivamente una seconda ricerca di carattere storico Tipografia Editoria e Stampa in Puglia. Trani culla dell’attività culturale. Entrambi editi Edizioni Admaiora, una casa editrice tranese. Nel maggio del 2015 ha pubblicato con Edizioni Kimerik il primo romanzo L’altro lato del sé . Introspettivo psicologico sulla figura femminile,  raccontata mediante l’analisi delle prinicipali emozioni come la pazienza, la passione, la delusione.  Il romanzo è stato di spunto per una Casa di Produzione romana per un film che è stato girato nella capitale. Il primo montaggio sarà presentato a breve nei maggiori festival del cinema italiano.

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INFORMAZIONI AUTRICE

Francesca Corraro è scrittrice, giornalista ed editor giuridica. Nata a Trani il 25 giugno 1990 è residente a Roma. Laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Ha conseguito un Master in Strategie di Comunicazione presso l’Università Pegaso.

Il romanzo è stato presentato venerdì 15 aprile a Roma presso una delle otto librerie storiche della capitale “Baràbook” in via dei Piceni 23.  Ha presenziato alla discussione la Dr. Donatella Laghi, psicoterapeuta e psicoanalitico. La seconda presentazione sarà a Trani nel mese di maggio. 

INTERVISTA

Intanto sono molto felice di lasciare una nuova intervista su Mondospettacolo in quanto è una rivista che seguo moltissimo. Il mio secondo romanzo si intitola “(ri)Scrivimi la vita. Diario di una borderline” edito Alter Ego è sicuramente più maturo del primo romanzo, L’altro lato del sé,  rispetto al tema affrontato, un tema sociale di grande attualità: il disturbo borderline di personalità.  La scelta, non casuale, di  trattare il disturbo cucendo la storia addosso ad una donna è data dal fatto che ritengo che le donne abbiano una personalità più complessa rispetto a quella maschile. Infatti la copertina del romanzo raffigura una donna non ben delineata, un’immagine da caledoscopio, ricca di sfaccettature diverse e colori. Ho riscontrato nelle presentazioni, specialmente in quella tenutasi Roma una grande curiosità da parte del pubblico nei confronti della tematica. Hanno partecipato al tavolo dei relatori la dottoressa Marta Falaguasta, psicoterapeuta, la dottoressa Chiara Cavarra, psicologa e il dottor Francesco Di Fant, esperto in comunicazione e linguaggio del corpo. Con l’aiuto di queste diverse figure professionali siamo riusciti nell’intento di spiegare la frase di apertura alla discussione: “C’è un po’ di Amanda in ognuno di noi”. Amanda è la protagonista affetta dal disturbo borderline di personalità. La frase è esplicata è forte: siamo un po’ tutti borderline. E’ un libro che può lasciare qualcosa, che può far riflettere; questo è un libro che può dare tanto e non può dare niente. Da cosa dipende? Da quanto c’è di Amanda nel lettore.

La Redazione