Editoriale di Alessandro Cunsolo, Direttore di Mondospettacolo
Cari lettori di Mondospettacolo,
oggi, 24 marzo 2025, il mondo dello spettacolo si accende come un riflettore su un palco affollato di talenti, polemiche e sogni che non si spengono mai. Da direttore di questa testata, che da anni racconta il bello e il controverso dell’intrattenimento, vi porto dentro le notizie di oggi con uno sguardo che non si accontenta della superficie.
Il cinema, nostro vecchio amore, continua a sorprenderci. Muori di Lei, fresco di sala grazie a Medusa Film, è un pugno allo stomaco e al cuore: un thriller che parla d’amore e morte con una forza che non lascia scampo. Intanto, il trailer di JAAT, uscito proprio oggi, ci ricorda che Sunny Deol non ha perso il suo tocco – quei “dhaai kilo ke haath” ora risuonano fino al Sud dell’India, in un mix di azione e culture che solo il grande schermo sa regalare. E poi c’è l’attesa per Antologia di Spoon River – il CineLibro di Paola Settimini, che il 9 aprile a Roma ci farà ascoltare i sussurri delle lapidi: un progetto che unisce letteratura e cinema, proprio come piace a noi di Mondospettacolo.
La musica non sta certo a guardare. Badshah, in un’intervista di oggi, dice di voler fare “musica guidata dall’istinto” – parole che potrebbero essere il manifesto di ogni artista vero. È lo stesso spirito che cerchiamo nei talenti che vi raccontiamo, tra note e palchi che vibrano di vita. E parlando di forza, come non celebrare Harmanpreet Kaur e Smriti Mandhana, confermate al top dei contratti BCCI nel cricket indiano? Lo sport è spettacolo, e le donne lo stanno riscrivendo a modo loro.
Ma non è tutto oro quel che luccica. La polemica di ieri tra Kunal Kamra e Shiv Sena, scatenata da un commento su Eknath Shinde, ci sbatte in faccia il lato spinoso della libertà creativa. Da direttore, vi dico: è un rischio che vale la pena correre, perché lo spettacolo vive di provocazioni, non di silenzi.
Oggi è anche il World Tuberculosis Day, e mentre l’India si dà l’obiettivo di sconfiggere la TB entro fine anno – una sfida titanica – noi continuiamo a illuminare il glamour e le sue contraddizioni. È questa la nostra missione: tenere i riflettori accesi, su ogni storia, su ogni voce.
Il 2025 è appena iniziato, ma il palco è già caldo. Restate con noi, perché Mondospettacolo non è solo un nome: è un modo di vedere il mondo.
Con stima e un occhio sempre aperto,
Alessandro Cunsolo
Direttore di Mondospettacolo
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