42nd street memories ci porta in dvd alla (ri)scoperta delle gloriose Grindhouse

In collaborazione con Home Movies, Digitmovies rende disponibile su supporto dvd 42nd street memories, realizzato nel 2015 dal prolifico autore di cortometraggi e documentari Calum Waddell.

Raccontato dai suoi diretti protagonisti, il quartiere di cinema più famoso del mondo, visto in tanti affascinanti b-movie (e non solo) a stelle e strisce, da The exterminator di James Glickenhaus a Basket case di Frank Henenlotter.

Non a caso, proprio due dei titoli di cui vediamo scorrere alcune immagini nel corso della quasi ora e venti di visione che, tra il Greydon Clark regista di Horror – Caccia ai terrestri e il Buddy Giovinazzo al quale si deve l’allucinato Combat shock, vede prendere la parola anche lo stesso Henenlotter, impegnato a ricordare che nelle tutt’altro che lussuose sale di quel blocco newyorkese ebbe modo di scoprire 6 donne per l’assassino di Mario Bava e i cannibal movie tricolori.

Blocco newyorkese oggi completamente ripulito e ribattezzato New 42nd street e che, ricostruito nel 1993 soltanto per ospitare per le riprese di Last action hero – L’ultimo grande eroe con Arnold Schwarzenegger, rappresentava la più squallida e sporca strada del mondo dove, però, potevi vedere grandi film, come asserisce Lloyd Kaufman, boss della trashissima casa di produzione Troma.

Il Kaufman tra l’altro autore di Class of Nuke ‘em high insieme al Richard W. Haines rientrante nello stuolo di intervistati accanto allo scrittore splatter punk John Skipp, al Samuel M. Sherman produttore delle nefandezze in fotogrammi di Al Adamson, e al Joe Kane editore del magazine Videoscope.

Senza contare l’icona porno Veronica Hart, il Jeff Lieberman che vanta nella filmografia l’eco-vengeance I carnivori venuti dalla savana, l’attrice Lynn Lowry e William”Maniac”Lustig, il quale racconta di quando, in maniera assurda, il suo violento Vigilante venne proiettato in coppia con E.T. – L’extraterrestre di Steven Spielberg.

Perché erano proprio quelle doppie proiezioni poi omaggiate da Quentin Tarantino e Robert Rodriguez nel progetto Grindhouse la principale attrazione del quartiere rievocato da 42nd street memories, altrimenti dominato da criminalità, droga, prostituzione e tanto degrado, come affermato anche dal papà dei Gremlins Joe Dante.

Quartiere in cui riscosse notevole successo Il serpente alato di Larry Cohen e che il cineasta definisce una sorta di Carnevale scadente ai cui piani superiori, in maniera decisamente curiosa, si trovavano molte agenzie di collocamento.

E che dire dei pavimenti appiccicosi o dei ratti scorazzanti di cui parla la Debbie Rochon di Terror firmer? E della coppia che faceva sesso in un’altra fila di poltrone mentre un adolescente Tom Holland – artefice di Ammazzavampiri e La bambola assassina – assisteva a La guerra dei mondi?

Sono tutte preziose testimonianze raccolte in 42nd street memories, interessante documento filmico per poter rivivere in maniera nostalgica (almeno nella mente del cinefilo maggiorente portato per gli oscuri oggetti del desiderio su celluloide) un controverso pezzo di storia urbana americana che, tra locandine di Blood feast, Ilsa – La belva delle SS e la rabbia dei morti viventi, attraversò anche il boom dell’hard nel periodo di Gola profonda e simili… fino al momento in cui la diffusione delle videocassette cominciò a consentire agli spettatori di poter guardare direttamente a casa i film che desideravano.

Con il trailer nella sezione extra.

 

 

Francesco Lomuscio