Quale è la parte migliore dell’essere morto? Non è sfuggire al tuo capo, alla tua ex, né ripulire la tua fedina penale. La parte migliore dell’essere morto, secondo 6 underground, sembrerebbe essere la libertà. La libertà di combattere l’ingiustizia e il male nel nostro mondo senza che nulla o nessuno ti rallenti o ti dica “no”.
6 underground ci porta un Michael Bay alla sesta, con un’azione senza fine (e anche tanti soldi spesi grazie a Netflix) e un ottimo product placement ,con una nota automobile che risalta immortalata in una corsa folle dentro Firenze. Sicuramente, un bellissimo biglietto da visita per il nostro made in Italy, che ci mostra anche l’innegabile maestria di Bay e del suo team nel ricreare scene impossibili per i film di azione.
Oltre due ore di azione infinita per raccontare la storia di sei individui provenienti da tutto il mondo, ognuno il migliore nel proprio campo, che sono stati scelti non solo per le loro abilità, ma anche per il desiderio comune di cancellare il proprio passato al fine di cambiare il futuro. La squadra è riunita da un enigmatico leader (Ryan Reynolds), un genio miliardario che ha deciso di inscenare la sua morte e quella dei suoi compagni, la cui unica missione nella vita è garantire che, mentre lui e il proprio team non verranno mai ricordati, le loro azioni lo saranno sicuramente.
Un’avventura che si dipana in tutto il mondo, decisamente un James Bond per sei, con l’ironia e l’esagerazione di alcune trovate che danno il giusto tono per un adrenalinico action movie di puro intrattenimento. La squadra votata alla vendetta, nel nostro caso contro uno spietato dittatore che usa il gas contro il suo stesso popolo, in breve diventa l’ennesima famiglia cinematografica di Bay. Un tema sempre caro alla Settima arte americana e al regista stesso, che riesce comunque a presentarci un gruppo di spietati e organizzati assassini, in realtà tutte persone in cerca di amore e amicizia vera.
In ogni caso, famiglia a parte il risultato non cambia per 6 underground, che dona alla parola azione un significato davvero maiuscolo, con un cast notevole che, oltre a Ryan Reynolds, include Mélanie Laurent, Corey Hawkins, Adria Arjona, Manuel Garcia-Rulfo, Ben Hardy, Lior Raz, Payman Maadi e Dave Franco.
Disponibile dal 13 Dicembre 2019 su Netflix, che fa decisamente un bel regalo di Natale ai fan di Michael Bay. Anche se, probabilmente, rispetto a un laptop o a un buon quarantanove pollici, un grande schermo sarebbe stato il posto migliore per gustare 6 underground.
Roberto Leofrigio
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