73a Mostra del Cinema di Venezia, i film in concorso: tre italiani contro Malick, Ozon e Wenders

Presentata questa mattina la 73a Mostra del cinema di Venezia, che dal 31 agosto al 10 settembre ospiterà in laguna una grande selezione di pellicole di importanti cineasti, che si contenderanno il Leone d’Oro.


Venti titoli in concorso per una selezione, presentata oggi a Roma dal direttore Alberto Barbera e dal presidente Paolo Baratta, che vuole aprirsi ad un pubblico sempre più vario. E così accanto a maestri come Emir Kusturica, Wim Wenders, Terrence Malick, Francois Ozon il programma prevede molto cinema “non fiction” (in concorso Malick e Spira Mirabilis ma tanti altri titoli in altri spazi della Mostra), omaggi ai maestri che ci hanno lasciato (la Mostra è dedicata a Michael Cimino e Abbas Kiarostami) e una sezione, Cinema nel giardino (Muccino, il documentario di Santoro, il cartoon campione di incassi Pets – Vita da animali), “che non risponde solo all’esigenza di ospitare qualche film in più  dice Barbera – ma si propone di ampliare i confini di ciò che si può e si deve mostrare in un festival”. E di renderlo quindi più popolare, più accessibile o forse solo semplicemente più vario.

Sono tre titoli molto diversi quelli nostrani in concorso: il ritorno di un maestro come Giuseppe Piccioni quattro anni dopo il suo Il rosso e il blu, qui alle prese con il ritratto di quattro giovani donne in un momento di svolta delle loro vite (nel cast anche gli “adulti” Margherita Buy, Filippo Timi, Sergio Rubini), il terzo film di un autore di talento come Roan Johnson capace di passare con disinvoltura tra cinema e tv (tra I primi della lista e Fino a qui tutto bene la serie de I delitti del BarLume) e infine il documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti che, come loro stessi descrivono nelle note di regia, “è un film girato in diversi luoghi del mondo, una sinfonia visiva, un inno alla parte migliore degli uomini, un omaggio alla ricerca e alla tensione verso l’immortalità“. Ma in corsa per il Leone troviamo anche il ritorno di Terrence Malick con il documentario Voyage of Time con Cate Blanchett e Brad Pitt e la musica di Ennio Morricone, il film kolossal di Emir Kusturica On the Milky Road con Monica Bellucci, Frantz di Francois Ozon, una storia d’amore ambientata in una piccola città tedesca all’indomani della Prima Guerra Mondiale, Arrival di Denis Villleneuve (Sicario), un film di fantascienza con Amy Adams e Jeremy Renner.

E poi il 3D d’autore di Wim Wenders, Les beaux jours d’Aranjuez che vanta nel cast anche Nick Cave, il maestro russo Andrei Konchalovsky con Paradise ambientato durante la seconda guerra mondiale, l’americano Tom Ford e il suo Nocturnal Animals. Concludono la selezione, che verrà giudicata dalla giuria presieduta da Sam Mendes, The Bad Batch di Ana Lily Amirpour (Usa), Une vie di Stephane Brizé (Francia), The Light Between Oceans di Derek Cianfrance (Usa, Australia, Nuova Zelanda), El Ciudadano Ilustre di Mariano Cohn e Gastón Duprat (Argentina, Spagna), The man who left di Lav Diaz (Filippine), La región salvaje di Amat Escalante (Messico), Brimstone di Martin Koolhoven, El Cristo ciego di Christopher Murray. E infine, aggiunto nella notte, il film di Pablo Larrain Jackie con il premio Oscar Natalie Portman nei panni della first lady Jacqueline Kennedy nei giorni successivi l’omicidio di JFK.

In concorso è anche il film di apertura dal regista del premiato Whiplash Damien Chazelle, un musical per inaugurare la settantatreeesima edizione della Mostra del cinema di Venezia. È La La Land con le giovani star Emma Stone e Ryan Gosling. Il film è una moderna versione della classica storia d’amore ambientata a Hollywood, resa più intensa da numeri spettacolari di canto e danza. È la storia di due sognatori che tentano di arrivare a fine mese, inseguendo le loro passioni in una città celebre per distruggere le speranze e infrangere i cuori. A chiusura invece l’attesissimo I magnifici sette, remake firamto da Antoine Fuqua (Training day e The equalizer) dello storico western di John Sturgess nel 1960 ispirato a I sette samurai di Akira Kurosawa. Il film vanta un cast strepitoso, oltre a Denzel Washington nel ruolo di Sam Chisolm, ne fanno parte Ethan Hawke (nei panni di Goodnight Robicheaux), Vincent D’Onofrio (Jack Horne), Chris Pratt (Josh Farraday), Cam Gigandet, Peter Sarsgaard (Bartholomew Bogue), Matt Bomer, Byung-hun Lee (Billy Rocks), Sean Bridgers (Fanning) e Luke Grimes. Chiusura all star.

Non in concorso ci sono anche i nuovi lavori degli attori passati dietro la macchina da presa: Kim Rossi Stuart e Mel Gibson. Rossi Stuart (presidente della giuria internazionale del Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”) con Tommaso firma un ritratto di giovane attore di talento, gentile e romantico ma con una serie di fallimenti sentimentali alle spalle; Tommaso è lo stesso Kim mentre le donne con cui si circonda sono Cristiana Capotondi, Jasmine Trinca, Camilla Diana. Mel Gibson invece racconta una storia vera accaduta durante la seconda guerra mondiale e in particolare la battaglia di Okinawa. Cast maschile d’eccezione con  Andrew Garfield, Vince Vaughn, Sam Worthington, Luke Bracey e Hugo Weaving.

Tra gli eventi speciali della Mostra la serie tv diretta dal premio Oscar Paolo Sorrentino The young Pope con Jude Law nei panni del primo Papa americano della storia, giovane e affascinante, la sua elezione sembrerebbe il risultato di una strategia mediatica semplice ed efficace del collegio cardinalizio. Fuori concorso anche il film della regista francese Rebecca Zlotowski con Natalie Portman e la figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis Lily Rose ambientato alla fine degli anni Trenta a Parigi. Planetarium è la storia di due sorelle sensitive che incontrato un potente produttore cinematografico che decide di ingaggiarle nella produzione del primo vero film sulle manifestazioni soprannaturali.

I Leoni alla carriera di Venezia 73 sono l’attore francese Jean-Paul Belmondo e il regista polacco Jerzy Skolimowski. A partire da quest’anno, il Cda della biennale ha deciso l’attribuzione di due Leoni d’Oro alla carriera in ciascuna delle edizioni future della Mostra: il primo assegnato a registi o appartenenti al mondo della realizzazione; il secondo a un attore o un’attrice ovvero a personaggi appartenenti al mondo dell’interpretazione.

 

Tutti i titoli delle varie sezioni sono visionabili sul sito ufficiale: http://www.labiennale.org/it/cinema/73-mostra/film/

 

Venezia 73 (2)(fonte: Repubblica.it)