A letto con Sartre: la malavita incontra la poesia

In una piccola cittadina portuale a nord della Francia, le storie di uomini della malavita finiscono intrecciate in A letto con Sartre nelle maglie profonde dell’amore e della poesia che riempiono di significato le vite dei protagonisti.

Jeff (François Damiens) il boss locale, nonostante il suo più che ventennale matrimonio con Katia (Valeria Bruni Tedeschi) perde la testa per una giovane cassiera e cerca di conquistarla a suon di strambe poesie d’amore.

 

Nel frattempo, il suo collaboratore Jacky (Gustave Kervern), impegnato a sorvegliare Suzanne (Vanessa Paradis) attrice teatrale e vedova di un uomo che deve un’ingente somma di denaro al boss, se ne innamora e, per starle accanto, accetta di prendere parte ad una pièce sulla vita di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir.

Insieme a loro, i due fedelissimi del boss Jésus (Joey Starr) e Poussin (Bouli Lanners) cercano, anche a costo di usare le maniere forti, di trasformare il compleanno di Jessica, figlia del capo, in una festa di successo dove la ragazza, che quasi avvertono come una propria figlia, possa avvicinare il compagno di classe per cui ha una cotta.

Presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2022, A letto con Sartre di Samuel Benchetrit è un’opera corale in cui criminalità e rozza violenza cedono alla dolcezza dei sentimenti e delle pulsioni d’amore. Proprio l’amore, che prende forma attraverso la voce sublime della poesia e vince la tristezza della solitudine, diventa il fil rouge che unisce la quotidianità di tutti i personaggi e, amalgamandosi alla violenza della vita criminale, finisce per dare forma a situazioni quasi surreali.

A metà tra dramma e commedia, con la sua sommessa ironia e le sue riflessioni esistenzialiste, il film di Benchetrit non manca di mettere in luce temi profondi quanto attuali, come l’omosessualità o l’emancipazione delle donne, senza tuttavia sviscerare fino in fondo i risvolti e le implicazioni di queste tematiche. Anche guardando alle storie e alle figure dei protagonisti, si vede un grande potenziale di approfondimento che però non è mai davvero sfruttato. Tutto affrontato con un ritmo lento che, in alcuni momenti, rischia di rendere A letto con Sartre un po’ noioso.

 

 

Valeria Gaetano