A tutto Vip con la Morris: Andrea Rock Toselli

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Andrea Rock Toselli nasce a Milano nel 1982. La passione per la musica in lui esplode quando una sera, per caso, incrocia in televisione un video dei Ramones. E’ l’inizio di un tuffo nel mondo del punk e del rock dal quale Andrea non è più riemerso. Parla perfettamente inglese e ha intervistato le band più importanti del momento (AC/DC, Green Day, Linkin Park). Andrea è anche cantante e leader degli Andead, band punk rock con tre album all’attivo. Andrea è la voce ufficiale delle tattoo convention italiane di Milano, Roma, Torino e Trieste. Noi lo  abbiamo incontrato a Torino.

Ciao Andrea e benvenuto su Mondospettacolo.

Ciao e grazie mille per l’ospitalità.

Cominciamo dagli inizi..raccontaci.

Allora, io sono un appassionato di musica da quando avevo 14 anni, ho sempre suonato in band e ho sempre avuto la voglia di comunicare attraverso la musica; quando poi è capitato di trasformare questa passione, che prima viveva in piccoli pub, parchi, locali e sale prove e portarla in televisione è stato il vero inizio. Parlo della nascita di Rock tv un canale via satellite su Sky che esiste ancora oggi, lì ho mosso i miei primi passi televisivi, ma anche radiofonici perché c’erano format misti, a volte si andava in video, altre solo in voce; ho fatto le mie prime interviste lì e all’interno di Rock tv, non solo, ho fatto tanta esperienza e tanta palestra, ma mi è capitato di conoscere Ringo, che attualmente è il direttore artistico di Virgin Radio Ringo mi ha voluto con sé a Radio 105 nel 2006 e poi nel 2007 con la nascita di Virgin Radio il passaggio è stato quasi obbligato.

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Parlami dei tuoi progetti..nuove collaborazioni, nuovi obiettivi .

Da poco è cambiato molto il palinsesto di Virgin Radio, c’è stata l’acquisizione da parte del gruppo Finetco quindi radio 105, Virgin Radio collaborazioni con radio 101 ecc..e questo ha ovviamente portato dei cambiamenti all’interno del palinsesto, nell’ordine di mettere più gente in onda, ma mettere sempre la musica in primo piano. Dopo sei anni in coppia con la mia collega Giulia Savi ci siamo separati…

Immagino sia stato doloroso.

Eh sì, è stato doloroso perché Giulia è una delle mie più care amiche, io avrei voluto lavorare altri 52 anni con lei (sorride) , ci siamo separati ma per il bene di quello che era il prodotto radiofonico, quindi dalle 11 alle 14 c’è lei con un nuovo programma che si chiama #giulia, io sono rimasto nella mia fascia dalle 18 alle 20 con Virgin Generation con qualche innesto nuovo, Massimo Cotto che è uno dei migliori giornalisti per quanto riguarda il mondo della musica rock e non solo…Tutta la programmazione è davvero di qualità con artisti di calibro come Paola Maugeri ,Ringo e molti altri.

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Raccontami invece come vivi l’essere lo speaker ufficiale di diverse TAttoo convention. 

Beh direi benissimo, io ho cominciato a bazzicare nel mondo TAttoo perché i miei eroi portavano dell’inchiostro su pelle e mi sono voluto avvicinare per curiosità, per capire che cosa ci fosse dietro e ho scoperto della grande arte e della grande passione e soprattutto qualche anno fa, non era una moda ma una scelta di vita che ti ghettizzava anche…e ancora oggi in certi ambienti, portare dell’inchiostro visibile su pelle è visto male da tanti, anche colleghi del mondo dello spettacolo e succede che ci siano dei pregiudizi intorno a questa che invece io considero arte allo stato puro.

La mia collaborazione con il mondo delle convention è iniziata a Milano città dove io abito e ringrazio Micky Vialetto che è sicuramente una delle figure cardine nel mondo dei TAttoo e soprattutto nella diffusione perché alla fine sempre di comunicazione si parla…comunicare qualcosa…un messaggio attraverso una canzone ,attraverso un disco o la televisione, o attraverso la radio, o ad un tatuaggio, o una manifestazione che parla di artisti, sia internazionali che italiani.

Italian Tattoo artist é la manifestazione che ci ha ospitato e ovviamente ha puntato i riflettori su quello che è la realtà italiana.

Sono diversi anni che frequento la città di Torino prima al Pala Ruffini ed ora al PalaVela location meravigliose..il pubblico ha particolarmente apprezzato visto i numeri incredibili.

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Cosa ancora sogni? Cosa non hai ancora realizzato e vorresti fare?

Devo dirti che, vedendo le ipotesi..quelle che avevo di vita, sono riuscito ad arrivare a dei livelli che non mi sarei mai aspettato, non immaginavo la mia vita oltre i 17/18 anni ed invece ho intervistato le mie band preferite, ho un programma nel quale ho la responsabilità di parlare a un sacco di giovani ragazzi che magari esattamente come me stanno cercando la loro strada…io a 14 anni ero completamente perso e se non fosse stato per la musica non so che fine avrei fatto, il mio messaggio è per loro, io sto parlando a loro.

” When I got the music, I got a place to go” questa è una Frase dei Rancid che è assolutamente un qualcosa di essenziale e che mi sono tatuato, per rimanere in tema che significa “quando ho trovato la musica, ho capito dove andare “

Questo è un messaggio che voglio condividere fino al mio ultimo giorno.

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La musica salva la vita concordo…grazie di cuore per essere stato con noi.

Grazie a voi ed un saluto a tutti i lettori.

Barbara Morris Piazza