Lo storico fotografo musicale Arpad Kertesz si è spento questa mattina a Roma all’età di 75 anni. Era una persona affabile e gentile, sempre prodigo di aneddoti e tutti lo ricordano come un gran signore. I funerali avranno luogo lunedì 18 luglio in Piazza del Popolo, alla Chiesa degli Artisti alle ore 12.
Arpad Kertesz, di origine ungherese, dopo una carriera come modello si dedicò alla fotografia, specializzandosi in ritratti di star musicali, fissando e interpretando attraverso i suoi scatti un periodo come gli anni settanta, che vede emergere talenti come Renato Zero e Antonello Venditti e tendenze artistiche mondiali come la disco music. Ha immortalato cantanti come Alice, Loredana Bertè, Mia Martini, Anna Oxa, Gianna Nannini, Easy Going, Luca Barbarossa, Scialpi e Bobby Solo.
Il suo nome è però indissolubilmente legato a quello di Renato Zero, che ha ritratto in tutta la prima parte della sua carriera. Le copertine e le foto degli storici dischi del re dei sorcini sono opera di Arpad, dal primo album “No! Mamma, no!” a quelli della consacrazione, come “Zerofobia“, “Zerolandia“, “Erozero“, fino a “Calore” e “Leoni si nasce“.
Nel corso degli anni Arpad aveva partecipato con le sue fotografie anche ad un paio di libri dedicati a Renato, uno scritto con Alessandro Gatta nel 1979 dal titolo “Renato Zero” (rieditato negli anni ’90) e poi l’ultimo, realizzato appena pochi giorni fa con Raffaele Donnarumma, dal titolo “In bianco e Zero“.
Di seguito alcuni scatti di Arpad per i servizi fotografici degli album di Renato Zero.
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