Addio all’attrice e cantante Daliah Lavi, da Mario Bava a Bond Girl di 007

Daliah Lavi RIP

E’ morta l’attrice e cantante Daliah Lavi. Aveva girato diversi film, tra cui lo 007 con Peter Sellers e in Italia fu protagonista del cult La frusta e il corpo di Mario Bava accanto a Christopher Lee.

L’attrice e cantante Daliah Lavi è morta ieri ad Asheville (North Carolina) all’età di 74 anni. Il direttore del musicista israeliana, Wolfgang Kaminski, ha confermato la triste notizia al giornale tedesco Bild. «Ho ricevuto la notizia della morte di Daliah dal marito Chuck Gans, che al telefono mi ha detto ‘Daliah is gone’, Daliah se n’è andata». La cantante è morta mercoledì mattina presto ad Asheville, dove viveva con il marito dal 1992. Kaminski era stato informato da Gans che negli ultimi tempi sua moglie non stava bene ed aggiunge: «Non era una questione di diverse settimane, ma di qualche giorno. Non c’era una malattia specifica, ma solo una generale debolezza». Dopo il suo tour d’addio attraverso la Germania nel 2009, la Lavi aveva praticamente respinto tutte le richieste di ulteriori esibizioni.

Dal Golden Globe a Casino Royale

Daliah Lavi era nata il 12 ottobre 1942 a Haifa, in Israele, screscendo lì, in una comunità tedesca. Voleva diventare una ballerina, ma poi accantonò il suo sogno e fu scoperta da un produttore cinematografico. Il suo periodo di maggior fama fu tra gli anni ’60 e ’80, quando ottenne grandi successi come cantante e attrice. Tra il 1960 e il 1975 ha partecipato a una trentina di film. Molti la ricordano come l’indiana Paloma al fianco di Lex Barker in La battaglia di Forte Apache (1964) di Hugo Fregonese, ma la Lavi ha lavorato anche con altre star internazionali come Yul Brynner, Dean Martin e Curd Jürgens, ottenendo nel 1963 una nomination ai Golden Globe come miglior attrice emergente per il film Due settimane in un’altra città di Vincent Minnelli, in cui recitava accanto a Kirk Douglas ed Edward G. Robinson. Prese parte anche all’apocrifo James Bond 007 – Casino Royale con Peter Sellers, in cui interpretava l’esotica agente segreta soprannominata The Detainer che avvelena il Dr. Noah (Woody Allen) con la sua pillola atomica.

L’esorcismo e il sadomaso

Gli italiani, ma soprattutto gli amanti dei B-movie, la ricordano però in due ruoli molto particolari e anticipatori, entrambi in film usciti nel 1963. Il primo è quello di Purificata, una contadina che pratica la magia nera che, dopo che il suo ex amante Antonio (Frank Wolff) si sposa con un’altra, lo maledice e viene additata delle disgrazie che accadono nel paesino lucano in cui vive, per poi essere addirittura esorcizzata nel misconosciuto gioiello Il demonio di Brunello Rondi. Il secondo ruolo è quello di Nevenka, cognata del barone Kurt (Christopher Lee), col quale ha ripetuti e sadici rapporti sessuali che proseguono anche dopo la di lui morte, visto che alla ragazza continua ad apparirne il fantasma, in un mix di perversione e sadomasochismo nel capolavoro del gotico La frusta e il corpo del maestro Mario Bava.

La carriera discografica

Daliah Lavi nel 1969 iniziò la sua rapida ascesa come cantante, esibendosi in brani israeliani sulla BBC inglese. Nel 1970 uscì Oh, wann kommst du?, il suo singolo di maggior successo che arrivò fino al quarto posto nell’hit parade tedesca. Ha poi cantato anche in italiano, francese e spagnolo, ma è soprattutto in Germania che ha ottenuto consensi, diventando una cantante molto seguita negli anni ’70 e ’80. Altri suoi brani famosi sono Willst du mit mir geh’n (1971) titolo del suo album omonimo che arrivò fino al settimo posto, Wer hat mein Lied so zerstört, Ma? (1971) e Weißt du, was du für mich bist? (1977).

Questa la filmografia di Daliah Lavi sull’Internet Movie DataBase e questi i suoi brani più celebri.

 

Ivan Zingariello