Marina Femme Fatale, fatta di libertà e bellezza

Marina Ripa DI Meana è stata forse la donna che più ha svecchiato il costume femminile ma  di un certo tipo di femminile…. inventando un’immagine  diciamo High Class e verace insieme. Nobile per acquisizione di titolo, ma guerriera per vocazione :anticonformismo, trasgressione,  libertà assoluta e imprevedibilità sono state le sue bandiere .  Sposata prima con Alessandro Lante della Rovere e poi con Carlo Ripa di Meana, prima stilista di fama , poi PR della mondanità , protettrice di pittori  maledetti e poeti. Dopo tanto  jet set diviene  scrittrice  di libri best seller e personaggio. televisivo,  famosa in Italia da quarant’anni  per le sue provocazioni, la sua bellezza e i suoi look. Aveva 76 anni.

Nata a Reggio Calabria il 21 ottobre 1941, era ammalata da tempo. Da oltre 16 anni anni, infatti, combatteva contro il cancro, come lei stessa aveva raccontato  in televisione e sulla carta stampata , incitando le persone a non arrendersi mai alla malattia.

Protagonista  in una Roma tentacolare e internazionale  fin dagli anni del Boom Marina Ripa di Meana ha vissuto una vita fuori da qualsiasi  schema. Negli anni ’80 ha fatto epoca la scandalosa autobiografia “I miei primi 40 anni“. Celebri inoltre le sue campagne animaliste sempre segnate dal gusto per la provocazione. I suoi servizi fotografici, le sue interviste o i suoi interventi nei salotti televisivi divengono  teatri controversi ma  sempre di gran gusto: un mix di eleganza incoscienza, follia e verità, pragmatica e beffa.

Bella fino all’ultimo, nella sua vita ha frequentato ed è diventata una musa della pop art  italiana attraverso Franco Angeli(suo compagno) , Mario schifano, Tano festa ecc

 

Donna bellissima che ha sempre festeggiato la vita in tutte le sue forme.Per suo volere, si apprende non sono previste  infatti cerimonie funebri.

Il suo vero nome era Maria Elide Punturieri.  Dopo Lante  Della Rovere e Franco Angeli  sposa  il marchese Carlo Ripa di Meana.  Bettino Craxi e Alberto Moravia, erano entrambi suoi grandi amici. Ma nella sua vita ha protetto e ispirato  molti artisti da Sandro Penna ,  a Dario Bellezza poeta  grandissimo e anche lui maledetto.

La signora dai cappellini bizzarri e dall’amore per i  cagnolini carlini con cui si faceva fotografare,  affascinante e sopra le righe capendo l’importanza dell’immagine da subito. Creatrice di vere e propie mode e testimonial dell’eleganza italiana

Fiera animalista, dagli anni Novanta ha partecipato a svariate campagne contro le pellicce e le corride, ma anche una fortissima battaglia  contro il nucleare. Di lei ci rimangono i suoi libri , tutti delle crociate contro il perbenismo e la noia. A Roma nel quartiere Prati difficilmente dimenticheranno  le sue rifate beffarde e la sua bellezza imponente che rifiutava di svanire negli anni, come la sua verve insopprimibile.