ADDIO RAY!!! NOI DI MONDOSPETTACOLO VOGLIAMO RICORDARTI COSI’!!!

E’ stato uno dei pionieri degli effetti speciali del cinema del XX secolo,   Ray Harryhausen, 92 anni ci ha lasciato.

Ray È stato considerato un maestro dell’animazione a passo uno, tecnica con la quale ha inserito creature fantastiche e mostruose all’interno di film girati con attori in carne ed ossa.

Harryhausen preferiva non paragonare il proprio lavoro nei film in live action con i film di animazione di Tim Burton e Nick Park, che lui vede semplicemente come “film di pupazzi”. Harryhausen fu capace, insieme ad altri animatori, di inserire realmente (e realisticamente) l’animazione a passo uno all’interno dei film in live action. I personaggi da loro creati interagiscono con il mondo circostante in cui l’azione si svolge, e ne fanno davvero parte.

Prima dell’avvento dei computer, nel cinema si usavano tecniche diverse per realizzare gli effetti speciali di animazione. Una delle tecniche più utilizzate era l’animazione a passo uno, che divenne famosa soprattutto a partire da King Kong (1933). Il lavoro di Willis O’Brien per Kong ispirò Harryhausen ad occuparsi di animazione.

Grazie ad un’animazione di prova che aveva realizzato per un progetto poi abortito chiamato Evolution (in segno di omaggio al Creation di O’Brien), che mostrava due dinosauri in lotta, Harryhausen fu assunto presso la Paramount, che lo fece lavorare nei cortometraggi a tecnica mista diretti da George Pal.

Durante la guerra fece parte della Army Motion Picture Unit, e grazie a questo incarico entrò in possesso di svariate migliaia di metri di pellicola, che utilizzò per realizzare una serie di cortometraggi con protagonista Mamma Oca. Questi cortometraggi gli fecero ottenere un incarico alla Warner per il suo primo film importante, Il re dell’Africa (1949), e in seguito ne Il risveglio del dinosauro (1953), che secondo quanto ammesso dagli stessi Tomouki Tanaka e Ishiro Honda fu fonte di ispirazione per il primo film di Godzilla (1954). Fu in questi due film che Harryhausen utilizzò per la prima volta lo split-screen, una tecnica che in seguito avrebbe chiamato Dynamation e che gli permetteva di dare l’impressione che le sue miniature stessero interagendo direttamente con gli attori.

Nel 1949 Harryhausen creò un alieno estremamente somigliante al marziano immaginato da H.G. Wells ne La guerra dei mondi, ma il progetto che avrebbe dovuto adattare il romanzo per il grande schermo non fu mai portato a termine.

Harryhausen passò quindi alla Columbia ed iniziò una fruttuosa collaborazione con Charles H. Schneer. Il loro primo film insieme fu Il mostro dei mari (1955), che aveva come protagonista un polpo gigante, seguito da La Terra contro i Dischi Volanti (1956). Quello stesso anno fece un breve ritorno alla Warner per lavorare con il suo mentore Willis O’Brien nel documentario di Irwin Allen Il mondo è meraviglioso, occupandosi del segmento relativo ai dinosauri. Ritornato alla Columbia, collaborò nuovamente con Schneer nella realizzazione di A 30 milioni di Km. Dalla Terra (1957), ma è l’anno successivo che ottenne il suo primo grande successo, con Il 7º viaggio di Sinbad.

Per il fatto di voler lavorare sempre da solo, Harryhausen ha spesso bisogno di molto tempo per realizzare i suoi effetti speciali. Il suo film successivo a Sinbad fu infatti del 1960, I viaggi di Gulliver. Nel 1961 partecipò all’adattamento cinematografico del romanzo di Verne L’isola misteriosa, e due anni dopo realizzò il suo capolavoro, Gli argonauti 2, che tra le tante scene divenute classiche presenta una lunga e sorprendente battaglia tra gli attori e un gruppo di scheletri. Questa singola scena necessitò da sola oltre quattro mesi per essere completata.

Nonostante Gli argonauti 2 sia oggi considerato il miglior film di Harryhausen, all’epoca della sua uscita non ottenne un grande successo tra il pubblico. Harryhausen stava comunque già lavorando a Base Luna chiama Terra, ispirato ad un romanzo di H.G. Wells. In seguito collaborò con la Hammer, realizzando i dinosauri per Un milione di anni fa (1966) e quindi con la Warner per un altro film di dinosauri, La vendetta dei Gwangi (1969), che era in realtà un suo progetto personale che stava cercando di realizzare da diversi anni.

Negli anni settanta tornò a lavorare a film mitologici con Il viaggio fantastico di Sinbad e Sinbad e l’occhio della tigre. Nel 1981 lavorò per l’ultima volta con delle miniature animate a passo uno, nel film Scontro di titani, che gli valse una candidatura ai Saturn Award per i migliori effetti speciali.

Raymond Frederick Harryhausen Si è spento poche ore fa, a Londra e noi di mondospettacolo vogliamo ricordarlo così…

fonte Wikipedia

Alex Cunsolo