Addio a Roger Moore, sette volte James Bond 007 negli anni ’70 e ’80

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Se va Sir Roger Moore, lo storico James Bond dei film di 007 degli anni ’70 e ’80, ruolo che ha interpretato più di tutti, ben sette volte. Protagonista anche di importanti serie tv come Ivanhoe, Simon Templar (Il Santo) e Attenti a quei due.

Il celebre attore inglese Roger Moore è morto oggi in Svizzera all’età di 89 anni a causa di un cancro. Un centinaio i titoli interpretati da Moore tra grande e piccolo schermo, ma nell’immaginario collettivo il suo volto è legato al ruolo di James Bond, l’agente segreto della saga di 007, interpretato in ben sette occasioni tra il 1973 con Vivi e lascia morire e il 1985 con Bersaglio mobile, una in più del rivale Sean Connery (che in realtà fu Bond anche nell’apocrifo Mai dire mai, ma questa è un’altra storia…).

Ad annunciare la morte dell’attore sono stati, con un comunicato via Twitter, i tre figli Deborah, Geoffrey e Christian: «È con il cuore pesante che dobbiamo annunciare che il nostro amorevole padre, Sir Roger Moore, è morto oggi in Svizzera dopo una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro. L’amore con il quale ci ha circondati nei suoi ultimi giorni è stato così grande che non può essere quantificato con le sole parole».

Gli inizi e il successo in TV

Figlio di un agente di polizia, negli anni quaranta viene arruolato nell’esercito britannico poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, prestando servizio per un certo periodo nella Germania Ovest, per poi dedicarsi al teatro ed in seguito al cinema. Tra le sue prime apparizioni cinematografiche sono da segnalare i film L’ultima volta che vidi Parigi (1954), Oltre il destino (1955), Il ladro del re (1955) e Diana la cortigiana (1956), dove inizia a mettersi in evidenza grazie all’eleganza e alla prestanza fisica. Nel 1959 è nel film Vento di tempesta e nel (1961) in Desiderio nel sole e L’oro dei sette santi.  Dopo la serie televisiva Ivanhoe (1958), trasmessa poi in Italia nei primi anni sessanta alla Tv dei ragazzi, a cui seguono The Alaskans e Maverick, è la serie Il Santo, dove interpreta il ladro gentiluomo Simon Templar, ad aprire definitivamente le porte del successo a Roger Moore. Le prime quattro stagioni, dal 1962 al 1966 sono girate ancora in bianco e nero, mentre la quinta e la sesta saranno a colori. La carriera televisiva di Roger Moore si arricchisce di un ulteriore successo grazie alla serie Attenti a quei due (The Persuaders) che nel 1971 lo vede al fianco di Tony Curtis. Questa serie in Italia arriva solo nel 1973 ed è un trionfo.

Per 12 anni James Bond

Nello stesso anno l’attore inglese eredita il ruolo di James Bond, l’agente segreto precedentemente portato al successo dallo scozzese Sean Connery. I produttori permettono a Moore di adottare qualche modifica rispetto al Bond di Connery, onde evitare le recensioni negative che già avevano colpito il primo sostituto di Connery, George Lazenby. L’esordio di Moore in Agente 007 – Vivi e lascia morire riscuote un successo strepitoso sia di critica che di incassi. A questo punto la notorietà del personaggio (e anche del suo nuovo interprete) crescono ulteriormente. Roger Moore interpreta nel frattempo altre quattro pellicole della saga, Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro, La spia che mi amava, Moonraker – Operazione spazioSolo per i tuoi occhi, ma inizia ad essere stanco del personaggio. Tuttavia viene convinto dai produttori a tornare nei panni di Bond anche nel successivo Octopussy – Operazione piovra (1983), a causa della contemporanea uscita dell’apocrifo Mai dire mai, dove nel ruolo di 007 torna il mostro sacro Sean Connery; il risultato finale vede come trionfatore, anche se di pochi milioni di dollari, Moore. L’ultimo Bond di Moore fu in 007 – Bersaglio mobile (1985), all’età di 58 anni, criticato dallo stesso attore per la sua violenza e in parte rinnegato in quanto si sentiva troppo anziano per la parte. Fino ad oggi, Moore è l’attore che, nella serie ufficiale, ha interpretato più volte il ruolo di 007, ben sette.

Dopo 007

Con il successo nei panni di James Bond, Roger Moore diviene l’eroe di molti altri film d’avventura, come Circolo vizioso, Gold – Il segno del potere, Gli esecutori, Ci rivedremo all’inferno, Sherlock Holmes a New York, I 4 dell’Oca selvaggia, Attacco: piattaforma Jennifer, Amici e nemici e L’oca selvaggia colpisce ancora. Nel 1996 l’attore inglese è al fianco di Jean-Claude Van Damme nell’avventuroso La prova. Grazie al suo personale humor e alla sua ironia, si distingue anche in commedie come Toccarlo… porta fortuna, I seduttori della domenica, La corsa più pazza d’America, Pantera Rosa – Il mistero Clouseau, Doppia coppia all’otto di picche, Bed and breakfast – Servizio in camera, Spice Girls: Il film e Boat Trip, dopo il quale deciderà di abbandonare momentaneamente le scene. Nel suo curriculum trovano posto anche ruoli impegnati, come quelli sostenuti in L’uomo che uccise se stesso e A faccia nuda. Ha partecipato all’esecuzione del brano musicale dei Beatles, Let It Be, collaborando con la rock band Svedese Gyllene Tider, è presente anche nel videoclip della cover, assieme a molte altre star del cinema e della televisione. Nel 2011 è tornato a recitare prendendo parte alla commedia natalizia Natale a Castlebury Hall, mentre nel 2016 partecipa al tv-movie The Saint, remake della famosa serie-tv degli anni sessanta di cui fu protagonista e al film The Carer di János Edelényi, nel quale interpreta se stesso.

Vita privata

Nel 1970, in vacanza a Miami, Roger Moore salva a nuoto, riportandole a riva sane e salve una per una, 12 persone naufragate con una barca. Dal 1991 Roger Moore è Ambasciatore Umanitario per conto dell’Unicef, l’Ente Mondiale che tutela i diritti dell’infanzia. L’attore svolge questo incarico con costante impegno e si fa spesso promotore di campagne di sensibilizzazione. Sposato dal 2002 con la multimilionaria di origini danesi e svedesi Kristina Tholstrup, Moore aveva alle spalle tre precedenti matrimoni. Dal 1946 al 1953 fu legato a Doorn van Steyn. Successivamente sposò la vocalist Dorothy Squires, che lasciò per l’attrice italiana Luisa Mattioli. La coppia si sposò nel 1969, quando la Squires concesse a Moore il divorzio. Dalla Mattioli ha avuto tre figli: l’attrice Deborah Moore (nata il 27 ottobre 1963), l’attore Geoffrey Moore (nato il 28 luglio 1966) e il produttore Christian Moore. Roger, che parlava correntemente l’italiano, e la Mattioli hanno infine divorziato nel 1993.

Nel 2003 la Regina Elisabetta II ha nominato Roger Moore Cavaliere dell’Impero Britannico, da cui il titolo di Sir, e dal 2007 la stella con il suo nome è sulla Walk of Fame di Hollywood.

 

Ivan Zingariello