Domenica 16 marzo, alle ore 19, va in scena “Deviazione della rondine”, monologo danzato di e con Fabrizio Varriale.
“Ho sognato di perdere l’equilibrio, di cadere e poi di volare” ne scrive Fabrizio Varriale nelle note.
Il progetto, teatrale e performativo, indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte.
In questo monologo danzato, Fabrizio Varriale porta lo spettatore a vivere la ritualità del teatro e della danza, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati
all’universo onirico.
Una voce che diviene l’espressione del contenuto psichico, del rimosso, un atto di guarigione sciamanico, un’ evocazione di immagini e memorie, per aprire un varco nella dimensione della notte e dell’umano.
“Deviazione della rondine è un monologo danzato, accordo tra corpo, voce e musica, scritto e interpretato da Fabrizio Varriale, assistente alla coreografia Chiara Alborino, musiche di S.Rachmaninov e M.Richter, disegno luci Ciro Di Matteo e Libero De Martino, produzione di Akerusia Danza, direzione e coordinamento di Elena D’Aguanno.
Domenica 16 marzo ore 19:00
Deviazione della rondine
Monologo danzato
Accordo tra corpo, voce e musica
Autore, interprete, testi e voce Fabrizio Varriale
Assistente alla coreografia Chiara Alborino
Musiche S.Rachmaninov, M.Richter
Disegno luci Ciro Di Matteo, Libero De Martino
Produzione Akerusia Danza
Direzione e coordinamento Elena D’Aguanno
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