Chi era il Boemo, il compositore ceco, attivo soprattutto in Italia, uno degli autori d’opere più geniali e prolifici d’Europa nel ‘700? Mozart, più giovane di lui, lo ammirava e lo prendeva a esempio. Ma il tempo lo ha cancellato dalla memoria collettiva, sebbene all’epoca fosse ben più ricercato e affermato del collega Amadeus.
Dal 29 Luglio 2019, hanno inizio a Como le riprese de Il Boemo, una coproduzione Italia – Repubblica Ceca – Slovacchia, impegnata in questi giorni nella preparazione del film sulla vita del compositore dimenticato Josef Missliveček che tanto lavorò in Italia, a metà del Settecento.
Petr Vaclav, uno dei più interessanti registi della cinematografia ceca contemporanea, con questo film vuole contribuire a restituire alla memoria il grande musicista boemo.
L’Italia di fine ‘700 è la capitale della musica, dove arrivano artisti e compositori da tutta Europa in cerca di successo. L’artista più celebre del momento è il figlio di un mugnaio boemo, Josef Missliveček, detto il Boemo per via del suo nome quasi impossibile da pronunciare per gli italiani. Compose numerose opere, oratori, oltre a sinfonie, concerti, ouvertures e musica da camera, ottenne un successo straordinario nel mondo dell’Opera, sognato anche dal suo giovane amico e fervido ammiratore W.A. Mozart che di lui disse “Egli trasuda fuoco, spirito e vitalità”. Eppure sia lui sia la sua musica furono quasi completamente dimenticati nei secoli successivi.
Nel 2009, Petr Vaclav ha deciso di riscoprire la sua musica e la sua storia alla ricerca di testi e manoscritti del tempo: una residenza di un anno a Villa Medici a Roma e una serie di incontri con il biografo di Missliveček.
Vaclav cercherà di restituire la storia di Missliveček rispettando il più possibile i fatti storici: “Il film racconta la storia di questo grande artista a cui l’Italia ha dato tutto, immaginando quei passaggi della sua vita andati perduti attraverso i fatti storici, con l’intento di ricostruire fedelmente lo spirito del suo tempo e la ricchezza dell’Italia che a quell’epoca fiorisce di corti e repubbliche desiderose di eccellere”.
Le arie e le composizioni di Missliveček sono state riscoperte dopo 250 anni e saranno utilizzate come colonna sonora del film, registrata dall’orchestra Collegium 1704 sotto la direzione di Václav Luks. La fotografia è di Diego Romero, la scenografia è di Luca Servino, i costumi sono di Andrea Cavalletto, le registrazioni musicali saranno supervisionate da Le riprese si terranno a luglio nel prestigioso Teatro Sociale di Como, all’interno del quale è stato ricostruito il San Carlo di Napoli. Sotto la direzione del direttore d’orchestra Václav Luks si esibirà la star della lirica Philippe Jaroussky insieme a Raffaella Milanesi, e i tanti cantanti coinvolti nel film dal cast internazionale, tra cui Juan Sancho, Krystian Adam, Sophie Harmsen, Simona Saturova, Emoke Barath, Benno Schachtner. Si girerà poi anche in Liguria, in Sicilia, a Venezia e Praga.
Il Boemo è una coproduzione Italia – Repubblica Ceca – Slovacchia, prodotto da Jan Macola di Mimesis Film, e co-prodotto da Marco Alessi per l’italiana Dugong Films, Marek Urban per Sentimentalfilm e Kateřina Ondřejková per la Česká televize. È sostenuto da Czech Film Fund, Česká televize, Filmová nadace, Mibac Dg Cinema, Creative Europe – MEDIA Developement.
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