C’è qualcosa di profondamente autentico in “Hey” di Alice June che mi ha colpito sin dal primo ascolto. Non è solo la sua voce – sebbene sia assolutamente straordinaria – ma è la sensazione di trovarsi di fronte a un’artista che sta mettendo a nudo la propria anima. Mentre il brano scorre, sembra quasi di entrare in una conversazione privata, come se Alice stesse confidando qualcosa di molto personale direttamente a noi.
Alice June – Hey
Il modo in cui la sua voce si muove attraverso il pezzo è ipnotico. Si passa da sussurri delicati a esplosioni di pura intensità emotiva, senza mai perdere l’equilibrio. C’è un momento, verso la metà della canzone, in cui la voce di Alice sembra sospesa, fragile e potente allo stesso tempo. È uno di quei momenti che ti fanno fermare tutto per ascoltare davvero.
Il testo di “Hey” parla di quei momenti di incertezza, di esitazione, di paura mescolata al desiderio di cambiamento. E chi di noi non ha mai vissuto una sensazione simile? Alice non offre risposte facili, ma ci accompagna attraverso queste emozioni con una sincerità disarmante.
La produzione del brano, curata nei minimi dettagli, supporta perfettamente questa voce straordinaria. Ogni strumento, ogni effetto sonoro sembra essere stato scelto per lasciare spazio a quella voce, che resta sempre la protagonista indiscussa.
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