L’album Dulcis lux è nato su invito dell’Edizione Aventino, che ha richiesto all’autore Andrea Montepaone dodici composizioni originali di genere soundtrack che mescolassero sonorità antiche con melodie e armonizzazioni moderne.
Andrea Montepaone è nato a Roma, dopo aver conseguito una laurea in DAMS e un dottorato in orchestrazione cinematografica si è perfezionato con Stelvio Cipriani, acquisendo una grande versatilità di scrittura.
Ha iniziato presto un’intensa attività di autore nel campo della musica da commento, collaborando con le principali edizioni italiane, e diverse sue composizioni originali ed elaborazioni sono state inserite in film e fiction di largo consenso di pubblico quali Sotto il cielo di Roma di Christian Duguay (2010), Eroi per caso di Alberto Sironi (2011) e quattro stagioni di Don Matteo (2006-2011).
La sua attività si è poi maggiormente orientata verso il mondo televisivo: ad oggi ha pubblicato ventitré album da commento, tra cui De rerum natura e Classico popolare, che sono spesso utilizzati per servizi giornalistici, sigle o spot pubblicitari e da programmi Rai e Mediaset. Di rilievo anche le sue collaborazioni nell’ambito del pop: nel 2008 con i Tiromancino, per i quali ha arrangiato e diretto la canzone Il rubacuori al cinquantottesimo Festival di Sanremo; nel 2011 con Tony Renis, per l’album d’esordio del trio Il Volo; nel 2014 con Dolcenera, per il Coca-Cola Summer Festival di Roma. Nel 2017 ha vinto il Premio Respighi della Chamber Orchestra of New York, nella categoria compositori, consegnato con un concerto alla Carnegie Hall.
La particolarità di questo lavoro è principalmente quella di miscelare con delicatezza l’organo, che ricopre un ruolo fondamentale, con l’elettronica, a cui è riservato il compito di suggerire l’idea di strumenti d’epoca non ricalcandoli però realmente. Da questo inedito accostamento scaturisce un suono ibrido e suggestivo che offre un ampio spettro coloristico. Per sottolineare questa derivazione dal mondo sacro e meditativo, è stato scelto inoltre di intitolare ogni brano utilizzando la lingua latina.
Molto utile anche per l’ascolto, lo studio e la meditazione, l’album si mantiene costantemente su movimenti di tempo e di espressione musicale lenti ed evocativi. Registrato, missato e masterizzato presso la stessa Edizione Aventino tra il novembre e il dicembre 2021, Dulcis Lux è stato fortemente ispirato alle composizioni organistiche di autori italiani di musica sacra dell’inizio del XX secolo, in particolar modo Lorenzo Perosi, comprendendo diversi elementi, tra cui ispirazione gregoriana e polifonia, restando tuttavia saldamente ancorato al linguaggio tonale.
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