Annamaria Lorusso ci racconta “The Choice”

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Il cortometraggio “The Choice” di Annamaria Lorusso sarà uno dei 4 corti che parteciperanno alla selezione finale del Torino Comics Horror Fest, ho chiesto alla regista Annamaria Lorusso, di parlarci un po’ del film!

Ciao Annamaria bentornata su Mondospettacolo.

Ciao Alex, è un grande piacere per me esserci!

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Il tuo ” The Choice” sarà proiettato sabato 12 dicembre al Torino Comics Horro Fest partecipando così alla selezione finale di questo festival, immagino che sarai felice di questa nomination, raccontami un po’.

Sono molto felice di questa nomination e di potervi partecipare di persona! Avere occasione di partecipare ad un Festival importante è sempre una grande emozione per me!

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Come è nata l’idea di fare questo corto?

La nascita di questo corto è un po’ complessa. Mi è sempre piaciuta l’idea di vedere un uomo passeggiare negli inferi, ma la causa che lo avrebbe condotto in questo mondo contorto e malato, l’ho avuta dal racconto personale di un caro amico che più di una volta ha pensato al suicidio, ma di cui non farò il nome naturalmente per questione di privacy. The Choice sottintende una scelta appunto, tra vivere o morire, tra bene e male, gioia e dolore ed è soprattutto un inno alla vita, ad una sorta di lettura interiore per poterla apprezzare in tutte le sue sfumature e lottare per essa anche contro i propri mostri interiori, le paure più grandi e il tormento dato dai sensi di colpa che a volte si rivelano infondati.

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I protagonisti di questo corto sono il bravissimo Roberto D’Antona e l’altrettanto bravo Michael Segal, oltre a te naturalmente, come è nata la scelta del cast?

Roberto D’Antona è una certezza artistica e un grande amico. E’ stato determinante anche per l’inizio stesso del corto, infatti appena gli ho raccontato dell’idea si è subito appassionato e mi ha dato l’input e l’entusiasmo per cominciare quanto prima. Per quanto concerne il lato artistico attoriale, avrei visto solo lui e ho voluto solo lui per percorrere espressivamente ed emotivamente un passaggio così duro nella propria interiorità fino all’esplosione finale. Roberto ha la grande capacità di mutare da un secondo all’altro dalla gioia al dolore, dal riso a alla disperazione e sono certa farà molta strada per il modo in cui “decide di essere un altro da sé” e si trasforma sulla scena. Michael Segal, come si può vedere, ha una notevole prestanza fisica e nel ruolo imponente del personaggio era perfetto, ma Michael non è solo questo. Sapevo che avrebbe scavato dentro sé , là dove i suoi demoni si nascondono per trovare lo stato d’animo giusto al fine di rendere al massimo la sua proiezione malvagia di antagonista nei toni espressivi e nella rigidità delle movenze tale da renderlo severo, perfido e implacabile.

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“The Choice” ha già ricevuto diversi riconoscimenti importanti anche all’estero, raccontami un po’.

La soddisfazione più grande è stata quella di leggere il mio nome, quello del corto e quello di Roberto, fra le Special Mentions del Best Shorts Competition 2015 accanto ad attori da Oscar e produttori Hollywoodiani, oltre ad aver ottenuto 4 premi d’eccellenza. Altro premio, non meno importante, è quello d’eccellenza che Roberto ha portato a casa come Miglior Attore Protagonista all’Accolade. Altra grande soddisfazione è quella di aver ricevuto innumerevoli selezioni ufficiali e nomination, ma le sorprese non sono finite e presto ci saranno tante novità a riguardo.

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Dove lo avete girato e in quanto tempo?

Il corto è stato girato in provincia di Novara nei pressi del castello di Cavagliano, location ideale per la tematica trattata. Tra pre-produzione, realizzazione e post-produzione sono stati necessari circa tre mesi intensi e meravigliosi.

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Come ti sei trovata nei doppi panni di regista e attrice?

Ciò che davvero amo è la recitazione, ma a volte per farsi notare, bisogna imparare a fare tante altre cose. Essere regista mi affascina molto ma ancora non sento di potermi definire tale poiché lo studio che occorre per curare nei minimi dettagli un prodotto più grande ancora non mi appartiene. Quanto all’essere attrice invece è ciò che sento dentro fin da piccolina e il mio intento è migliorare sempre più nel rappresentare esternamente ciò che io divento grazie all’aspetto emotivo del mio personaggio.

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Durante la realizzazione del film, c’è stato un dietro le quinte particolarmente divertente?

Divertentissimo direi!(ride) Il primo giorno di riprese mi sono fatta male accidentalmente ad un ginocchio e ho dovuto continuare le riprese zoppicando per il set. Ma non solo, alcuni cellulari hanno smesso di funzionare, altre persone si sono fatte male, lievemente per fortuna, per non parlare delle fastidiosissime zanzare attorno e le campane di una chiesa adiacente che suonavano sempre sul più bello! Ma chi la dura la vince e io non ho mollato.

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Come nasce la tua passione per il cinema e che tipo di formazione artistica hai seguito?

Diversi anni fa ho seguito una scuola di recitazione che mi ha dato le basi per affrontare poi il teatro e di seguito il cinema. Ho sempre avuto dentro una propensione all’immedesimazione con i personaggi visti in tv e adoravo prendere parte a recite scolastiche e ai vari concorsi che si tenevano nella mia città. Dopo la morte di mio padre ho deciso di seguire le mie emozioni e di poter anche esprimere quelle negative che in quel momento stavo provando. Dedico a lui le mie vittorie!

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Progetti futuri?

Chi si ferma è perduto! Pertanto, dopo aver partecipato in un ruolo emozionante, molto duro e in lingua Inglese nel film di Eros D’Antona “Haunted”, ci saranno nuovi progetti con ben salde collaborazioni e poi, più in là, una bella sorpresa in veste di attrice.

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Annamaria, la nostra intervista finisce qui, prima di chiudere però, ti faccio ancora i miei complimenti per lo straordinario lavoro che hai realizzato e ovviamente un grande in bocca al lupo per il festival!

Sono io a ringraziare te per il tempo dedicatomi e avermi dato l’opportunità di far conoscere alcuni aspetti di me. Un abbraccio a chi mi segue e un saluto speciale al  pubblico di Mondospettacolo.

Alex Cunsolo