Da Giovedì 17 Marzo 2022, distribuito da Wanted Cinema, arriva nelle sale Reflection, il film del regista ucraino Valentyn Vasjanovyč presentato in concorso alla settantottesima Mostra di Venezia e interpretato da Roman Lutskiy e Andriy Rymaruk.
Ambientato durante la guerra del Donbass del 2014, Reflection è un film di crudo realismo che evoca lo scontro diplomatico-militare tra Russia e Ucraina, iniziato nel Febbraio del 2014, per il controllo della Crimea e del Donbass. Qui l’elenco, in continuo aggiornamento, delle sale aderenti: http://wantedcinema.eu/movies/reflection/
In Reflection il chirurgo ucraino Serhiy viene catturato dalle forze militari russe durante la guerra del 2014 nel Donbass, nell’Ucraina orientale. Mentre è prigioniero assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il rilascio, tenta con fatica di tornare alla quotidianità dedicandosi a ricostruire i rapporti con la figlia e l’ex moglie. L’uomo in un atto di rinascita cercherà di ritrovare l’umanità persa e il suo ruolo di genitore.
Questo il commento del regista Valentyn Vasjanovyč in merito al film: “L’ispirazione iniziale di questa storia è nata da un piccione. Si era schiantato contro la nostra finestra, volando a tutta velocità. Il segno che ha lasciato sul vetro era allo stesso tempo bellissimo e terrificante. Mia figlia di 10 anni ha visto tutto: l’impronta dettagliata delle ali, la traccia insanguinata causata dall’impatto della testa, le piume rimaste attaccate al vetro. Siamo stati tutti colpiti da questo evento. Le preoccupazioni di mia figlia, le sue domande, le sue aspettative per una miracolosa risurrezione, la negazione per l’irreversibilità di questo evento e i tentativi di capire la morte dal punto di vista di una bambina è ciò che mi ha spinto a scrivere una storia sul rapporto tra padre e figlia nel bel mezzo del lutto per una persona amata”.
E prosegue: “La morte di uno dei personaggi è strettamente collegata alla guerra, che continua nella parte orientale dell’Ucraina. Collegando l’agiata vita quotidiana della capitale con la realtà fatale della guerra, si può creare un intenso background entro cui iscrivere una storia riguardante le paure dei bambini e i loro primi approcci con la morte reale, evidenziando allo stesso tempo l’impotenza degli adulti. È una storia sulla realizzazione, da parte di bambini, che la vita umana è limitata. Ma è anche una storia sulle responsabilità degli adulti nei confronti dei propri cari, di sè stessi e del mondo intero in cui realizzano il loro potenziale. Il bambino e l’adulto si aiutano a vicenda per riuscire a capire questo mondo crudele e bellissimo, così simile all’impronta del piccione sul vetro”.
Tali temi – l’orrore e la violenza disumana della guerra – sono presenti anche nel precedente film di Vasjanovyč, Atlantis (Atlantyda, 2019), che per la prima volta arriverà nelle sale italiane l’11, il 12 e il 13 Aprile 2022. Ambientato in un futuro molto prossimo in Ucraina orientale, diventata dopo la guerra un deserto inadatto alla presenza umana, in Atlantis il protagonista è Sergeij, ex soldato che soffre di stress post-traumatico, che tenta di adattarsi alla nuova realtà specializzandosi nel recuperare cadaveri di guerra. Atlantis ha vinto il Premio come miglior film della sezione Orizzonti alla Mostra di Venezia 2019 ed è stato il candidato ucraino ai premi Oscar 2021 come miglior film internazionale, senza però rientrare tra i cinque finalisti.
Di seguito, il trailer ufficiale di Reflection.
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