Pur trovandoci in un’epoca che lascia poco spazio all’immaginazione, il futuro rimane per tutti un enorme punto interrogativo, soprattutto nel magico universo della Settima arte.
Ne è un’ulteriore testimonianza l’americano 2307: winter’s dream, opera fantascientifica che porta lo spettatore in universo futuristico, con il pianeta Terra ormai ridotto ad una vasta landa innevata e ghiacciata, abitata da esseri umani e umanoidi, i secondi utilizzati dai primi per studi scientifici.
Diretto nel 2016 da Joey Curtis, nome legato alla sceneggiatura del film scandalo Blue Valentine interpretato da Ryan Gosling e Michelle Williams, il lungometraggio prende avvio dalla fuga dell’androide ASH-393 (Branden Coles), il quale, evaso dal laboratorio dove veniva trattato da cavia, si lascia dietro una scia di cadaveri, nascondendosi tra i paesaggi innevati che, ormai, ricoprono l’intero pianeta. Il suo scopo è quello di guidare una ribellione contro l’oppressione degli umani; mentre gli viene messa alle costole una élite di individui il cui obiettivo è stanarlo e catturarlo. Alla loro guida, il comandante Bishop (Paul Sidhu), decorato killer umanoide, unico in grado di poter portare a compimento la missione, al cui termine sarà inevitabile chiedersi chi sia il vero assassino.
Gestendo una trama che ricorda ampiamente il caposaldo Blade runner di Ridley Scott e una descrizione dell’era futura molto vicina a quella che caratterizza la saga Mad Max sostituendone, però, la neve alla sabbia, 2037: winter’s dream è un piccolo prodotto che riesce a regalare un degno spettacolo ricco di forma e prestigio.
Il regista Curtis serve fantascienza ragionata e, al contempo, votata all’intrattenimento, miscelando al tutto un discorso esistenziale che affligge adeguatamente il protagonista Bishop. Una serie di elementi che fanno la differenza e che non rendono il titolo in questione la fotocopia sbiadita di altri lavori analoghi.
Inoltre, non mancano scene d’azione notevoli, alcune delle quali non lesinano neppure in sangue, e che possono veramente rendere 2037: winter’s dream un connubio perfetto tra cinema di qualità e opera d’intrattenimento, sviscerando anche l’amore per una certa linea di serie B che si distinse alla fine degli anni Ottanta con risultati più che decenti (le produzioni di Charles Band, la serie Cyborg cominciata col capostipite interpretato da Jean-Claude Van Damme e diretto da Albert Puyn).
Edito in blu-ray da Koch Media, con il trailer nella sezione riservata ai contenuti speciali.
Mirko Lomuscio
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